sabato 30 aprile 2016

mercoledì 27 aprile 2016

Beltane, Thirimilci, Walpurgisnacht

Con questo articolo, finiamo il percorso degli 8 Sabba Nordici, spero vi abbia fatto piacere seguirmi in questi per quasi un anno.



I festeggiamenti di questo sabba possono variare leggermente a seconda della tradizione alcuni aspettano la luna piena di maggio per latri si comprende un periodo che va dal 22 aprile al primo maggio, in ogni caso la giornata ricorrente nella maggior parte dei casi è 1 ° maggio. Un momento per celebrare la fioritura della terra, della sua vitalità e fecondità e per estensione, una festa che celebra anche la nostra vitalità, la fecondità, e la sessualità.
Storicamente, questa festa celebrava la possibilità di aver una dispensa ben fornita. Gli anglosassoni la chiamavano Thrimilci, 'mese a tre latte', perché questo è stato un momento in cui, dopo il freddo dei mesi duri dell'inverno, le mucche venivano munte tre volte al giorno. Si usciva dal Freddo e dalla neve e dopo i mesi dove razionare era necessario, le uova e il latte tornavano in abbondanza. Così molte celebrazioni coinvolgono il cibo, dove banchettare è essenziale, ed è parecchio eloquente se si pensa ai nostri antenati.
Essi non avevano i supermercati come oggi noi abbiamo, vivevano della propria terra, ed erano vincolati dai suoi cicli. Se un raccolto non andava per il meglio si poteva soffrire la fame. Il lato positivo di ciò era che la gente antica era senz'altro connessa a Erda, Jord, Nerthus, Madre Terra molto più di quello che siamo noi oggi. Tutti sapevano che un anno di abbondanza e di favore da parte della Dea, non assicurava che il successivo lo sarebbe stato altrettanto.
Mentre con le celebrazioni dell' Equinozio si celebrava il risveglio della terra a Valpurgisnacht, si onora ciò che finalmente osserviamo come frutto di questo risveglio. Gli alberi in fiore, i campi
pieni di colori e erba rigogliosa.
Tutto parla di sessualità e agitazione del sangue, in questo momento gli elementi tradizionali incitano la celebrazione della carne ed il suo imponente richiamo sessuale.
A testimoniare ciò vi sono le raffigurazioni di emblemi sessuali come il palo di Maggio, o il "Wicker Man": un simbolo fallico.
Probabilmente proprio perche questa festa avviene poco dopo la prima coltivazione della terra che vi sia un collegamento naturale tra l'impianto di colture e l'impianto di un diverso tipo di seme. È per questo che il sesso in tutte le sue varie forme è un'offerta così comune nei riti di Beltane. E 'un momento meraviglioso per coloro che sono collegati alle divinità fortemente associate con il sesso,e la prosperità o che hanno un forte legame con la terra, un dono alle divinità e spiriti terrestri con energie sessuali ... se possibile, avendo rapporti sessuali fuori, sul prato, consacrando l'energia a loro così che la possano trasformare. Dopotutto questo è anche il periodo in cui iniziano, nel mondo animale, i richiami d'amore e i primi accoppiamenti.
In oltre, e non in ultimo, era in uso in questa feste celebrare le Nozze Sacre (o Mistiche).
Anticamente per Maggio erano eletti una Regina di Maggio e il suo sposo o Re della Foresta, chiamato anche Green Man. Di solito i candidati erano giovani e non maritati, oppure essi erano rappresentati da un Sacerdote e dalla Sacerdotessa.
La tradizione voleva che la Regina di Maggio sia molto giovane o comunque fertile poiché doveva rappresentare la Dea fecondata dal Dio. Il Re della Foresta - rappresentava il Dio, anche in questo caso, un giovane era piú indicato, poichè rappresentava il vigore maschile della comunità intera che portava prosperità durante l’anno.

Walpurgisnacht  non è solo questo, ha anche un altro aspetto più arcano. E 'tradizionalmente una festa associato con la magia, la stregoneria, e il rinnovamento del potere. Nella tradizione del Nord sia la dea Freya e la dea Holda sono fortemente collegate a questo particolare momento. Entrambe sono dee della stregoneria e di potere occulto. Tradizionalmente questo viene celebrato non il 1 ° maggio, ma il 30 aprile, Walpurgis era considerato un momento di immenso potere occulto. Proprio come la fecondità sta tornando alla terra, fiumi invisibili e correnti di energia  percorrono lo spazio affinché possiamo attingerne.
Dopotutto, Walpurgisnacht fu conosciuta come festa di santi ma anche di streghe.

Secondo vecchie tradizioni germaniche le streghe, nella notte tra il 30 aprile e il 1º maggio, uscivano dai loro rifugi per danzare in onore della luna( o con il diavolo) sul monte Bocker. Questa tradizione si sovrappose alla festa di santa Valpurga, fino a divenire la "notte di Valpurga".
Vi sono voci, senza alcuna prova storica certa, che vedrebbero come antica protagonista di riti pagani di questa festa invece una dea, Valpurga.
Questa festa rappresenta l’unione mistica, la pianta che cresce in perfetta armonia con l’ambiente circostante. E’ in oltre il momento in cui vengono celebrati gli spiriti domestici.

E' tipico celebrare durante questo tempo gli dei Vanir. Questa famiglia di divinità è fortemente associata con l'abbondanza, la fertilità, la sessualità, e la ricchezza in tutte le sue forme. E 'anche un momento per onorare la Terra, e l'elemento sacro del Fuoco. Il Fuoco detiene un ruolo molto importante nella cosmologia norrena: è il nostro antenato più anziano, essendo che insieme al ghiaccio, diede origine alla vita. Il fuoco è molto importante su tanti livelli sia ritualmente che nella nostra vita di ogni giorno. Per i nostri antenati è stato un regalo immenso: con la benedizione del fuoco, si poteva cucinare il proprio cibo, avere una casa calda, scacciare gli animali nella notte. Si potrebbe temperare il metallo, lavorare il vetro,  cuocere l' argilla per creare oggetti utilizzabili, forgiare non solo le armi ma le cose che hanno reso la vita migliore per la propria tribù e per la comunità. Il Fuoco è intimamente legato con la civiltà. Per tutta  il suo selvaggio e distruttivo potere, il fuoco è essenziale per la creatività umana.
Tipici quindi per le celebrazioni di Beltane sono i falò che ora come all'ora, illuminarono le colline di Svezia, insieme ai brindisi di champagne in Finlandia, e gli scherzi della Germania meridionale,. 
Il Fuoco è intimamente legato alle celebrazioni di questa festa, perché il fuoco non è essenziale solo per la vita civile, ma rappresenta simbolicamente la vitalità, la vita, la lussuria, e la passione. Così Beltane è anche un buon momento per onorare le divinità del Fuoco così come divinità dell'abbondanza e della sessualità. E 'un buon momento per ridere, gioire, versare le offerte e dire "grazie" per tutte le benedizioni che abbiamo ricevuto durante tutto l'anno. Onorare gli spiriti del fuoco, i quali, con la loro presenza sacra possono trasformare. Celebriamo l'abbondanza che ci è stata data.
Un altra divinità adatta a questo momento è la dea Gefion, che è associata sia con la ricchezza che con la terra in questo momento.
Alcune correnti (come l’Asatru) celebrano questo festival proprio in onore di Odino e della sua morte. Si spengono le luci a mezzanotte e si riaccendono non appena si passa al giorno nuovo in onore della sua rinascita. A questo proposito alcune persone iniziano le celebrazioni nove giorni prima, iniziando il 22 Aprile e finiscono appunto il 30, giorno conosciuto anche come Yggdrasill Day.


Le nove notti di Odino.
Le nove notti che intercorrono tra il 22 e il 30 (durante le quali cade anche la moderna Festa della Terra, proprio il 22) sono venerate in ricordo dei nove giorni in cui Odino “ All Father” rimase appeso a Yggdrasil l’albero del mondo. Durante la nona notte Walpurgisnacht (30 Aprile) Egli vide le rune, le afferrò nella sua morte rituale momentanea. In quel momento tutta la luce dei nove mondi si spense e per un istante regnò il caos più totale. Allo scoccare della mezzanotte poi, la luce tornò in modo abbagliante, così come tornò la vita del Dio dopo il suo sacrificio e in onore di ciò ci sono fuochi danzanti accesi ancora oggi. Durante la notte di Walpurgisnacht i morti hanno spazio sulla terra e in oltre in questa data si conclude anche la Caccia Selvaggia.


Albero di Maggio

Una delle cose più difficili da sopprimere durante il periodo della conversione, fu proprio la gioia umana che accompagnava ogni anno il ritorno della primavera. I contadini di tutte le età e di tutti i tempi non esitavano a lasciarsi andare e rispondere la richiamo della natura. A Beltane, ultima notte di Aprile, innumerevoli coppie inglesi e russe "si incontravano nei boschi" - meglio se in in allegre radure di betulle - per essere "creativi". Proprio a causa di queste connotazioni sessuali, da prima già elencate, le feste di primavera divennero all'occhio cristiano una perenne provocazione poiché costoro non potevano parteciparvi. Quando infine, fu proibito andare tra le betulle, si trovò un escamotage: le betulle vennero portate nel villaggio.
Dal XIII secolo in poi, l'abitudine di portare in paese l'Albero di Maggio o Palo, si diffuse in tutta Europa. Nonostante le proteste dei proprietari dei boschi, religiosi o laici, le genti sciamavano per "andare a prendere maggio". Come tradizione si tornava con l'albero scelto, che veniva erette al centro del villaggio e decorato festosamente con fiori nastri colorati e dolci. Allora iniziava la festa . "Il primo maggio del medioevo era una festa più allegra del Natale." Tutto con il biasimo delle autorità che combatterono tali usanze per secoli.Nel diciassettesimo secolo in Inghilterra furono soppresse la maggior parte delle celebrazioni. La repressione del primo maggio del 1517 di Londra finì con quattordici persone impiccate, affogate e sembrate. Altre quattrocento persone già con il cappio al collo, si salvarono solo perché furono graziate da Enrico VIII. Furono soprattutto i protestanti e i puritani a lottare contro l'idolo disgustoso rappresentato dal Palo di Maggio, che era "coperto di fiori e erbe, sotto la supervisione di Satana, il principe dell'inferno".[ cit. The anatomie of Abuses, 1583, citato in Chetan].
 Nell'aprile del 1644 il governo decretò lo sradicamento di tutti i Pali di Maggio permanenti, fortunatamente sebbene molti non son stati distrutti, molti altri non son più stati eretti. 
Tiuttavia, in Germania è consuetudine raccogliere alberi caduti portati poi in luoghi tradizionali dove vengono eretti e adornati proprio alla vigilia del primo maggio. Alcune varianti di questo simbolo prevedono la potatura massiccia di conifere, il taglio di alberi o alberi dipinti in spirali. Solitamente su ogni palo viene posta una corona-ghirlanda, o più ghirlande a rappresentare i piani dell’asse cosmico. In cima ad alcuni Pali di Maggio veniva attaccato un manico di scopa al posto del fogliame non tagliato. In altre occasioni venivano eretti su dei gradini al fine di riprodurre la corrispondenza tra Asse Cosmico e Montagna Terrestre.
In Boemia i giovani lanciavano in acqua un fantoccio a grandezza naturale che rappresentava la morte, e poi si precipitavano nei boschi a cercare un albero giovane. Gli attaccavano un secondo fantoccio chiamato "Lito" (estate), e lo decoravano con gusci d'uovo, nastri , perle,etc. Lo portavano in processione di casa in casa, cantando: " Fuori dal villaggio la morte portiamo, Dentro il villaggio la vita Portiamo"
In scandinavia festività simili si celebravano in stagione più avanzata a causa del clima, Fino al XIX secolo, ogni fattoria aveva ancora il suo Palo di Maggio, o Palo di Mezza Estate, intorno a cui avvenivano danze e festeggiamenti. Anche gli appartamenti di Stoccolma erano decorati con foglie e fiori, mentre la mercato si vendevano rami e pali di maggio in miniatura per i bambini.

Indipendentemente da quale divinità  e usanza si decide di onorare: gioite. Questo è ciò che questa festa è tutto in un modo: onorare la scintilla sacra della vita e la sua continua trasformazione poiché la notte di Valpurga è una notte di festa e baldoria.




Essendo Beltane  Walpuris una festa dedicata a Freyja le rune corrispondenti sono Mannaz, Laguz e Ingulz; Mannaz rappresenta l'intelletto; Laguz l'intuizione e Ingulz integra entrambe, poiché una è prettamente maschile e l'altra femminile; Laguz è anche la forza di attrazione di queste due polarità, e rappresenta il matrimonio sacro delle due divinità. Nell'antica Germani si celebrava proprio l'unione di Odino e Freyja o di Njord e Nerthus.


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CELEBRAZIONE



Per quanto riguarda la celebrazione vi lascio una traccia di quello che farò, il rito è stato elaborato da me e dalla mia consorella ed è a stampo Hedgwitch - Nordico. 
⌘Figlie della Nebbia e del Fuoco ⌘
✱·Over the Hedge, to the North·✱  
Le formule di invocazione rimarranno quasi tutte private, potete benissimo scriverne di personali proprio seguendo questi suggerimenti. 

-Apertura dello spazio sacro

°Lo nostro spazio rituale:
Il fuoco sarà a sud, spesso simboleggiato da un falò.
Potrebbe essere situata anche un altra fiamma a sud est, per gli Elfi della luce e per usare questo fuoco per bruciare.
Ci sono nella tradizione nordica tre pozzi, uno a nord, uno a est e uno a sud ovest, quest' ultimo rappresenta anche la saggezza delle norme è quello che viene chiamato pozzo del Wird.
A Nord-ovest è situata anche la dimora dei morti, qui è possibile porre un santuario in loro onore, o qualche simbolo.
L'ovest corrisponde al raccolto ed è un buon posto dove porre le offerte di cibo.
A Nord- est potete porre le offerte e i doni rituali, anche un fuoco di fucina potrebbe esser posto in questa direzione.
Al centro cresce Yggdrasil l'albero del mondo e vi siete voi, in Midgard che collegate tutto.
In questo caso il perimetro del cerchio potrebbe essere tracciato con 9 erbe d'estate raccolte prima del rito.

°Abluzione:
Si può procedere con una sorta di purificazione prima del rito, potete utilizzare l'acqua che avete posto ad ovest.
Beneditela:

"Dal pozzo del Wyrd questo flusso d'acqua, e per il bene del Wyrd, al Wyrd deve tornare"

Con un ramoscello di pino (o tasso o frassino) con un segno che ricordi un martello schizzate l'acqua sugli elementi rituali:

"Benedico questo ______ con le acque del Pozzo del Wyrd"

Ora nello stesso modo benedite ogni persona presente o semplicemente voi stessi.

"Benedico ______ con le acque del Pozzo del Wyrd"

Ancora spruzzate lo spazio rituale:

"Benedico questo spazio con le acque del Pozzo del Wyrd"


Fate qualche respiro profondo e poi silenzio.

IL RITUALE
Celebrate alla aperto se è possibile, stabilitevi nei pressi di un albero. Se celebrate in casa portate un lungo ramo in un vaso e decoratelo con nastri colorati rossi e bianchi , fiori e foglie.
Preparate degli amuleti e nastri colorati da appendere.

° Chiamata degli angoli: sono private e tali resteranno, sono scritte in contesto in cui lavoriamo, quindi ovviamente richiamano le caratteristiche tipiche della nostra terra, le montagne, le colline, i fiumi importanti. Se ci dovessimo trovare in un territorio diverso probabilmente le modificheremmo per essere in sintonia con il luogo.
-Noi utilizziamo anche una speciale chiamata per gli stirpi di un laghetto e del fiume che vivono nel luogo dove noi celebriamo.

° Invocazioni Divinità:
Ci riferiamo a  Odino in questo caso può prendere parte al rituale come dio della Fertilità, sopratutto in riferimento alla sua unione con Jord. Odino si innamorò di lei, con ogni probabilità in queste vesti l’“All’ Father” ricoprì il ruolo di Padre Cielo ”Sky Farther” accompagnando e unendosi a Madre Terra “Earth Mother”per generare la vita. Si narra sui due che Jord sia stata concubina di Odino prima che esso prendesse una moglie “ufficiale” Frigg, dalla loro unione nacque Thor, che seppure rientri nella stirpe degli Aesir per molti versi assomiglia ad un gigante, sia nell'aspetto che nel comportamento. Alcuni testi riportano l’esistenza di un secondo figlio Meili, nato dai due, ma di cui non si sà in sostanza nulla. Prova di questo ne sono comunque alcune statue e raffigurazioni che la vedono allattare due bambini.

Le divinità Femminili collegate a questo Sabba come dee della fertilità e della primavera, Jord e Nerthus sono scelte come madre terra e spose di questa festività.

° Accensione del fuoco: se non accendiamo un Falò useremo tre candele, recitando anche qui una formula evocativa per il potere del fuoco.

° Accensione dell’Incenso:
Onoriamo con una formula anche questo momento, poiché riteniamo che il fumo dell'incenso sia qualcosa di sacro che va a deliziare gli dei, aiutando il flusso di messaggi, e anche gli spiriti del luogo.

°Offerta al Genius Loci:
Posta a nord'est o in un luogo prefissato, quasi sempre si tratta di cibo. In questo momento specifico lasciamo i dolci sono tradizionalmente graditi.
Questo momento è accompagnato da una formula che saluti ogni cosa che vive li dagli alberi alle piante, agli animali, al piccolo popolo...etc. Chiediamo il benestare per poter eseguire il rito in accordo e fiducia.
Per le celebrazioni in casa solitamente salto questo passaggio, sopratutto durante i mesi invernali se pratico con le finestre chiuse. Per quanto mi piacerebbe vivo in un condominio, e essendo nella mia stanza, diciamo che non devo accordare il permesso con nessuno. Piuttosto opto per un invito.

° Antinati:
A nord'ovest che è la dimora dei morti, lasciamo un offerta di pane e lette per i nostri cari, in nessun momento dimentichiamo il sangue che ci ha generato, in questa vita e nelle altre. Dichiaravamo questo momento attraverso un altra preghiera di ringraziamento. 

°Dichiarazione e tema stagionale

Come otto volte l’anno,
Come tutti gli anni,
Il sabba di Beltane, Notte di Valpurga
Festa di fuochi e danze,
i canti si odono da ogni dove,
per ricordare e celebrare dal Monte Broken,
per due giorni dal tramonto al tramonto
gli spiriti rivivono l’origine.
Seme e uovo, germoglio e terra.
I primi passi sono stati mossi,
la fine di un viaggio, un nuovo inizio.

°Invocazione divinità:


Regina di tutte le streghe Freyja, 
Signora che hai trovato e creato l’amore.
Il seme hai accettato, gira la ruota.
Tua è la stagione.
Tua l’emozione, sviluppa potere.
Mostrami la Tua magia, che da prima che nascessi mi appartiene.
Dal segreto del tempo, i sussurri giungono a me.
io che percorro i tuoi sentieri.
Sono pronta a imparare le antiche Vie
Forgiate dal Fuoco sacro e dal Ghiaccio.
Tu che sei la prima e l'unica Signora


Padre di tutto, Odino.
Signore e abile amante.
Tu che con astuzia e saggezza fecondi
Tu che viaggi tra i mondi e cerchi la conoscenza
Tu e solo hai conosciuto le arti magiche.
Tu che sacrificato a te stesso insegni
l'importanza del sacrificio.
L'onorare ogni cosa.
Genera abbondanza.
Colma la terra e la mia anima.

- Accendete il falò o una candela bianca o gialla nel calderone, possibilmente all'ora del tramonto.


Fuoco antico e fuoco in cielo
Dall'anima e il cuore
Sciogli il gelo
Illumina la terra la notte accendi
Il tuo potere su di noi stendi.

- Ora recatevi intorno al palo, o l’albero, ognuno porti un nastro da appendere e da intrecciare introno a questo, e gli amuleti preparati

Spiriti che ascoltate la mia preghiera,
in questo giorno in cui l'energia freme
Una profusione di creature
I venti, il mare
Puri e leggeri
possano accogliere e concedere benedizione


- Potete preparare ghirlande per decorare la casa, danzate intorno al palo e preparate i cestini per i bisognosi.

- Se avete la possibilità di accendere un fuoco sacro potete recitare qualcosa di propizio in onore dei legni sacri:


«Brucio te, Betulla, per onorare la Dea;
e ora aggiungo te, Quercia, in onore del Dio.
Aggiungo te, Sorbo, per una vita di magia;
Salice, per celebrare la morte.
Biancospino, io ti brucio per chiamar le fate vicino a me;
Te brucio, oh Nocciolo, per la saggezza ottenere.
Bene posso aggiungerti, Melo, perchè porti l’amore nel mio cuore;
e te, Vite, il cui frutto é il simbolo della gioia.
Aggiungo infine te, Abete, come il simbolo della rinascita;
il tuo profumo dolce mi ricorda la mia immortalità.
Invoco la tua benedizione su tutte le creature,
e invito la tua benedizione a restare su di me.
Cosí voglio, tutto torni nella polvere, cosí sia!»


-- Ora e il momnto di saltare i falò o le 2 candele, saltatelo anche da soli, magari con i vostri animaletti(famigli).


Per la mente, Per il corpo, Per il cuore e lo Spirito
Il fuoco mi purifica, Al di la lascio il male
Che mi è stato fatto e che in me si insidia
Il male che stringe di dolore e inaridisce i cuori
E ci credo cosi ho fatto!


- Potete fabbricare bracciali e intrecciarli, o benedire cose che sono state tessute in precedenza, Questo evoca proprio lo spirito di Beltane, Prodotti confezionati vanno regalati a chi amate.
Alzate le mani al cielo:

Ti accolgo rassomigliandoti
Tu che tutto fai girare e saluti la vita
Nella frescosa ebbrezza odo i tuoi respiri
Se ho sete le tue lacrime cadono come pioggia su di me
Quando sono stanca tu mi dai riposo, affetto e conforto mi ritiri sù
Senza nulla in cambio e io Ti amo e Ti rendo onore
Cercando di amare tutto come tu fai
L’amore mi insegni è vita è sempre presente
Sta a me vederlo, non dovrei pretendere e cercare lontano perche è celato in me.
L’ amore è inizio e la fine di ogni cosa e Tu sei amore.


- A questo punto, eseguite l’ unione simbolicamente. Prendete l’athame con la mano destra, e il calice nella sinistra, o in alternativa altri simboli, come un corno e un cristallo, etc teneteli di fronte a voi, visualizzate l’energia divina contenuta da loro e dite:


Saluto il tempo eletto per rendere onore a Odino e Freyja

 per la loro feconditá!
Questa sera sono testimone delle unioni sacre!


Abbassate la lama fino a farla penetrare nella coppa e dite:


Come sono due, cosí saranno una sola cosa.
Man mano che si uniscono, essi sono uno.
Ed io sono uno con loro.


- Prima di terminare i festeggiamenti o proseguire con le danze sfrenate a ritmo di tamburi prendetevi un attimo per raccogliervi e ricordare i vostri antenati.

°Banchetto
Benediciamo con una formula adatta alla scopo sia il cibo che il vino.

°Congedi e chiusura:
E' il momento di riformulare le invocazioni questa volta per il bando, si congedano i Guardiani degli elementi, il Fuoco, le Divinità e il Genius Loci.
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Per maggiori approfondimenti sulla festa di Beltane visitate il sito di Sacerdotesse di Avalon.

Fonti:
Ricerche personali, e lavoro personale - Figlie della Nebbia e del Fuoco ⌘ / ✱·Over the Hedge, to the North·✱
Rune & feminine power - Nothern Mysteries & Magick - Freya Aswynn
Lo spirito degli Alberi - Fred Hageneder
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lunedì 11 aprile 2016

Come creare un sigillo (p2)

Dopo la prima tecnica oggi vi esporrò come Creare un sigillo con il Quadro di Saturno.

IL Quadrato di Saturno o Piomboli è un quadrato nell'ordine di 3, perché 3 è il primo dei numeri attribuiti a questo pianeta (i numeri di Saturno sono 3, 9, 15 e 45). Si tratta del più semplice e del più piccolo dei Quadrati Magici, ed ha per costante 15, il terzo numero del pianeta. Come talismano deve essere inciso su lamina di piombo oppure tracciato su pergamena con inchiostro di colore nero, e garantisce protezione dai pericoli più gravi, donando forza e sicurezza a chi lo indossa.
Jules Boucher cita le parole del generale E. Calazas [1]: «Il Quadrato di 3 appare per la prima volta in un manoscritto arabo della fine del secolo VIII, attribuito da Berthelot ad Apollonio di Tiana (I secolo). Pare che questi quadrati siano stati introdotti in Europa dal grammatico Moscopolo (secolo XVI)».
Tuttavia, oggi lo usiamo per creare un sigillo personale usando lo schema alfabetico classico, in utilizzo anche per altri scopi magici come trovare il numero di nascita attraverso il proprio nome. Lo schema è semplice ad ogni numero corrispondono piu lettere, quindi ogni lettera dell alfabeto ha un valore numerico.


  • Tracciate su un foglio il Quadrato di saturno, poi utilizzando lo schema alfabetico scegliete la parola attraverso cui volte creare il vostro sigillo.
    Per esempio per un sigillo d'amore potrete usare AMORE o LOVE! io scelgo la versione in inglese per semplicità grafica.
  • Ad ogni lettera apparterrà un numero:
L=3
O =6
V =4
E=5

  • Pongo sul Quadrato di Saturno un cerchietto che simboleggia la partenza del mio sigillo, potete utilizzare quello che volete o nulla.
  • La L è la prima lettera e quindi porro il cerchio sul numero 3.
  • Scendo poi verso il 4 con una linea retta o stondata, ricordate che il sigillo deve piacere a voi e deve essere funzionale per voi.
  • Continuo unendo le line con tutti i numeri che attribuiscono valore alle lettere della parola LOVE appunto, 3, 6, 4, 5.
  • Ottengo cosi un disegno semplice che potrò riprodurre sul mio amuleto/ talismano, sulla mia preghiera, etc...
  • A conclusione del Sigillo io metto un pallino pieno.


Vi lascio l'esempio grafico della parola Love e di LUCK (fortuna)


  • Se in una parola si ripetono due lettere come per empio nella parola HAPPY potete:
    -Considerala un unica volta.
    -Segnare due brevi tratti.
    -Segnarla con un punto.

Se avete domande lasciate un commento.

Fonti :
/www.angolohermes.com
appunti personali

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mercoledì 6 aprile 2016

9# Divinità Norrene: Freyr



Freyr (tedesco Fro), è una delle principali divinità, appartenente alla stirpe dei Vani.  Letteralmente Freyr significa "Signore" ed e` il dio della fecondità (egli governa la pioggia e il sole, la fertilità della terra e le ricchezze degli uomini). Lui è il Signore della prosperità, dell'erotismo, della pace, e del benessere fisico.
Fra i suoi appellativi ricordiamo così come Snorri suggerisce Vaningi "parente dei Vani", Vanagoð "dio dei Vani", Árgoð "dio di abbondanza", Fégjafi "dispensatore di ricchezza".
La sua arma è una spada magica in grado di combattere da sola, che accresce il potere di chi la brandisce, assicurandogli la vittoria.
Egli possiede una nave senza guida e destinazione, il nome è Skíðblaðnir che può' ospitare tutti gli dei, per questo motivo Freyr è anche conosciuto come il dio della navigazione, legato quindi all'acqua e al mare. La portentosa Skidhbladhnir, non conosce i capricci dei vento, le forzate soste dovute alla noiosa bonaccia: in qualsiasi momento ed in ogni tratto d'oceano le sue vele sono gonfiate da poderose folate che le imprimono una velocità insuperabile, tanto che sembra volare sulle onde. E, ulteriore meraviglia, lo scafo divino può essere ripiegato, pronunziando apposite formule, come un lenzuolo e riposta in una borsa o tasca, pronto ad assumere le sue dimensioni normali nel momento del bisogno.
Freyr, nobile e coraggioso è associato all'estate e nella luce del sole, dio della fertilità, della natura, dei campi, degli animali e degli esseri umani. Questo è il motivo per cui molti rituali estivi sono a lui dedicati anche nelle tradizioni moderne.
Lui è figlio di Njörðr (che probabilmente si uni' con la sua stessa sorella, come era di costume fra i Vani), e fratello gemello di Freya (a cui era anche sposato secondo alcune fonti). E' sposato con Gerðr, figlia del gigante Gymir. Il suo cinghiale dorato, Gullenbursti, "alba del giorno".
Si dice che il dio ricevette la sua dimora l'Álfheimr ("paese degli elfi") come dono per il primo dente.
Il culto di questo Dio fu presente soprattutto fra gli Svedesi, per i quali Freyr incarnava il re sacro che doveva garantire la prosperità' della stirpe. Delle figure che sono identificabili con Freyr troviamo un dio di nome Frø menzionato da Saxo Grammaticus (uno storico danese della seconda meta' del XII secolo, autore delle Gesta Danorum), il quale culto era presente nella città` di Uppsala, e Froði, un re del quale si dice abbia governato un regno caratterizzato dalla vera pace e dall'abbondanza (questo re nell'opera di Saxo e' noto come Frotho, o Frodo, - ed anche qui ritroviamo analogie con Tolkien...-) Nella descrizione del grande tempio sempre a Upsala è Adamo di Brema che ci riferisce quanto questo dio fosse venerato, sotto il nome di Fricco. Sebbene questo nome possa richiamare meglio la dea Frigg, l'autore nelle note specifica descrivendolo come Cum Ingenti Piriapo, ovvero ciò che ne fa un evidente divinità maschile della fecondità (il dio romano Priapus era rappresentato con un grande pene, così come molte statuette di Freyr - etimologia la radice indoeuropea *prij, "ciò che sta davanti o che sporge", che è alla base, tra l'altro, anche dell'italiano «prepuzio», descrivendo così un'area semantica collegata al sesso ed alla fecondità). Non vi sono dubbi che fosse Freyr, poiche come detto era il dio della fecondità più venerato. Nella saga degli Ynglingar, vien precisato che Egli dimora a Uppsalir (=Uppsala), centro politico e religioso svedese. In oltre Egli è detto Yngvi o Yngvi-Freyr, forse "Freyr progenitore": Ingwaz  è il nome della runa che indica l'antenato primordiale!
Lo stesso Tacito chiama Ingaevones i Germani.
Snorri precisa anche che Freyr era così ricco e fecondo di pace che quando Morì i suoi uomini fecero credere agli Svedesi  che si era ritirato a vivere in un tumulo; essi perciò gli offrivano un tributo versando in tre feritoie: oro, argento e monete di rame.
Abbiamo tracce della sua potenza fertile anche nella racconto di Gunnar Helmingr, che fuggito dalla Norvegia per ragioni politiche, approda in Svezia trovando asilo presso una sacerdotessa-sposa di Freyr. Con essa intraprese la processione rituale che vedeva il carro con l'effige del dio portata in paese per diffondere fecondità e pace. In seguito a una serie di vicissitudini il fuggitivo aveva poi preso il posto del dio.
Questo racconto interessa il culto del dio presso gli Svedesi ma anche per il rito della processione che Tacito in Germania aveva attribuito alla dea della terra Nerthus.
Vi sono anche testimonianze del culto di Freyr in fonti occidentali, benché in queste sia interessato più un culto personale, stretto fra uomo e dio, l'esempio più famoso è Hrafnkell detto Freysgoði "sacerdote di Freyr".

I riti dedicati a questo dio potrebbero anche essere stati di natura orgiastica dove durante il rito una donna rappresentante la Madre Terra si univa al sacerdote che rappresentava  e veniva posseduto dal dio Freyr. La Iromanzia (nozze sacre) aveva la funzione di rinsaldare l'unione tra il Cielo e la Terra (meglio rappresentati da Odino - All Father e la dea Jord - Madre Terra) e piu tardi tra Sovrano e regno per garantirne prosperità. Fonti raccontano che la processione di cui ho fatto menzione prima fosse poi riservata proprio ai Re Svedesi.
Vediamo quindi che la componente sessuale  coinvolge molto questo dio. Freyr, inizialmente  era sposato con la sorella Freyja (sempre secondo la tradizione dei Vani), ma il dio mando' il servitore a corteggiare Gerðr, una gigantessa (il loro matrimonio successivo e' simbolo della ierogamia fra terra e cielo, fra il mondo degli dei e quello degli inferi, rappresentato dallo Jötunheimr).
Questo e' il mito che racconta come il dio riusci' ad ottenerla:
Freyr un giorno scrutava l'orizzonte a Hliðskjálf (luogo sacro a Odino) e quando vide una fanciulla avvicinarsi ad una grande fattoria, per aver peccato di presunzione per essersi seduto in quel luogo sacro, egli fu punito innamorandosi perdutamente della bella fanciulla, senza poter fare a meno di lei.
Cosi' egli mando' il suo servitore per corteggiarla, prestandogli il suo cavallo e regalandogli la sua spada, che ha il potere di combattere da sola, pur consapevole del fatto che la loro unione sarebbe stata causa di lite, e che comunque il gigante Gymir non avrebbe mai approvato.
Skírnir, il servitore offri' molti doni alla fanciulla, ma ella rifiuto' le undici mele dorate, l'anello Draupnir di Odino, e non fu impaurita anche quando Skírnir la minaccio' con la spada: cosi' il servitore fece ricorso alla magia e la minaccio' di maledirla se non avesse acconsentito alle nozze.
Cosi' Freyr riusci' ad ottenere la gigantessa, e l'attributo di patrono degli sposi e dei fidanzati, al di là dei legami ufficiali della passione amorosa (da alcuni chiamato, in questa veste,  Fricco "amante").

In oltre, le fanciulle desiderose di por fine al loro beato ed incontaminato, ma pur sempre infruttuoso, stato virginale invocavano il "benefattore delle donne", il bellissimo Freyr, l'ispiratore di tante unioni felici. Ancora libere dalle posteriori incrostazioni di una morale intenta solo a reprimere le istintualità primarie, le donne giovani accorrevano a frotte nei templi consacrati al "dio della pienezza", uno dei tanti appellativi di Freyr. Qui, ai piedi di statue che raffiguravano il dio con un fallo eretto di dimensioni colossali, assistevano a frenetiche danze che mimavano l'eterno mistero della natura rigogliosa e, trascinate dal ritmo ossessivo di tintinnanti campanelle, cantavano inni gioiosi, abbandonandosi ad una esaltante promiscuità.
Le speranze per un futuro ricco di prosperità venivano poi rinnovate con sacrifici cruenti, durante i quali il sangue di molti animali sgorgava in abbondanza sugli altari. Pronunciando segrete formule propiziatorie, i sacerdoti dedicavano al dio le carni di un pingue maiale, ben conoscendo il favore accordato sulle mense divine alle carni suine.
Si narra inoltre, di cavalli lasciati liberi dal peso di qualsiasi cavalcatura, felici di poter scorazzare nei prati vicini ai templi di Freyr. Un triste destino però li attendeva: a metà inverno, nella grande festa di Frdblod, «sacrificio di Freyr», essi, insieme ad altri animali, erano le vittime sacrificali principali del dio.  Infatti, il sacrificio più' gradito a Freyr doveva essere porprio o di un cavallo o di un verro, animali a lui sacri. Il cavallo di Freyr e' detto Blóðughófi. Gullinbursti invece e' un verro dalle setole d'oro che gli era stato donato al dio dai nani, ed esso traina il carro del dio.
Questi animali, simboli di forza riproduttiva hanno testimonianze di culti domestici, in particolare il cavallo, rivolto al pene imbalsamato di uno stallone , chiamato Volsi nelle saghe, e trattato con erbe aromatiche. Le donne lo conservavano in un cofanetto, lo accarezzavano con riverenza chiedendo fortuna e ventri fertili.
Secondo altri però i sacrifici comprendevano crimini ben più orrendi di cui si macchiavano le mani dei sacerdoti che, spinti da una devozione sconfinata, recidevano con i loro coltelli giovani vite umane per incrementare con il loro sangue la fertilità della terra. Freyr.


Egli era il ritratto vivente della perfezione estetica, insieme armonioso di raffinati tratti somatici. E non a caso si diceva che sul suo volto trovassero ospitalità i raggi del sole, dell'astro che garantisce il rigoglio delle spighe dorate. Infatti, Freyr, come suo padre, era un dio dispensatore di fertilità e regolava l'alternarsi delle stagioni. La sua presenza dissolveva la brina che distruggeva le umane fatiche, ma egli era anche il signore delle piogge: indispensabile elemento dotato, come il seme, di uno straordinario potere fecondante, che trasforma la terra aperta dall'aratro in una materna dispensatrice di ricchezze.
Gli antichi però sapevano che il seminare, il raccogliere, il mietere e tutte le altre fasi della coltivazione dipendono in misura grandissima dalla pace. Freyr governava quindi le messi, i raccolti, e i ritmi della natura, quindi era protettore della pace, basti pensare che la parola "pace" è in norreno frìdr, che vuol dire anche "giustizia", e "amore" (quest' ultimo attribuito ai Vanir).
Senza il duraturo tacere delle armi, senza la tranquillità e la sicurezza dei confini, a nulla vale il quotidiano affanno posto nella cura della terra. Fondendo in sé tutte queste supreme istanze, Freyr tutore della pace, era posto a difesa dei campi, sanzionando con la sua presenza la legittimità dei possedimenti; sue immagini con l'imperituro fallo eretto, finemente intagliate nel legno di alberi secolari, venivano sepolte nei campi arati.
1 simulacri lignei avrebbero tenuto lontano i nefandi influssi delle forze maligne, esorcizzando le invidie e le minacce dei vicini, esiliando i clamori delle battaglie in sperdute regioni. Per i suoi spostamenti, Freyr si serviva di un magnifico cocchio trainato da Gullinbursti, il porco selvatico dalle setole d'oro fino, inestimabile esemplare forgiato da espertissimi artigiani. A volte, nelle notti limpide, quando il "signore dell'abbondanza" cavalcava il suo aureo animale, agli increduli contadini sembrava che la volta celeste emanasse una più intensa e profonda luce, un raggio benefico che penetrava nelle viscere della terra. E cosi, associando l'animale, nel suo aspetto domestico o selvatico, alle virtù divine, il porco ed il cinghiale simbolizzavano le potenze etonie della fertilità e della fecondità.
Freyr figura anche come dio delle acque, non solo perla sua poderosa nave magica, ma anche per la connessione con la pioggia che nutre la terra per produrre con il sole i frutti e i fiori.


Nel crepuscolo degli dei, il Ragnarock, Freyr sara' costretto a combattere senza la sua spada (che aveva regalato al suo servitore) contro Surtr, il gigante del fuoco e morirà.

Corrispondenze:
Rune: Fehu che rappresenta il bestiame, l'abbondanza e i beni materiali , Inguz che rappresenta agricoltura e  fertilità, il glifo di questa runa rappresenta il seme, sia del piacere sessuale, che della capacità di procreare. Altre rune possono essere: Ansuz,  Jera, Raidho, Sowilo
Astrologia: Gemelli per il legame con Freya
Colore: oro, verde, rosso
Giorno:Venerdì
Incenso: menta, rosa, legno di sandalo
Pianta: Frassino, agrifoglio, edera, sorbo, noci e pigne, iperico, tasso
Governa: Pioggia, sole, fertilità i frutti della terra, l'abbondanza, cinghiali, il coraggio, la responsabilizzazione, il raccolto, i cavalli, la gioia, la crescita delle piante, la protezione, l'amore sensuale, le navi, il successo, la ricchezza, tempo atmosferico, le acque, la pace.
Pietra: ottone, bronzo, oro, quarzo rosa
Simbolo: cinghiale, il Sole, falli eretti, il cavallo.


Fonti :
Exploring the Northern Tradition - Galina Krasskova
Northrn Mysteries a Magick - Freya Aswynn
I miti Nordici - Gianna Chiesa Isnardi
 Runemal - Carnugnani, Bellini
digilander.libero.it/nordfriul/miti/freyr.html
http://www.patheos.com/
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domenica 3 aprile 2016

ERBARIUM: Piante e Elementi La salvia profumo di Fuoco


Piante e Elementi 
La salvia profumo di Fuoco
La leggenda vuole che Zeus sia stato allatto dalla capra Amaltea accanto ad un cespuglio di Salvia. Il  profumo di questa pianta aromatica avrebbe conferito al latte di Amaltea "il potere esoterico dei divini".
Per questi, l'umile pianta di salvia venne chiamata sin dai tempi più antichi "l'erba di Zeus" e la si considerò dotata di poteri eccezionali.
La tradizione greca consigliava di bruciare in casa, al termine del raccolto, un rametto secco di salvia "perche portava nella casa il profumo magico della vita e dell'amore". "Lasciate che il profumo del fuoco di pino si sposi con il profumo della salvia, perchè questo sposalizio sarà di buon auspicio". Così scriveva Plinio il Vecchio.
Attorno a questa tradizione si articolava tutta una ritualità. La salvia che veniva sposata con il fuoco doveva essere raccolta solamente dai Cureti di Creta o dai Selli di Dodona, i sacerdoti di Zeus. Si doveva poi gettarla nel fuoco "con la mano del cuore", la sinistra.
C'era poi il rituale della parola, con il quale si invocavano gli dei "per donare ai componenti della famiglia la gioia di vivere".
A Roma, la salvia diventa anche la pianta delle Napee, le ninfe delle valli. Secondo una tradizione che i romani apprendono probabilmente dagli etruschi, la salvia diventa anche "la regina dell'Hortus". A lei attribuiscono poteri esoterici ed eccezionali qualità fitoterapiche.
Alle persone "tormentate nello spirito" si consigliava di toccare le foglie della salvia al chiarore della luna crescente "perche i raggi lunari conferivano alla pianta il potere di mettere in fuga i demoni".
Alle ragazze che non trovavano marito sic consigliava di custodire sotto il guanciale un rametto di salvia appena raccolto. Anche la Scuola Salernitana tenne in grande considerazione la salvia. In uno dei suoi più significativi aforismi si leggono queste parole rivelatrici:
Perche dovrebbe morire l'uomo nell'orto dove cresce [La salvia?]
La salvia calma i nervi e toglie il tremolio dalle mani e con il suo aiuto anche la febbre alta scopare.
Salvia sanatrice, consigliera della natura.
La salvia rende il cervello sano.
La salvia sanatrix diventa quindi una specie di panacea. Memore della leggenda della capra Amaltea, molti medici dell'antichità usavano consigliare, per molte affezioni, la salvia bollita nel latte. Alcuni sostenevano, infatti, che questa panacea servisse a equilibrare gli umori, rendendo l'organismo più resistente alle malattie.
Gli aforismi della scuola Salernitana consigliavano inoltre di usare la salvia " in ogni piatto alimentare, perché è una delizia per lo stomaco e una medicina per l'intestino".
L'insegnamento viene ancor oggi apprezzato in gastronomia, dove è fondamentale l'arte di profumare i cibi. Alcune ricette riassumono infatti, le proprietà fitoterapiche, aromatiche ed esoteriche di questa pianta.
In un ricettario del XVII secolo si consigliava per esempio di tenere sempre in casa alcuni rametti di salvia "avendo cura di raccoglierli all'alba del giorno di San Giovanni". Questo perche si pensava che l'alba del 24 Giugno fosse magica e, di conseguenza, potesse conferire alla pianta particolari poteri.
L'intreccio del pratico con l'esoterico è ancora più minuzioso in una ricetta passata alla storia; l'aceto dei quattro ladroni. Sembra che questa ricetta sia ancora conservata negli archivi storici di Tolosa.
Il primo degli ingredienti era la salvia "che viene macerata nell'aceto, avendo cura di esporre il recipiente ai raggi solari". Si aggiungevano poi altre piante aromatiche, come il timo e il rosmarino. Ma era la salvia che conferiva a questo aceto un potere magico: quello di rimanere incontaminati dalla terribile pestilenza del 1630.
E' difficile, in questo caso, dire fino a che punto si possa parlare di realtà e dove inizi la fantasia popolare. Gli atti processuali confermano comunque che i quattro ladroni passarono nelle case dove gli abitanti furono colpiti dalla pestilenza senza rimanere contaminati. Questo solo dopo abbondanti abluzioni con l'aceto medicamentoso, il cui maggiore ingrediente era la Salvia Sanatrix.