About Me

Io sono una strega di quelle di vecchio stampo, di quelle prima dell'inquisizione, di quelle che amavano aiutare gli altri con le proprie conoscenze, forse non sempre ci riesco, ma non ho bisogno di ringraziamenti per ciò che faccio o per i consigli che do. E' il mio Essere a rendermi tale, non so fare altro... è la mia natura ed il mio Mestiere.
Sono come colei che faceva nascere i bambini, colei che curava il bestiame e i malati, colei che sapeva quando e dove raccogliere le erbe, solo in chiave moderna e se posso sono felice di aiutare il prossimo anche con la mia Arte, e la mia ancora incompleta conoscenza, mi scuso per questo piuttosto, ma non discendo da una famiglia che mi abbai insegnato queste cose.
Non sono nata a quel tempo dove era normale opera tramandare, non so come si fanno molte di quelle cose, se fossi nata al tempo però sarei stata una di loro già da tempo. Ho avuto una bisnonna un po' maga un po' curatrice, non ha tramandato questo potere di gesti e di parole, scorre forse solo nel sangue, e se lei curava con le mani e gesti strani, io uso il Reiki, mi sono dovuta arrangiare.
Se una volta si bussava alla porta della casa della "Saggia del Paese" oggi bussano su Facebook, su Youtube.. e a me sta bene.
Forse potrebbe sembrare io pecchi di presunzione nel dire questo, ma non è un elogio a me stessa, è solo un futile ragionamento su che tipo di strega sono.
Io rispondo anche alle cose più assurde, ci tengo a polemizzare per onor del vero se serve, anche quando c'è terra sterile ed è inutile.
Quando scopro qualcosa di nuovo, lo rendo disponibile agli altri. Non so altre lingue ma l'arte che bramo ancora di imparare pare avere le sue radici ed essere rimasta in queste terre a me sconosciute, le stesse poi da dove provengono le storie di queste donne che erano quello, che un po' diverso, son io oggi.
Mi cruccio, mi impegno, perdo tempo, levo tempo alle mie cose per imparare anche con gli ostacoli, mordo il sapere, lo cerco di afferrare con le unghie quando posso, ogni parola è una moneta d'oro, non solo per il mio personale bottino, con questo cerco di arricchire anche il prossimo.
Sono antica anche se vivo questo tempo che è diverso da allora, quelle storie mi premono il cuore, sono in un certo senso una pro, pro, pro, nipote delle Donne del Lupo, di Mary, di Deliverance Dane, ma aimè non sono neppure Haria. Io vivo qui tra il cemento, ho poche erbe fresche da raccogliere quando esco da casa, non ho i torrenti che parlano facilmente ai mie orecchi, io devo farmi quello che comunemente si definisce: "Farsi il culo" per ottenere qualcosa, qualsiasi cosa che arricchisca la mia saggezza, devo pagare devo penare, devo viaggiare, devo pregare.
E' sempre stato cosi, ho sempre trovato tanta ostilità soprattutto tra i miei colleghi, tanti se la tirano cosi tanto che poi non puoi nemmeno ben capire se sanno davvero più di te o è solo una recita, altri sono completamente sfasati dalla realtà, altri semplicemente non condividono ciò che imparano, come se pensassero che son in possesso di un tesoro che mai e poi mai anch'io potrò possedere, ed invece io ce la farò, magari piano, magari sbagliando, ma ci arriverò anche io, come sempre. Come quando nessuno conosceva il significato del Rede.
Ma non importa cosa gli altri fanno, ho imparato a caro prezzo che i Pagani non sono migliori delle persone comuni, la maggior parte predica e predica bene ma poi razzola male, "L' essere umano non si eleva.. è umano".
Mi dispiace quando non trovo, quando non c'è confronto, quando c'è cattiveria e non c'è aiuto se non si retribuisce adeguatamente prima e anche dopo,(paragonandole quasi a offerte divine) che sia perché leggi le carte o perché hai scritto un libro, o quando non hai fatto un cavolo, ma ti senti di saperne sempre di più tanto da poter giudicare gli altri, definire a che tipo di classe stregonica appartengono.
Noi pagani abbiamo coniato il termini poco carini per riferirci ai nostri colleghi, denigrando con questi tradizioni che magari sono portate avanti con serietà nel mondo (vedi la Wicca) e questo la dice lunga sulla guerra che solo noi ci facciamo da soli, cercando poi di farci riconoscere quando ancora non si è stabilito chi ha vinto la gara del "sentiero più antico e più vero".
Tanti si dimenticano che siamo tutti figli dello stesso Dio e che importa come lo preghi e quando, o come lo chiami e lo disegni. Molti si sono dimenticata cos’è il servizio verso gli Dei e pensano di fare il loro dovere con qualche Celebrazione o qualche rito? O troppo spesso con le sole parole?
Nessuna candela accesa sarà ardente quanto un cuore colmo di amore, di comprensione e comprensione; "conoscenza e riverenza" non è una cosa che diceva solo il trio di Streghe.
Io ritengo che noi Pagani siamo eletti in un certo senso e abbiamo tanta responsabilità in tanti ambiti, ma che spesso l'abito non fa il monaco come in tutte le cose della vita. C'è gente che non ha capito forse, o se persa per strada, tra nuovi idoli che a volte sono fatti di se stessi.
Io sono contenta di essere la moderna levatrice della porta accanto, nonostante definirmi tale per me sia troppo, sono felice di essere la donna saggia dagli antichi rimedi, quella che ti fa entrare e accomodare, che sà che saresti arrivato, quella che ti prepara il thè o la tisana, che da una fetta di torta o di focaccia calda quando le parli anche solo dei tuoi problemi, dei tuoi timori.
Sono colei che svela e che ispira, mi rendo conto di esserlo molto più di quanto mi ci senta realmente, ed ogni lavoro che vedo fatto da altri, anche sia una copia del mio è un grande ringraziamento come le parole di gratitudine espresse per piccole cose che ho donato.
Sono quella che interroga pietrine dipinte se me lo chiedi, senza voler nulla in cambio, ma che non ti dirà cosa vuoi sentirti dire, ma solo ciò che i miei simboli mi dicono.
Soprattutto con chi mi sta più vicino sono onesta e brutale quando serve, non riempio la testa degli altri di scuse o fesserie più di quanto non riempia la mia. Non sono un’illusione, sono più che altro una spina di una rosa. Spesso capita che qualcuno si punga e sangue esca, talvolta questo fiore da bellissimo che era, diventa come la pece. Mi importa poco, di delusioni ne ho avute e sempre ne avrò, sono pronta, fa parte del mettersi in gioco, essere fraintesa non capita, nonostante gli sforzi, e pagare pegno per ogni parola detta in un certo modo, o per non “essere stata all'altezza”. Non ha importanza non più, lascio andare, a volte con qualche fastidio, sono umana anche io, ma poi sinceramente quando dimentico, dimentico per sempre. Non credo che le cose rotte si possano aggiustare. La colla lo scotch sullo strappo si vedrà sempre anche quando sei la più brava delle rammendatrici.
Sono l'amica, la consigliera, l' aiutante, l'alunna e la maestra, e sono felice che sia cosi. Dico questo con grande umiltà perché in questo sentiero io mi sento umile al di la di cosa possa sembrare magari. Sempre pronta a tornare sui miei passi, sempre pronta a scoprire cose nuove, a confrontarmi con intelligenza e fermezza, sempre pronta a stupirmi di ciò che ancora non so e di camminare lungo questa lunghissima via.
Sono dispiaciuta per tutti coloro che invece hanno perso questi sentimenti. E' vero le streghe sono sempre state di tanti tipi, ed oggi non sarà diverso, c'è chi lo farà per vocazione, chi per denaro, chi per fama o potere. Cuori aridi non imparano l’amore nemmeno con piogge torrenziali.
Vorrei però che ci fosse più amore, più disponibilità, che ci fossero altre levatrici a cui bussare alla porta, perché a volete anche io ho bisogno di chiedere aiuto.
Insomma, mi auguro che nonostante tutto io resti sempre cosi almeno in questo, che io sia sempre la "donna di conoscenza" a cui ci si può rivolgere per una magia, per un consiglio, per imparare qualcosa o solo per sfogarsi..
Dicevo oggi il Paese non c'è più, il paese è il web, e alla fine cambiano i mezzi ma non i bisogni delle persone, vedo che la gente arriva a me anche senza conoscermi, quindi deduco che la mia funzione sia proprio un po' quella delle donne che una volta per quel che faccio io, vennero bruciate.
E come loro ribadisco, dopo aver donato una parte di me, se qualcosa non va vengo portata al patibolo additata in piazza. Chi era un “cliente o amico” oggi spiffera alle mie spalle, non so nemmeno a quale scopo, certamente vedermi bruciare farebbe piacere. Forse appianerebbe del tutto quella coscienza, dalla quale nasce il fastidio per me. Perché sono diversa, provate ad odiarmi ma una parte ricorderà sempre che tanto male non ero. Giratevi pure dall'altra parte io sono la Strega! Fingete pure di non avere colpe. Io non brucio!
La differenza sta nel fatto che io ancora ho le gonne tra le mani perché possa alzarle un po’ mentre percorro questa faticosa salita che gli Dei hanno voluto che fosse il mio sentiero, mentre per voi è terra sterile da cui non nascerà nulla.
Non lo so e non importa, serro i denti e vado avanti, non mi curo di coloro che non capiscono o che non hanno fiducia nella mia persona, ma mi riempie di felicità ricevere un grazie se cerco di essere d'aiuto o se ho aiutato, almeno ogni tanto visto che capitano anche i pugni in faccia come ringraziamento.
Grazie è un altissima ricompensa, e son io che ringrazio coloro che mi stimano che mi conoscono davvero, che si sforzano di capire la mia Essenza, che mi cercano e che chiedono il mio consiglio.
Io vado avanti chinando la testa davanti a ciò che ancora non so, sperando di poter accedere alla conoscenza sempre di più. Io ho votato la mia vita a questo quattordici anni fa, "la natura mi ha fatta strega", forse non darà da mangiare ma questo è il mio primo mestiere, che svolgo con amore, e non fraintendete questo termine per cortesia, la mia è vocazione.
Un giorno spero di conciliare questo mio modo di essere anche con un lavoro vero, un po’ ci sto riuscendo con ciò che oggi mi permette di vivere,  non è molto, ma la passione che ci metto e il risultato che ottengo non l’avrei mai sperato. Creare magia, anche in senso molto giocoso e di aiutare cosi le perone su molti piani, più di quelli nelle quali posso aiutarle ora.
A tutti voi che mi cercate e mi Trovate, perché mi stimate o credete in me come persona e come strega.. Grazie... a tutti coloro che mi hanno già Trovata e capita, ma soprattutto scelta come Sorella Grazie di più .

Avevo scritto questo pezzo anni fa su questo stesso blog dopo aver aiutata una persona che poi non ho mai più sentito, ma che ricordo sempre. Ho cambiato qualche frase, aggiunto qualcosina, ma in sostanza questo discorso con piacere è sempre attuale.
E in questa riflessione in questa notte di luna piena, dove invece che seminare vedo attraverso me stessa cosa ho raccolto, vi narro come tutto è nato, se avete piacere di continuare a leggere.
Anche questa parte la scrissi tempo addietro, ora la modifico con qualcosa di oggi, ma rileggendola ancora sono fiera di essere sempre sul percorso nel quale mi sono incamminata.

Nasco come strega nel 2001, sebbene l'interesse per la stregoneria fosse nato già qualche anno prima. Per molti anni sono stata Wiccan, fiera di esserlo e tutt'oggi non è qualcosa che rinnego.
Ho avuto durante i primi anni di pratica un piccolo coven formato da 4 persone, ma le cose non sono andate come uno sperava e oggi credo di essere l'unica a praticare ancora (o quasi). Anni da solitaria, anni in cui i forum a tema sono stati di rilevante importanza per la mia formazione almeno quanto i libri, ma anche lì i tempi son poi cambiati, e molte situazioni mi andavano strette, cosi ho cercato di fondare qualcosa di mio che ancora oggi vive: Sacerdotesse di Avalon, prima il blog poi il forum.
Ho avuto (e ho) alcuni "compagni" distanti da me, ma con i quali ho avuto piacevoli confronti e lezioni, qualche anno fa ho deciso di mettere su un associazione culturale pagana, ma anche li le cose sono andate piuttosto male, è difficile trovare persone compatibili vicino, questo sembra un ritornello costante per ogni aspetto della mia vita, anche al di fuori dell’ambito pagano. Ho sorelle saprese in ogni dove, trovate, perse e sicuramente ce ne ancora di nuove che mi aspettano.
Sono arrivata al dunque capendo di essere una strega solitaria prima di tutto e più passano gli anni, piu conosco certi ambienti dai quali preferisco star fuori, ma soprattutto il mio percorso ha preso una piega per cui a meno che non trovo persone strettamente affini, per me ora è impensabile formare una congrega con un culto generico del Dio e la Dea. Tutta via anche se mi definisco solitaria ho una compagna in questo viaggio da un annetto circa, (anche se ci conosciamo da molto tempo) la persona che ha saputo mostrami cosa sia sorellanza e amicizia più di chiunque altro, con la quale ogni tanto mi trovo.
Da wiccan quale ero, ho avuto un cambiamento di rotta ormai  7 anni fa circa , non mi vergogno nel dire che illuminate fù un blog di una ragazza straniera, Sarah Lewis, che ha aperto il mio percorso a nuove conoscenze, nuovi approcci e un nuovo modo di volermi vivere come strega.
Da lì è partita una continua ricerca e uno studio molto più intenso di quello avuto nei primi anni di pratica, o come wiccan, una ricerca di me stessa, attraverso testi e saperi lontani da quelli che per molti dovrebbe essere la "tradizione di una strega italiana ", ma che sono esattamente ciò che con ogni probabilità mi definisce unastrega tradizionale!
Ho iniziato ad interessarmi a pratiche più sottili, a conoscere gli spiriti che abitano i luoghi, ho iniziato a vivere fuori e scoprire l'essenza del tutto, piuttosto che stare in casa a leggere soltanto, mi sono riscoperta in parte animista e in parte semplicemente me stessa nel modo giusto. Ho imparato a sentire un sabba davvero, a riconoscere fauna e flora autoctona, a servire gli spiriti che mi permettono di camminare in un parto o in un bosco, ad ascoltare le parole di maestri spirituali e ancestrali, a lavorare con i sogni, con gli alleati e scoprire tradizioni antiche.
Detto cosi potrebbe sembrare forzatamente poetico forse, ma è vero, benché io viva in città e non mi conceda quasi mai immersioni bucoliche, ho scoperto la mia pratica vivendola fuori soprattutto, e di questo devo ringraziare anche un altro compagno di viaggio, il mio cane.
Ho studiato, cercato e imparato molto sebbene io non sia soddisfatta e probabilmente non lo sarò mai, c’è sempre cosi tanto da sapere, cosi tanti mondi da vedere… ma la cosa più importante che ho interiorizzato in questo processo di crescita è che non esitino schemi nè definizioni certe, ti devi sentire, devi calzare a pennello un abito che il destino ha disegnato per te e davanti a questa forza non puoi combattere, non puoi opporti, nè indossare una maschera per darti un tono o per fuggire.
Non amo definirmi se non come eclettica e questo non per paura, ma perché altrimenti causerei dei torti soprattutto a me stessa, principalmente mi interessa il percorso dell' Hedgewitchcraft ovvero una combinazione di un percorso stregonico e sciamanico, il mio personalmente è per altro fortemente influenzato da tradizioni del Nord Europa, Stregoneria Scozzese, Cornica, Tradizionale e in fine Tradizioni Nordiche, e non posso definirmi se non altro che con questo nome straniero che più si avvicina a ciò che sono e a ciò che già ero prima di conoscerlo.
Non so perché io infine mi sia scoperta e sentita adatta e realizzata in queste tradizioni "lontane" e le vie che le influenzano, forse ha un sapore antico, forse trovo che faccia semplicemente vibrare la mia anima durante certi rituali o nel sentire i simboli di una saggezza popolare antica, come qualcosa che mi appartiene da sempre e a cui naturalmente vado incontro.
Non conoscendo l'inglese, faccio una gran fatica a studiare questo genere di tradizione e quelle che la influenzano, internet lo ammetto, è la prima fonte per lo studio perché al momento ancora leggo pochissimo in lingua originale.
Negli anni ho imparato che leggere e conoscere è importantissimo, ma che non deve comunque far venire meno il sentire e il farsi guidare dall'istinto. Non sono una tradizionalista e non lo sarò mai, forse perché vengo da molti luoghi, e benché abbia anche io i miei "paletti" entro i quali le persone devono stare secondo me per non fare pasticci o semplicemente quello che gli pare ( uno zoccolo e una scarpa), mi ripeto sempre che la religione la fanno gli uomini e non da dio, e per tanto si deve ricercare il giusto modo e mezzo per sentirsi completi in questo campo. Mischiare non è mai un bene, e lo dice una che di confusioncine ne ha fatte, ma non è giusto nemmeno limitarsi dopotutto, bisogna trovare un giusto equilibrio, una saggia guida interiore che scelga i giusti mattoncini da porre uno sull'altro nel palazzo della nostra spiritualità.
Sicuramente oggi è meno facile di ieri dove la tua tradizione era la sola cosa che conoscevi data dalla tua stessa famiglia, dalla società. In un mondo moderno le radici sono perdute e recuperate e veniamo continuamente a conoscenza di cose nuove di percorsi che forse sarebbero i più giusti per noi. Sperimentare non è un male, così come sbagliare, perdersi, sentirsi soli per poi ricominciare.
Altri elementi che fortemente influenzano oggi il mio percorso sono l'osservanza del culto degli antenati, con i quali lavoro in modo abbastanza costante ma meno di quanto dovrei/vorrei, il rapporto con l'animale guida e quello con gli alleati di potere, eccellenti maestri, compagni, guardiani con cui ci si può trovare a lavorare in determinati periodi della nostra vita, e da cui si impara tantissimo e ancora il rapporto con il proprio spirito guida, essenziale quando si resta confusi o si è incerti ma anche per capire determinate cose rilevanti di se e del proprio passato.
Non da meno e per questo l'ho tenuto per ultimo, è il legame e il mondo che si apre davanti quando inizi una "relazione" con una divinità patrona, nel mio caso sono ormai tre anni che vivo questa esperienza, che mi ha portato a fare scelte, a incontrare gente e attuare cambiamenti non solo nel modo di pensare e vedere certe cose, ma anche relativi a parte della mia pratica, della mia disciplina e del vivere la mia spiritualità. Sono stata "Chiamata" da una divinità che prima conoscevo a malapena e che sto scoprendo ogni giorno un po' di più sempre con emozione e assoluta meraviglia, una divinità che ad essere sinceri non amavo neppure particolarmente e che non avrei mai scelto se fosse stata una cosa di mia competenza, eppure ha rotto gli argini del mio sentimento finché non l'ho capito e accettato.
Ad oggi questa è l'esperienza più bella, emozionate e forgiante che ho avuto in tutta la mia vita, viene da se dire "se l'avessi saputo prima" ma questo genere di cose non accadono per nostra volontà, giunge semplicemente un momento in cui accade tutto e tu non puoi evitarlo, solo goderne.
Dunque è qui che mi trovo oggi, sono una Strega, figlia di un Dio Nordico, che cerca di imparare a camminare sopra e sotto, fuori e dentro la siepe, alla ricerca di se stessa, della conoscenza e della realizzazione del proprio spirito.