lunedì 29 luglio 2013

Loaf Fest -Pan Fest (Freyrfaxi)


Loaf Fest



Questa festa cade alla vigilia del 1 ° agosto, all'inizio del raccolto in tempo. In Inghilterra e in Scozia, il "Pan-Mass" (trasformatosi in "Lammas")o Loaf Fest si svolgeva quando la gente portava i primi frutti del proprio raccolto in chiesa come offerta, ovviamente tale usanza derivava da pratiche pagane ben più antiche. Costumi simili sono stati seguiti anche in Germania: l'inizio della vendemmia prevedeva sempre un offerta per assicurarsi un buon raccolto, affinché fosse protetto da grandine e altri pericoli. A Donnersberg, venivano legate tre spighe di grano con della seta bianca e venivano poste in ogni campo da una donna o da un bambino che avesse un età inferiore ai sette anni, dicendo: "Questo appartiene alle tre fanciulle".
 Molte sono le descrizioni di pratiche simili a quella del "primo covone",  tra esse troviamo sicuramente la bambolina di mais, o come una parte delle messi fosse lasciata sul campo come nutrimento per gli animali. Il primo covone veniva lasciato sdraiato sul campo, gettato in acqua corrente, bruciato nel fuoco, o appeso in casa o sopra la porta, "perché era come offerta sacra, possedeva la forza per mantenere fortuna nella casa o nell'intera corte".  Anche le uova e il pane erano offerte che venivano lasciate nei campi come ringraziamenti propizi atti a attirare una buona sorte.

In Islanda, questo era il tempo delle fiere dove si dava inizio a tornei di combattimento tra cavalli che si protraevano fino in autunno. Da questo sport ne deriva il nome "Freyfaxi" (Freyr's-Mane) altro appellativo con cui viene conosciuta questa festa, in quanto questo era il nome di uno dei più famosi cavalli islandesi, lo stallone che Hrafnkell Freysgoði ha dedicato al suo dio. Questi combattimenti erano visti come atti rituali in tutto e per tutto, possiamo considerarne una testimonianza la raffigurazione su pietra nella chiesa Häggeby (Uppland, Svezia - ca 400-600 CE.) in cui si vedono sia i cavalli che gli uomini che li incitavano, con copricapi decorati con spicchi di mezzaluna raffigurati  anche sulle medaglie del tempo (bracteate-horses). Un consistetene numero di alte pietre ritraggono immagini di cavalli in duello, solitamente attorno a una grande ruota solare con braccia a spirale, e questo spiega ancor più il significato religioso di tale duello. 
Gli esemplari più adatti al combattimento, con ogni probabilità venivano selezionati per rappresentare la battaglia tra il Signore dell'Inverno e quello dell'Estate (un po come il Re Quercia e il Re Agrifoglio) rappresentavano la vita e la morte della natura, e con altrettanta probabilità potevano essere anche legati a riti di fertilità (Svezia fino al XVII secolo).  
Il cavallo, è un animale legato sia alla fecondità che alla morte e quindi si presta bene ad essere un elemento simbolico per i riti del tempo del raccolto. Il cavallo luminoso dell'estate è ancora il sovrano  durante questa festa, ma questo non durerà  ancora a lungo. 
Anche il duello in sè poteva avere un legame con il raccolto, la forza possente esibita dagli animali poteva mostrare al raccolto quanto forte doveva crescere e la stessa energia scaturita dal duello andava a benedire i campi. 
Grønbech racconta che nel mese di agosto in Norvegia, due stalloni venivano portati in presenza di una femmina, inducendo così i due maschi al combattimento e una volta decretato un vincitore questo si sarebbe accoppiato con la cavalla. 'quando i cavallo montano bene significa che ci sarà un buon raccolto'. Abbiamo quindi l'ennesima dimostrazione di come questi riti simbolici e sacrificali racchiudessero i se molti aspetti: virilità, forza, assicurarsi la buona fortuna e un buon raccolto.

Nigel Pennick  in Tradizione Nordica menziona la Loaf-Fest come un momento in cui i pozzi e le altre acque sacre erano particolarmente venerati e venivano lasciate numerose offerte ad essi. Egli suggerisce anche che la canzone popolare inglese "John Barleycorn Must Die" come canzone rituale o dramma rituale di questa festa, è una descrizione esplicita del mistero della morte e della rinascita che è alla base dello sciamanesimo e della magia della Tradizione Nordica.
John Barleycorn  è la realtà fisica e spirituale del grano, la cui morte e resurrezione è alla base del nostro sostentamento. La vita di John Barleycorn è il ciclo delle stazioni dell'anno mistico. Vine dichiarato morto e viene sepolto, ma a primavera risorge e cresce durante la primavera stessa e durante l'estate, fino a raggiungere l'età virile, simboleggiata dalla sua barba. Ma alla fine dell'estate anche lui comincia ad invecchiare e a languire e viene nuovamente abbattuto.

E' questo il momento in cui acqua e fuoco lo sottopongono alla dura prova dello smembramento sciamanico. Ma attraverso la sua second a morte John Barleycorn  si trasforma nella bevanda sacra - la birra.
In oltre fuoco e acqua contribuiscono anche al processo di macinazione del mulino per trasformare il grano in sostentamento- pane.

I dolci il pane e la birra sono il sacramento della tradizione rituale contadina. Il termine per disegnare
ALU è composto da 3 rune As, Lagu e Ur : "dei e potere divino"- "acqua e flusso". "forza primitiva" rendendo così questo termine una kenning che significa "l'acqua degli dei, primitiva e forte".
la birra e ALU ( termine ancora tutt'oggi molto discusso, che va ben oltre la semplicità del suo significato letterale: alu accettato come "ale", ovvero "bevanda inebriante". Guardando più affondo infatti, le prime etimologie proposte collegavano il termine al Proto-Germanico aluh (amuleto, tabù) da alh "proteggere" con altrettante derivazioni che vedrebbero questa parola come una formula magica o che sia una metafora dello stesso.)
Il termine runico per disegnare il pane è HLAF: Hoegl, Laguz, As e Feoh " la traforazione del flusso che porta la ricchezza degli dei".
Magiare pane e bere birra è il mistero della trasmutazione dell' energia presente in natura, modificata per nutrire e per rinascere nei nostri corpi.
In oltre la farina in molte tradizioni del mondo è anche utilizzata per tracciare confini, sigilli e come offerta alla divinità o un genio che permette di aprire il varco tra i mondi.
Un latra bevanda sacra e maggiormente utilizzata è l'idromele la bevanda degli dei per eccellenza.
Il suo termine runico è MEDU: Man, Eh, Dag, Ur "uomo, cavallo, giorno, forza primitiva" ovvero "Magia di trasformazione".

Da questo periodo in poi come abbiamo già detto è usanza confezionare bambole di granoturco, o forgiate dalla paglia dell' ultimo grano d'orzo tagliato durante la mietitura. Questo è un periodo di rinnovamento cosmico e l'inizio di una nuova vita in mezzo alla dissoluzione di ciò che è vecchio.
Nei tempi più antichi, non solo questo periodo era l'inizio della raccolta del grano ma anche la fine della stagione dei combattimenti. I guerrieri che avevano vissuto la stagione di razzie sarebbero tornati a casa con i loro bottini e avrebbero brindato alla loro gloria, deponendo le armi in favore di lavori più utili a portare cibo per l'inverno.

Per i moderni Ásatrú, questa festa è particolarmente legata alla storia dei capelli di Sif, tagliati da Loki, tale sgarro venne pagato dallo stesso dio, non solo portando capelli di oro vero, ma organizzando la realizzazione di molti dei grandi tesori degli Dei (il martello di Thorr, lancia e l'anello di Odino, il cinghiale di Freyr e la nave). Questo racconto è noto per essere un dramma rituale di questa festa.
In questo momento, inoltre, molti vedono Sif come una dea dei campi e Thor con il guardiano degli stessi, i cui lampi muta in grano e tiene lontano ogni sfortuna dal raccolto.

Come suggerito da Pennick  i rituali di questa festa vengono svolti solitamente vicino a un corso d'acqua, su una collina. Per il banchetto e le offerte si consumano frutti di bosco, talvolta cotti, fiori da seppellire o da far galleggiare sull'acqua. In questo caso il significato è doppio sopratutto se i fiori son di colore giallo (il caldo estivo viene placato dal fresco delle acque).

Fonti: 
-Tradizioni Nordiche Nigel Pennick
-Jahn, Ulrich, Die Deutsche Opfergebräuche bei Ackerbau und Viehzucht
-Jahn,Deutsche Opfergebräuche
-http://heathentemple.tumblr.com/
Ho raccolto diverse informazioni con varie ricerche e ho cercato di trascrivere quanto più correttamente mi fosse possibile (visto che alcune fonti erano straniere), una scheda esauriente su questa festività sotto un punto di vista nordico. Non è una traduzione da un un unico testo e nello scrivere ho aggiunto espressioni personali.
Si prega di non copiare, ma nel caso in cui lo facciate riportate almeno il link - Grazie :P