Skayler - Post Office
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Era una vita che non facevo un Post Office!
Questo tuttavia era un argomento che volevo trattare da molto tempo, anche se non c'è certo bisogno di me. Molti sapranno bene come attivare sia la scaletta della Strega che le Rune.
Per quanto riguarda la Scaletta della strega, nel lontano 2011 feci un video e anche un post qui sul blog. che vi lascio linkato La scala della Strega.
Passiamo quindi invece all'attivazione dell Rune. Già agli albori del mio percorso, quando ancora pensavo che le Rune fossero utili solo per fare divinazioni, conobbi quello che ne più ne meno è il metodo "giusto" per attivatele. Qualche anno fa, ho creati per me un nuovo set, affinando la tecnica di attivazione, sebbene anche il mio vecchio set abbia sempre funzionato alla perfezione. Avrei voluto riprendervi le mie 9 notti e farne un video, ma durante le prime notti, mi resi conto che era un lavoro troppo intimo da mostrare, per altro non avrebbe nemmeno reso davvero per il suo valore spirituale, poiché alcuni passaggi erano davvero troppo privati per riprenderli.
Visto che, al di la di cosa si pensa, non mostro affatto quello che in realtà faccio in video, anche quella volta desistetti e il mio rituale resta un segreto, e vincolo tra me, le mie Rune e Odino.
Moltissimi libri a tema Rune, parlano di questo procedimento che dura diversi giorni. Tutti i testi seguono una linea guida simile, starebbe a voi trovare quella che più "sentite" da seguire.
Oggi però per rispondere alla ragazza che mi ha scritto, mi avvarrò di alcuni testi, per rendere il discorso più semplice possibile adatto ai neofiti anche se mi sento di NON INCORAGGIARE all'uso delle rune se prima non avete uno studio approfondito di queste, e della Tradizione Nordica.
E' sbagliato presumere che chiunque può usarle. esse appartengono a una specifica tradizione a una specifica nascita/ consegna. che deve essere capita prima di intraprendere questo percorso. Perché si, l'uso delle rune è un percorso, lungo e complesso, che è stato minato molto negli anni dal neopaganesimo che le ha lasciate alla mercé di chiunque, con misere paginette di definizioni divinatorie.
Fate attenzione dunque, e prima di continuare a leggere questo articolo, ricordate le parole di Odino:
Tu sai come incidere?
Tu sai come interpretare?
Tu sai come dipingere?
Tu sai come provare?
Tu sai come invocare?
Tu sai come sacrificare?
Tu sai come mandare?
Tu sai come immolare?
È meglio non essere invocato
che [ricevere] troppi sacrifici:
un dono è sempre per un compenso.
È meglio essere senza offerte
che [ricevere] troppe immolazioni.
Così Þundr incise
prima della storia dei popoli;
poi egli si levò su
dove era venuto
Havamal- 144- 145 Rúnatal
Non sono nessuno tuttavia per dire a qualcuno cosa fare o non fare. Ho iniziato a usare le Rune fin da quando ero Neopagana e non ho mai rinnegato il mio percorso, perche comunque mi ha permesso di maturare di pari passo con le informazioni ed esperienze con cui mi scontravo.
Forse non dovrei nemmeno scrivere un post del genere, e lasciare che ognuno Trovi, se deve trovarlo, il modo per usare le Rune da se, cosi come ho fatto io. Tuttavia, il mio "mestiere" è quello comunque di porgere una manina, per quello che posso fare.
Invece di "dare" del mio come volevo fare anni fa, ho deciso di utilizzare il testo di: Galina Krasskova. The Whispering of Woden: Nine nights of Devotionale Practice. Che con questo libro mi ha aiutato molto ad avere una pratica devozionale verso Odino, all'inizio della mia "vita con lui".
Integrerò il testo con qualcosa tratto da Rune Tomo I di Norak Odal e Fiordo Bianco, sperando di dare uno spunto abbastanza valido per quantomeno indirizzare un primo lavoro, alcune parti hanno davvero un impronta molto neopagana più che nordica, ma ve le lascio comunque anche se non le ho eseguite ne lo farei, vi possono essere utili e di spunto. Troverete anche qualche mio commento e rielaborazione personale qui e li che vuole essere un consiglio e un esemplificazione di come io ho fatto.
- Creare le Rune.
Strumenti necessari :
• Tondini di legno su cui intagliare le rune (circa di 2,5 cm)
• Un dremel o piu comunemente un pirografo. O un attrezzo da carving /Ristir
• Incenso di Odino
• Olio di Odino
• Tintura delle nove erbe di Odino e/o la combinazione libera di nove erbe.
• Terra
• Tabacco (un sigaro è perfetto)
• Uno spillo
• Colore rosso/ ocra rossa/ resina di sangue di drago
• Idromele, birra o vino rosso
(Tutte le ricette le lascio a fondo pagina.)
La meditazione di questa sera è la quintessenza Odinica. Si tratta di lavorare un set di rune consentendo loro di essere uno strumento di comunicazione tra voi e il Vecchio. Le rune possono essere usate per la meditazione con Odino, infatti, vi suggerisco di meditare per 24 notti consecutive, una runa per notte, scrivendo una personale poesia runica per ogni runa.
L'ottenimento delle rune è una parte potente della storia di Odino, sembra giusto quindi, includere questa divinità in qualsiasi devozione legata a lui.
Anche se il più delle volte le rune sono presentate come strumento di divinazione o di magia, esse sono potenti strumenti di contemplazione, meditazione, e di connessione con il Dio dell'Albero.
Nel creare il proprio set di rune stasera, ci concentreremo sull'approfondire la vostra comunicazione con Odino. Indipendentemente dal fatto che le rune sono utilizzati in meditazione o per la lettura e per districare di Wyrd, si tratta di strumenti rivolti a una maggiore comunicazione. Essi sono le chiavi che aprono le porte della chiarezza e della comprensione. Le affronteremo come strumenti semi-viventi, ottenute e apprezzate da Odino stesso.
⌘ Creare il proprio set di rune non è così difficile o così scoraggiante come può sembrare. Il primo passo è quello di selezionare il vostro legno, (io ho preferito il Frassino, albero cosmico Norreno) tagliare i tondini di dimensioni adeguate, e sabbiatele se ci sono spuntoni di corteccia o schegge varie.
Potete anche acquistatele se non vi sentita di tagliarle voi stessi, io ho portato il ramo scelto da un falegname per avere un taglio preciso e netto. È possibile scegliere tra una selezione di legni anche se, ovviamente, vi consiglio il tasso, il frassino o l'olmo. Alcune persone possono scegliere di utilizzare pietre di fiume e di scolpire la runa nella pietra, altri in argilla o qualche altra sostanza naturale, come le ossa, o palchi di corna.
Se scegliete di tagliare un ramo per le vostre. rune, siate rispettosi dell' albero e lasciare un'offerta per il vættir quando prendete il ramo necessario per il vostro lavoro.
Potete fare una piccola cerimonia di protezione personale, e prima di tagliare il ramo dire qualcosa di adeguato come:
Salute a te, o (nome dell'albero)
Antico (nome dell' albero), offri a me un pezzo del tuo legno
e io offro a te un pezzo di me
quando diventerò un albero,
In questo ramo invia il tuo potere,
che il potere agisca attraverso esso
per il bene di tutti
Tuttavia, personalmente non amo comunque tagliare i rami, preferisco raccogliere quelli che sono danti spontaneamente dall'albero scelto, e lasciare un offerta per questo dono.
Ad ogni modo secondo le indicazioni di Rune Tomo I, il ramo va tagliato di netto, dal basso verso l'alto, senza che cada al suolo altrimenti il suo potere andrebbe perso.
Ringraziate dunque l'albero:
Antico (nome dell'albero)
accetta il mio ringraziamento
per il dono del tuo potere in questo ramo,
Che il tuo potere dimori sempre,
e operi per il bene di tutti.
Così sia.
segue un offerta, Monete, nastro rosso, libagioni o accendere una candela e restare in attesa finché non è estinta.
Se questo non bastasse, nel poema eddico Voluspà si narra che quando il mondo era giovane Odino e i suoi fratelli Vili e Vè trovarono su una spiaggia un ciocco di legno di frassino e un altro di olmo e da essi crearono rispettivamente il primo uomo: Askr (frassino in norreno)e la prima donna Embla (olmo). L tre divinità donarono ad essi la vita, Odino, come diremo dopo infuse loro l'alito Vitale, Vè i sensi e la parola e Vili lo spirito, le emozioni, e il calore della vita.
Incidere le rune vedremo, segue esattamente questo percorso: si canta il loro nome intagliandole donandogli l'alito della vita e l'energia del nome stesso, si donano i sensi (forma) tracciando il simbolo che verrà marchiato di sangue e colore rosso, per donare calore della vita.
In ultimo Alcuni testi, indicano come alberi prediletti quelli da frutta, in cui è compreso il tasso (spesso sostituto del Frassino comico Yggdrasil), quindi, melo, ciliegio, pino cedro rosso e olivo. Il ramo scelto secondo testi anche nordici, va preso in primavera prima che i fiori dell'albero diventino frutti, secondo il rituale della magia del legno. I momenti ideale solo al sorgere del sole, a mezzogiorno o al tramonto. Il ramo prima di essere tagliato, deve essere un ramo dritto, orientato in una posizione runica adatta.
⌘Una volta scelto il vostro legno e tagliati (o acquistati) i 24 tondini mettili sul tuo altare.
Il numero è 24, non 25! La runa Bianca o del Wyrd è una leggenda senza alcuna attestazione, una dischetto vuoto può essere tenuto per sostituire una Runa se va persa, nulla di più.
Potete usufruire dell energia Lunare e quindi scegliere la Luna Piena. In tal caso, esponete i tondini vergini alla luce lunare, prima di iniziare il lavoro con esse.
Lavate i tondini con acqua consacrata se volete, e fategli una prima fumigazione purificativa: una mistura di cedro, verbena, salvia, resina d'ambra.
⌘ Fumigate successivamente le piastrelline con l' incenso di Odino. Questo è simbolo di Odino che respirava la vita nel genere umano all'inizio del mondo. Chiediamo a Lui, quindi, di dare vita a queste piastrelle bianche, che presto diventeranno rune.
⌘ Il passo successivo è quello di scolpire o bruciare le rune in ciascuna delle piastrelle. Hai due
scelte: è utilizzare uno strumento Dremel/ pirografo per bruciare la forma di ogni runa, o si può intagliare la runa nel legno con uno strumento come il Ristir che è un punteruolo.
Scegliete come momento per l'incisione la Luna crescente, momento prospero, fecondo, ricco di energia positiva. Oppure partite seguendo le corrispondenze orarie di ogni runa, e tracciatele nell'arco dell 24 ore.
Eseguite prima il rito di protezione di Hammer, p del Martello di Thor. Tracciando una linea che parte dall'alto, verso il basso -sinistra destra- destra come nella foto. Eseguite questa benedizione, verso le quattro direzioni e in alto e in basso. Potete recitare qualcosa tipo: Martello di Thor santifica il (punto cardinale) e rendi sacro questo luogo. In alternativa qualsiasi chiamata degli Angoli andrà bene.
E' possibile anche invitare propriamente le divinità nel rituale, non solo Odino quindi ma anche Freyja, Freyr, Thor, le Norne, o qualsiasi sia la divinità a cui siete più legati. Invitare anche gli antenati, in particolare coloro che hanno lavorato con la magia, se possedete qualche famigliare del genere. Invitate gli alleati animali, e le entità iperprotettive con cui lavorate.
La tracciatura di ogni runa andrebbe fatta seguendo un ordine di tracciatura preciso per esempio la runa Fehu: tracciare prima stanghetta dall'alto verso il basso, tracciare la seconda dal basso verso l'alto e poi la sgarra laterale dal basso verso l'alto. Uruz: stanghetta trasversale dall'alto sinistra verso il basso destra - Asta di sinistra dall'alto verso il basso, asta di destra dall'alto verso il basso... etc.( Per queste indicazioni dovete riverirvi a un testo)
Una volta eseguita la tracciatura, prendete il vostro tempo per questo passo. Leggi su ogni singola runa. Meditate su di esse, non solo in senso tradizionale, ma che cosa significano per voi personalmente, come si manifestano nella tua vita, come hanno la capacità di connettersi a Odino. Esaminare attentamente la piastrella per vedere come tracciare nella posizione migliore la runa. Leggermente tracciare la runa con una matita e poi o bruciare o scolpire la forma sopra.
Deponete le rune tracciate su un telo bianco, che potrete poi lasciare in un bosco, o sotterrato ( quindi deve essere di materiale naturale).
⌘ Una volta terminato, cantare il nome della runa tre volte. (Questa è una forma di Galdr.) Continuare fino a completare tutto il Futhark.
L'importanza del canto di preghiera, cantare le rune, vocalizzare le proprie intenzioni è una parte molto importante non solo del lavoro con le rune, ma anche per rivendicare il proprio potere creativo. Odino è un Dio di ispirazione e di comunicazione, e vi è molto da guadagnare ad indagare a fondo in tali pratiche vocali. Puoi sentirti a disagio in un primo momento, ma imparare a usare con fiducia la propria voce per chiamare gli dei o invocare una runa è uno dei più potenti e spiritualmente forti metodi che una persona in grado di eseguire. E 'ancora, è un altro canale attraverso il quale ci si può collegare alla presenza e alla potenza di Odino.
⌘Una volta che hai scolpito o bruciato le rune, iniziare il processo attivazione. Come ogni essere vivente, che devono essere nutriti e deve essergli dato uno scopo.
La prima cosa che dobbiamo fare è dare loro sangue. Runologi e occultisti direbbero (e giustamente) che condividendo il vostro sangue con le rune si sta creando una connessione tra loro e voi stessi, così come simbolicamente fece Odino durante il suo calvario sull'Albero. Si tratta di un accordo di do ut des «io do affinché tu dia».
Marchiare con il sangue le rune è un atto personale, (ecco perche no al video) non è qualcosa che dovrebbe essere fatto con gli altri e in ogni caso è bene munirsi di qualcosa di sterile per far fuoriuscire il sangue. Usate il buon senso.
Riprendendo ogni runa, a partire Fehu, spalmare poche gocce di sangue sul runa e intonare ancora una volta il suo nome. Fate questo fino a completare l'intero Futhark. Disinfettatevi se vi siete tagliati.
Personalmente e come recitano diversi testi, invece che macchiare di sangue ogni runa, ho preferito creare una mistura e dipingere il solco con un pennello.
Se non avete a disposizione molto sangue, potete aggiungere ad esso del colore rosso; ocra rossa e sangue di drago sono due soluzioni naturali ottime. Ovviamente direi no alla pittura acrilica.
Se non ti senti a tuo agio nel usare del sangue, o non vuoi procurati alcuna ferita, puoi preparare una mistura rossa, con altri liquidi corporei, come la saliva, lo sperma, l'uria, il sudore, e il sangue mestruale. Solo il sangue "fresco" però fa parte della tradizione, indicato dai testi, come "il liquido della vita".
Sentitevi però liberei di usare ciò che vi fa sentire sicuri. Lo scopo di questo passaggio è quello di marcare le rune perche siano vostre, e vostre soltanto.. Se un altra persona le usa, non potrà lasciare un segno psichico in esse, poiché il vostro sangue annullerà altre influenze.
Intonata e tracciata anche l'ultima Runa, cantate infine la formula Alu.
ALU è composto da 3 rune As, Lagu e Ur : "dei e potere divino"- "acqua e flusso". "forza primitiva" rendendo così questo termine una kenning che significa "l'acqua degli dei, primitiva e forte".
Questa formula, o un altra se preferite, severe a concludere questa parte, sigillando le energie dei fluidi.
* Per alcuni il rito di attivazione potrebbe terminare qui.
⌘ Quindi, prendere le rune di nuovo e ungete ciascuna con le seguenti sostanze, galdring il loro nome mentre lo fate, mentre cantate, tenete ogni runa sul cuore, in modo che le vibrazioni siano piu intense.
Ungere le rune se volete con questi componenti consecutivamente, ma se desiderate, potete gestire le unzioni nell'arco di 9 Notti, cosa che vi consiglio.
• Notte uno: intagliare le rune• Notte due: marchiare le rune
• Notte tre: ungere con olio
• Notte quattro: ungere con l'incenso
• Notte cinque: ungere con fluidi sessuali
• Notte sei: ungere con la tintura delle nove erbe
• Notte sette: ungere con nove erbe
• Notte otto: ungere con terreno
• Notte nove: ungere con il tabacco
Dopo ogni unzione e canto - Galdr, chiedete a Odino di infondere a queste rune, il potere, affinché siano strumenti efficaci di comunicazione tra voi e gli dei, per vive con la sua essenza. Desiderate uno strumento che garantirà intuizione in ogni aspetto della tua vita e che fornirà una comunicazione chiara e precisa. Ungendo le rune nel modo descritto, si sta dando ad esse anche un contributo nell'infondere loro l'energia di Odino. Questo può sembrare piuttosto esoterico per la gli Eteni, ma credo che sia utile comunque.
Potete "sigillare" ogni runa ancora con la formula Alu.
Potete scegliere anche di lucidarle con della cera d'api alla fine di ogni procedura.
⌘ Prima di ogni unzione, meditare la runa come discusso sopra. Dopo ogni unzione, cantate la runa e pregare Odino. Una volta che tutto questo è fatto, mettere le rune in un sacchetto o scatola di vostra scelta e di gestitela nel modo seguente:
-Per tre notti, lasciarle sul vostro altare (se ne avete uno devozionale per Odino meglio). Potete portare con voi durante il giorno, ma non sono ancora pronte per essere usate.
-Dormire con loro sotto il cuscino per una notte.
-Lasciateli sul tuo altare ancestrale per tre notti chiedendo i vostri antenati di benedirle e prestare la loro potenza a questo strumento di comunicazione.
-Dormire con loro sotto il cuscino.
-Seppellirle nella terra per tre notti.
-Dormire con loro sotto il cuscino.
Ora le rune sono pronte anche per diventare.
⌘ In alternativa, potete fare una semplice unzione con un Olio base al quale aggiungere erbe scelte per particolari poteri che secondo voi devono esser infusi alle rune ( es: chiaroveggenza) e gocce di oli essenziali.
Allo stesso modo poette scegliere una mistura di erbe da sfregare su ogni runa, o fare un decotto con cui bagnare leggermente ogni runa.
Se si dispone di un set di rune al quale siete gia affezionati potete comunque seguire questo procedimento. Basta omettere l'intaglio / bruciatura.
Offrire un bicchiere di vino o idromele a Odino, e trascorrere tutto il tempo che desiderate a meditare e fare ricerca per le rune.
- Conservare le Rune.
Non da meno importanza, è il contenitore dove deciderete di conservare le Rune. Solitamente si optra pe runa borsa, essa rappresenta in un certo qual senso l' intero universo, il luogo dove il macrocosmo si riflette sul Microcosomo uomo.
Le rune ad ogni modo devono essere preservate da agenti esterni, nocivi. sporcizia ed energie.
Fin dall'antichità sono state usate borse di materiali naturali, pelle e lino sopratutto. E' importante anche oggi scegliere un materiale morbido e naturale. Potete abbellirla di ricami e disegni e personalizzarla come volete.
Il panno dove si lanciano le rune per le letture è chiamato Shdat, segna uno spazio delimitato, qual'ora non si lancino a terra.Lo Shdat è un quadrato di circa 45 cm di colore rigorosamente bianco, ovviamente di materiale naturale..
Può prevedere alcune tracciature per orientare la lettura, ad esempio 3 cerchi (30 cm- 20 cm- 10 cm) che sono rispettivamente FUTURO, PRESENTE, PASSATO.
Vi è un ulteriore divisone a 4 ( a forma di X) per segnare quattro settori che corrispondono ai punti cardinali e quindi EST: luogo del decidere, SUD luogo del dare, OVEST, luogo dell trattenere e NORD luogo del ricevere
Per imparare i Galdr: Songs of Yggdrasil - Freya Aswinn - futhark video for rune meditation
RICETTE al post precedente: L'incantesimo delle nove erbe e strumenti devozionali per Odino
FONTI:
Galina Krasskova. The Whispering of Woden: Nine nights of Devotionale Practice
Rune Tomo I di Norak Odal e Fiordo Bianco
Si prega di non copiare, ma nel caso in cui lo facciate riportate almeno il link - Grazie :P
Nonostante abbia già consacrato anni fa le mie rune ho letto molto volentieri questo post, che ho trovato perfetto. Ottimo lavoro!!
RispondiEliminagrazie:*
EliminaMi è piaciuto molto, brava ^_-
RispondiEliminaUn altro articolo come sempre interessante e da leggere con attenzione! Grazie davvero! Ho prodotto e consacrato il mio set di rune in legno di tasso circa tre anni fa, a compimento di un ciclo e di anno davvero particolari. Ho seguito in parte quanto da te descritto in questo post. In parte perchè, come ben hai sottolineato, sebbene possa essere utile avere delle linee guida, alcuni aspetti della pratica sono fortemente personali e privati e frutto di una ricerca che può condurre a esiti diversi da persona a persona. E nel mio piccolo, sono soddisfatta del lavoro fatto: le sento "mie" e soprattutto ho ottenuto ottimi strumenti di meditazione. In parte perché ritengo, opinione personalissima, che alcuni dei prodotti utilizzati per la consacrazione e attivazione non siano adatti (e non solo per questo lavoro ma per la pratica in generale seppur consigliata da molti autori e praticanti sicuramente più esperti di me): in questo caso specifico prendo come esempio il tabacco poiché non lo trovo pertinente nel lavoro con le rune (per ragioni storiche e per caratteristiche organolettiche); nella mia pratica, soprattutto nel rapporto con Wotan, nel corso del tempo, ho selezionato altre piante (e funghi) che ritengo più appropriati e che si sono mostrati validi.
RispondiEliminaDavvero una bella guida: molto profonda e dettagliata. Tuttavia avrei un paio di domande da porti che comunque potrebbero tornare utili ad altri. Dove conservo il sacchetto con le rune? Perché so che vanno tenute al sicuro ma allo stesso tempo vicine a me. L'altra domanda è relativa alla sensazione che le rune non vogliamo più farsi leggere, che cosa faccio?
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