giovedì 30 novembre 2017

DODICESIMA LUNA || HLIN LA PROTETTRICE





DODICESIMA LUNA

Sulla luna della Canna,
Venti lamentosi sulle fredde paludi,
Invoco Hlin la Signora del Lutto.
Posso imparare a piangere con tutto il cuore
Che le tristezze che sopporto non crescano in me
Ma siano rilasciate nel tempo, libere.
Aiutami a seppellire ciò che deve essere sepolto
Che possa portare la fertilità nella mia vita.
Piangi con me, Signora, e insegnami a sopportare
L'insopportabile con grazia e dignità.


Hlin (O Hlín) è probabilmente la più accessibile degli Æsir. Snorri la nomina come dodicesima nella sua lista delle dee Æsir, e appare anche come una delle guardie di Frigg; infatti, Hlin è spesso sovrapposta a Frigg stessa. Il suo nome deriva dalla parola ON hlína ("nascondere o proteggere"), Ella infatti, ha il compito speciale di proteggere quelle persone che Frigg vuole salvare dal pericolo; quindi c'era un detto: "chi scappa pericolo "si appoggia" o trova rifugio (hleinir)". Hlin è anche una sorta di intermediario tra Frigg e l'umanità, ascolta i desideri e i problemi dei mortali e aiuta Frigg nel decidere come meglio rispondere ai loro bisogni. Inoltre, Hlin viene talvolta presentata come una dea della consolazione, una che conforta il lutto.
La stretta identificazione di Hlin con Frigg proviene da diverse righe nel Völuspá dell' Elder Edda (st. 53), quando lo spirito della Volva predice gli eventi del Ragnarok, la fine del mondo, e racconta la morte di Odino:

Þá kømr Hlínar || Ecco viene a Hlín
harmr annarr framm, || un secondo lutto,
es Óðinn ferr || quando Óðinn va
við ulf vega, || a combattere il lupo,
en bani Belja || e l'uccisore di Beli
bjartr at Surti; || affronta, fulgido, Surtr.
þá mun Friggjar || Ecco di Frigg
falla angan. || abbattuta la gioia.

Völuspá, st. 53

La prima morte indicata qui, è generalmente considerata l'omicidio di Balder, il figlio più caro di Frigg. Perché Hlin dovrebbe vivere il dolore dalla morte di Balder e Odino? Perchè alcuni hanno ipotizzato che Hlin e Frigg sono la stessa dea. Questo può essere vero, e come tutte le dodici Asynjur che sono le servitrici di Frigg, Hlin ne condivide molte caratteristiche e funzioni.
Un'altra interpretazione è quella che, in quanto è il dovere principale di Hlin proteggere quelli a cui Frigg si interessa in particolare, è naturale che la regina Aesir vorrebbe che suo figlio e suo marito fossero al sicuro, l'insuccesso di Hlin nel mantenere questi amati lontani dal male, sarebbe certamente fonte di grande dolore per lei. Nonostante tutte le sue forze, Hlin non può resistere al potere delle Norne e del destino; lei non può adempiere a ciò che ha promesso alla sua Regina, non può preservare i suoi parenti dalla distruzione.
Forse è per questo che lLei è così comprensiva nei confronti di chi è appesantito dal dolore e dalla disperazione.
Tradizionalmente, consideriamo le capacità protettive delle madri come particolarmente potenti, e Hlin incarna questa funzione della dea madre Frigg:, la ferocia della madre che protegge la sua prole.
L'abilità nella tessitura e nel cucito, che sono altri aspetti importanti della forza di Frigg, sono anche legati alla magia protettiva. Oggetti realizzati da una madre o una sorella ,per un membro della famiglia, potrebbero essere magicamente attivati per preservare quell'individuo dal male. In molti dei racconti dei Grimm una ragazza deve cucire camicie per salvare i suoi fratelli dall'incanto.
La saga di Orkneyinga (capitolo 11) racconta come la madre di Jarl Sigurd fece per lui uno striscione con un corvo magico, per portargli la vittoria in battaglia.
Le donne delle prime tribù germaniche in genere, accompagnavano i loro uomini sul campo di battaglia, dove li incoraggiavano durante i combattimenti e usavano i loro poteri profetici per aiutare le forze armate. È anche probabile che alcune di queste donne lavorassero incantesimi di protezione. Alcune donne sono note per aver accompagnato i guerrieri in battaglia per proteggerli, come Sigrud,  protetto dalla "valchiria", in Helgakviða Hundingsbana I (ss. 31 e 56).

L'immagine di Hlin che si occupa dei protetti di Frigg e li preserva dal pericolo, ricorda la fylgja, o fetch, uno spirito accompagnatore che proteggere un individuo o un clan. Questo può essere apparire spesso in forma di donna o di animale e si diceva che si mostrava in momenti di stress o di pericolo, soprattutto prima della morte dell'individuo a cui era legato. I fylgja spesso accompagnavano non solo una persona, ma un intera famiglia, passando da un membro all'altro attraverso le molte generazioni.
Simile al fylgjur erano le Dísir, le dee tutelari che erano legate a un vicinato, a una famiglia o a un individuo, ed erano responsabili della fertilità e della protezione. Hlin funziona quasi come un Dís o Fylgja della famiglia di Frigg, prestando aiuto e protezione ai protetti, attraverso le generazioni.
Le attività di Frigg nel regno di Midgard qui rispecchiano quelle di Odino, che spesso presta il suo favore e la sua protezione a vari re e guerrieri attraverso i miti e le saghe. Come Odino, Frigg ha un forte interesse per la politica e gli affari dei re e dei nobili, e attraverso Hlin, sua delegata, lei presta potere a quelli sostiene.
Nonostante queste importanti attività, tuttavia, l'immagine più forte di Hlin è quella di una figura materna molto personale, molto accessibile e molto confortante.


Hlin appare come una dea sia confortante che remota. L'immagine di lei che usa il suo mantello per proteggere le persone,  ricorda la storia di 'La visita di Hadding agli inferi' in Saxo's Gesta Danorum (libro 1).
In questa storia l'eroe-re Hadding (Handingus) incontra una donna con erbe fresche, ciucta per l'esattezza (erba tossica originaria dell' Europa), durante la metà dell'inverno. Hadding chiede a lei: "In quale parte del mondo queste erbe fresche crescono in inverno?" Il re desiderava saperlo e quando accetta di andare con lei a vedere la terra da dove è venuta l'erba proviene, la donna si avvolge il mantello attorno a sé e attira l'eroe sotto lo stesso, attirandolo con sé nel sottosuolo e svanendo: portandolo con sé negli inferi per mostrargli l'aldilà che lo attende.
Notiamo quindi, come il mantello qui è usato non solo come protezione ma anche come mezzo per viaggiare tra i mondi.
L'immagine di Hlin come una dea di conforto e di consolazione può sembrare un po' in disaccordo con un popolo noto per il loro stoicismo e allegro ottimismo di fronte alla difficoltà, ma leternare
la forza non significa che i norvegesi non sentono dolore e prostrazione profondamente.
La vecchia letteratura ha molti esempi di dolore reale e terribile. La Sonatorrek è una poesia scritta dal famoso skaldo islandese Egil Skallagrimsson, per piangere la perdita di suo figlio in mare. Ancora meglio è l' esempio di una scena del Guðrúnarkviða I  Elder Edda (1-14) in cui Gudrun siede inconsolabile accanto al corpo del marito Sigurd, assassinato, da suo fratello Gunnar. Inizialmente Gudrun è incapace di piangere per Sigurd, e uno ad uno tutti i guerrieri  di suo padre e poi le loro mogli, cercano di offrirle un po 'di conforto, per permetterle di esprimere il suo dolore. Finalmente una donna di nome Gullrond, semplicemente scopre la faccia del morto e ordina a Gudrun di guardare, dopo di che le lacrime scendono sulle guance di Gudrun come pioggia.
Il popolo nordico tuttavia, hanno anche riconosciuto che il dolore dovrebbe avere i suoi limiti, il dispiacere e la depressione prolungati erano considerati malsani per la persona; il dolore è dannoso, e dannoso è il pianto prolungato per i propri cari.
Una leggenda racconta di una giovane madre che ha perso un bambino. Non fu confortata, e ogni notte piangeva sulla sua tomba. La notte prima del dodicesimo giorno (durante Yule) vide il corteo di Berchte ( una delle leader della Caccia Selvaggia) di cui i bambini ( non consacrati) facevano parte. Alla fine della processione vi era un ragazzino che portava una brocca d'acqua, che era così pesante da non poter tenere il passo con gli altri; la maglietta che indossava era fradicia. La donna
lo riconobbe come suo figlio e corse ad aiutarlo oltre un recinto. Lui le chiese di non piangere così tanto, perché doveva portare tutte le sue lacrime nella sua brocca, e questa era già piena. Dopo ciò, la madre smise di piangere.
Questo racconto popolare è simile a una scena in Halgakviða Hundingsbana II nell'Elder Edda (st 43, 44), dove il defunto Helgi racconta a sua moglie Sigrun che la ragione per cui è umido di brina è perché ogni lacrima di lei cade come sangue ghiacciato sul suo petto.
Certamente le persone che si addolorano troppo o troppo a lungo possono danneggiare la loro salute fisica ed emotiva, oltre a ferire tutte le altre persone nelle loro vite, ma queste storie indicano che le anime dei morti stessi sono influenzabili dal lutto eccessivo tra i sopravvissuti.
Questo concetto è comune anche in moltissime forme di sciamanesimo, dove per esempio, in quello Tuvino si recitano Kamlanie (purificazioni - canti e preghiere- che aprono le vie per lo spirito, e nel caso di defunti, affinché questo possa raggiungere l'aldilà. Solitamente recitate il 7° e il 49° giorno dalla morte).
Questo concetto serve a esprimere il fatto che attraverso il dolore e il lutto di chi rimane un defunto potrebbe venir trattenuto senza che gli sia permesso di progredire nell'aldilà. I morti vogliono essere ricordati e onorati dalle loro famiglie e amici e per far ricordare le loro azioni e la loro la fama, ma non vogliono che la vita si fermi bruscamente per chi hanno lasciato.
Hlin è una dea che aiuta le persone a riconoscere e sperimentare i loro sentimenti di dolore e perdita, ma che incoraggia a fermarsi dopo un intervallo appropriato, per lavorare attraverso le loro emozioni
e andare avanti con la vita.
Hlin è una dea del conforto; una dea per dolore privato e reale, non per riunire grandi gruppi di persone. Lei è molto personale e privata nel consolare grande dolore,  disperazione, esperienze difficili che si verificano in ogni vita di tutti. Non solo conforta, ma ispira anche la consapevolezza che questi problemi non sono la fine del mondo, che si può e bisogna superarli. Lei è una dea di
totale onestà, sondando le profondità della personalità, forgiando le paure e debolezze in un nucleo forte come acciaio, attraverso i fuochi dell'anima.

Hlin-dea del rifugio,
Dea del mantello confortante,
Guardiana amata di Frigg
Conforta i dolenti,
Asciuga le lacrime,
Lenisci i cuori in lutto.
Tu che hai l'orecchio della tua Donna,
Dacci un aiuto.
Dea della protezione,
Guardaci bene
Hlin, dea del conforto, consolaci
Hlin, dea dei dolenti, asciuga le nostre lacrime.
Hlin, dea del rifugio, proteggici.
Hlin, Guardiana di Frigg, sii con noi adesso.

L'altare di Hlin dovrebbe essere scuro e silenzioso, con colori come grigi scuri o blu o nero, e alcuni semplici ornamenti. Immagini dei propri cari defunti o per i quelli per cui potreste chiedere protezione.

⌘ Hlin può essere invocata per il conforto e la protezione di se stessi e degli altri. I rituali per lei si prestano all'intimità e alla privacy di una pratica solitaria, per le forti emozioni coinvolte; tuttavia, una coppia, una famiglia o alcuni amici molto vicini potrebbero unirsi per un rito a Hlin.

Il suo aiuto è particolarmente indicato per una manifestazione di dolore o spiacevolezza, come la perdita di una persona cara.
Tuttavia, la tristezza o i momenti bui e difficili possono avere diverse origini, e anche il "lutto" può prendere forme diverse, come per esempio la fine di un rapporto (d'amore, amicizia, lavorativo ect.). Questo è un buon momento per chiudere con il passato che ci lacera, lasciando che Hlin lenisca le nostre ferite dell' anima qualsiasi esse siano.
Anche stati d'animo depressivi, autolesionistici o nocivi, con o senza un origine conscia, possono scalfire la nostra serenità. sempre attraverso questa Dea potete coglier l'occasione per iniziare a "guarire" chiedendo il suo intervento, istituendo magari, un rituale appropriato. O prendendovi cura di voi durante questa notte come indicato dopo.(*)
Ogni cattiva abitudine, ogni influenza esterna, cambiamenti drastici, situazioni stanganti, possono essere banditi da questa Dea del Conforto. Lasciate che come un amica, come una guida,vi aiuti a superare quanto di negativo affligge la vostra vita.

⌘ La protezione potrebbe essere richiesta per un pericolo specifico, come la protezione di una persona cara che sta intraprendendo un viaggio, o per la sicurezza generale e il benessere di una persona o di un luogo.

Potete per esempio eseguire questo piccolo rituale se non ne avete di specifici 
Decorate una spirale con agrifoglio( o la pianta legata a questa luna ( la canna) poi inserite una candela al centro, alla quale attribuite tutti i problemi da allontanare o cattive abitudini che avete preso durante l'anno. Accendete la candela e liberate tutte le cose spiacevoli recitando qualcosa come:

Hlin liberami da .... e libero sarò
Su di me più potere non avrà
Con l’amore  di Hlin nel cuore te/ve ne andrai/andrete
E a me stesso Hlin, una nuova vita donerai.

Lasciate consumare la candela e bruciate l'agrifoglio su un piatto spargendo poi le ceneri al vento. La vita ricomincia.

Potete preparare e benedire in nome di Hlin sacchetti, amuleti e talismani. Anche la creazione di bamboline protettive, occultamenti, e schermature sono indicati in questo momento.
Potete iniziare a preparare dei sacchetti per proteggere i quattro angoli della casa, o del perimetro del vostro terreno.

⌘ Un altro modo per onorare Hlin, sarebbe quello di saper essere confortanti per gli altri e di proteggerli durante momenti difficili; ricorda che: "Non si tratta sempre e solo di te".

⌘ Se intendi eseguire un rituale a Hlin per purificarti da uno specifico dolore o chiedere conforto per te stesso di fronte a un particolare dolore, permetti di vivere appieno le emozioni che chiami prima di lasciarle andare via, e affrontale, per poi alzarti e tornare alla tua vita con serenità. Dovresti sentirti riposato e confortato dopo un rituale svolto a questo scopo, non preoccupato e accecato dal dolore; ricorda, lo scopo del rituale è di sentirsi meglio, no sentirsi emotivamente svuotato e infelici. Non è inusuale sperimentare una sorta di realizzazione e comprensione del tuo stato interiore, di come sei arrivato a questo punto e cosa puoi fare in futuro perche le cose cambino.
(*) Dopo il rituale, concediti un bicchiere di buon vino o una cioccolata calda; un bagno caldo, buon riposo notturno su lenzuola pulite e calde. Sii gentile con te stesso.

⌘ Sia come spirito vendicatore, madre confortante o consigliere saggio, Hlin è sia misterioso che ultraterreno, eppure molto confidenziale e accessibile. È una fonte di forza interiore da invocare per tutta la vita, una forza che riecheggia e risuona con più forza in ogni individuo.

⌘ Se la luna cade prima del Solstizio puoi accendere una candela per propiziare la nascita del sole tale candela potrà esser epoi usata nel rituale del Solstizio e ogni qualvolta che abbiate bisogno di Luce, nei momenti Bui della vita, poiché essa sarà benedetta dall'influenza di Hlin inizia benedicendo il porta candele giallo o bianco.
Oppure: lasciate bruciare la candela e prima che si spenga, accendetene un altra con la sua fiamma, usatela poi il giorno del Solstizio Invernale.


Fonti :
Appunti personali relativi al rituale www.northernpaganism.orgLa Saga di Handingus.
Norse Goddess Magic: Trancework, Mythology, and Ritual - Alice Karlsdóttir
Medieval Scandinavia (1993): An Encyclopedia -Routledge Revivals
Playing With Fire: An Exploration of Loki Laufeyjarson (Epub) - Dagulf Loptson
Völsunga saga chapter 53, - Eiríkr Magnússon and William Morris 
Guerber, Norsemen, 47. 
Grimm, Teutonic Mythology, 3:932.
ai-tchourek ojun insegnamenti pratici di sciamanesimo tuvino ovaa e kamlanie a cura di where the eagles fly
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