domenica 28 agosto 2016

Völva e seiðr - RITO DI TRASFORMAZIONE



Quello che qui viene proposto vuole essere solo un esempio di un rituale, non sono in possesso di nessun riferimento antico per cui, questo come altri è valido in egual misura quanto quello che potete scrivere da voi. Questo risulta essere anche in alcuni contesti il modo più efficace per ottenere un risultato. Anche la dove il testo vi concede l'esempio diretto è sempre una buna idea rielaborare da se il rito.
il seiðr, per quanto ne so io ad oggi, non ha un manuale scritto, e anche vi fosse sarebbe comunque qualcosa scritto da un uomo, talvolta eseguire ciecamente un rito, presuppone che vi addossiate anche la responsabilità di chi lo ha scritto.

Partite con una base eseguendo tutti i passaggi che solitamente fate prima di un rituale e che vi fanno sentire a vostro agio, scegliete il luogo che sentite più sicuro e familiare. Chiamate le vostre protezioni e lo spazio sacro cosi come vi è consuetudine fare.
Anche le vesti potrebbero avere un ruolo importante come sepsso accade per tutti i riti sciamanici. La Volva viene spesso rappresentata con un velo sulla testa che le copre il volto, un mantello potrebbe aiutarvi a calavi nella modalità giusta.


Purificare lo spazio utilizzando una miscela di incenso di trasformazione: benzoino, ambra, ginepro, artemisia funzionano bene.
Create il cerchio con la protezione delle Disir
Invocate la divinità patrona a cui siete legati o che vi farà da tutrice in questa iniziazione. Per esempio:
"Con l'aiuto di Freyja, e l'uso di fumo e fiamme, farò un passo nel fuoco di trasformazione e lo spirito della Volva sarà svegliato dentro di me,Donami i doni della profezia e la stregoneria. Come  sacrificio per questi doni, rilasciano la mia paura e l'ignoranza. "
Siate molto chiari nel vostro intento, le divinità nordiche sono molto dirette, siatelo anche voi.
Abbiate ben chiaro che doni volete ottenere: la profezia, viaggiare tra i mondi, la veggenza o altro, e rendetevi conto che rilasciate le vostre paure e l'ignoranza, i è una grandissima responsabilità, che dovete essere certi di volervi prendere. Altrettanto valore è qualsiasi altra offerta voi vogliate dedicare al vostro percorso: del tempo da dedicare, un particolare lavoro etc.
L'offerta nella cultura nordica è un "patto vincolante", ricorda le parole di Odino:

Betra er óbeðit || È meglio non essere invocato
en sé ofblótit, || che [ricevere] troppi sacrifici:
ey sér til gildis gjǫf; || un dono è sempre per un compenso.
betra er ósent || È meglio essere senza offerte
en sé ofsóit. || che [ricevere] troppe immolazioni.
Svá Þundr of reist || Così Þundr incise
fyr þjóða rǫk, || prima della storia dei popoli;
þar hann upp of reis, || poi egli si levò su
er hann aftr of kom. || da dove era venuto.

Usate grandi quantità d'incenso per creare un muro di fumo,, potete anche dividerlo su tre carboncini, è importante qui avere incenso naturale e non gli stick (se non di ottima fattura), come sempre vale la qualità dell'offerta.
Dietro il muro di fumo accendete un falò o una candela.
Cercate di raggiungere uno stato alterato di coscienza. Come detto la scorsa volta, Prima della Pratica come è personale, potete usare un suono del tamburo, una litania o altro...
Passate attraverso il muro di fumo lentamente e volutamente, lasciatevi pervadere dai fumi dell'incenso e iniziate ad "ascoltare " con tutti i sensi mistici.
Sedetevi e concentratevi sulla fiamma, e iniziate così il vostro viaggio, usate la fiamma come Punto di accesso, visualizzandola sempre più grande e più grande ancora fino a quando non è abbastanza grande per voi, da poterla mantenere e vedere con l'occhio della mente.

Sperimentare la vostra trasformazione, sia attraverso l'esperienze ti sei designato nella dichiarazione di intento, per esempio, essere bruciato nel fuoco e poi ricostruito, o bruciata tre volte, dando in sacrificio tre volte qualcosa o tre cose diverso, o lasciare libertà agli Dei di trasformarvi come credono (ricordatevi di adattare la vostra formula)

Ricordatevi di impostare una chiamata di ritorno alla coscienza prima di iniziare il rito.
Potete usufruire, specialmente per i primi tempi di una persona, come spiegato la volta scorsa che vi aiuti.
Sarebbe anche bene che questa non fosse la vostra prima volta in cui cercate di entrare in trance, ma che assorbiate la pratica con esercizi precedenti.

Tornate indietro attraverso il fumo (è importante quindi che qualcuno mantenga l'incenso vivo sui carboncini).
Ringraziate la divinità e spiegate ad essa che il rito si è concluso.
Lasciate un offerta alla divinità, sia questa sotto forma di cibo, bevande, o altro incenso.
Ringraziate le Disir e spiegare anche ad esse che il rito si è concluso.
Rimettete bene tutte le energie a terra.

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Baldr Draumar 
Per comprendere meglio il ruolo della Volva, è opportuno leggere si i sogni di Baldur che la Voluspà, ci danno chiare tracce di cosa è concerne a questa figura, il cui ruolo se assunto prevede sempre determinate responsabilità.

Baldr Draumar o sogni di Baldr, contenuti nell Edda ci descrivono il viaggio di Odino per sapere delle sorti del figlio Baldr. Odino in viaggio negli inferi richiama la volva, lo spirito dlela veggente perche gli racconti il futuro, che in un certo qual senso Figg " che tutto vede" già sà.
Odino viaggia sul suo cavallo, Sleipnir che sappiamo è un cavallo soprannaturale con otto
gambe che è nato da Loki, spirito del fuoco mentre era in forma di  Mare.
Odino cammina nel Niflheim piuttosto che in Helheim, la terra dei morti, senza però visitare la sala di Hel.
Qui l'All Father prepara un incantesimo per risvegliare i morti, si reca nel luogo dove vi è il tumulo della donna saggia, la Volva. Riluttante ella si sveglia e chiede ad Odino il perche della chiamata.
Anche se "I sogni di Baldr" è un testo relativamente breve, ci dà  tuttavia, importanti informazioni chiare circa la pratica di porre domande ai morti.
La questione, naturalmente, è se i morti diventano più saggi nella morte, o è la Volva che Egli ha scelto di richiamare era particolarmente potente, ed è quindi una sclta esatta e non casuale.
Gli sciamani siberiani credevano che uno sciamano poteva diventare ancora più potente e in capace, una volta che era morto, quindi potrebbe non essere insensato pensare che nella tradizione nordica, lo stesso fosse riservato verso le Volva.

La Volva è infelice di essere stata svegliata dal suo sonno, ma risponde alle domande poste a lei, finendo ogni strofa del Voluspa con un riluttante: "Te l'ho detto, ora sarò in silenzio" in contrasto con le domande circa la comprensione da parte di Odin di ciò che lei racconta.
Il poema termina con la Volva riconoscendo che si tratta di Odino  colui con cui lei ha parlato, e allo stesso modo, Odino riconosce che non è la Volva che sta parlando, ma invece e 'la madre di tre orchi',
e suggerisce che è in realtà Loki colui che ha parlato.
Non è choiaro se Odino abbia parlato con Loki tutto il tempo o se Egli ha preso il posto dlela Volva alla fine, se il cadavere stesso rivive grazie a Loki o se lui lo ha posseduto per parlare con Odino alal fine.
E' possibile leggere il poema in entrambi i modi, ma ciò che conta è sottolineare come eventualmente le divinità possano possederci in questi titpi di rituali  per parlare attraverso noi con un pubblico.

Le informazioni utili che si trovano in questo testo, continuano, come dicevamo Odino viaggia su un cavallo magico, questo ricorre in molte pratiche sciamaniche anche di diverse tradizioni, il tamburo dello sciamo è chiamato cavallo o renna. Ma necessitiamo di un mezzo di trasporto sovrannaturale per viaggiare?
Ci dice anche che Egli resta fuori dalla sala di Hel, infatti, si limita a recarsi al tumulo della Volva, in quella che pare essere anche per noi mortali, la zona visitabile "la zona turistica". Non ci è dato però sapere se questo accade perche Odino non ha bisogno di incontrare la signora dei Morti o perche non è in grado nemmeno lui di accedervi.
In fine, ci dà informazioni circa le rotte percorse da Odino, la direzione presa verso i cancelli di Hel è l'est  la dove vi è anche il tumulo della Volva. Tuttavia, l'Heleheim si trova in basso a nord, e la tomba della Volva non si trova all'interno dei cancelli di Helheim. Questa è una distinzione importante e ci lascia a chiederci se il suo spirito si trova all'interno Helheim o all'interno della tomba- tumulo?
Potrebbe trovarsi in entrambi, come se ella fosse a cavallo tra i regni, il suo luogo di riposo si trova ai confini perche così ha voluto oppure perche la Volva non è un essere normale e quindi non soggetta alle regole dell Heleim?

E' da tenebre in conto anche la visone dell Anima nel mondo Nordico, sappiamo chela morte per i Norvegesi non significa che l'anima immediatamente lascia il corpo e che la persona cessi di esistere, o che inizi subito il viaggiò per la sua vita dopo la morte nell'interezza.
La convinzione è quella che una parte di quella persona continui ad esistere come energia nel luogo
in cui è morto. Il tempo in cui permane è relativo all' importanza della persona, così come i riti funebri per essa organizzati leggi : Riti funebri Resoconto di del Rus di Ibn Fadlan: Risala
In ogni caso, in memoria della persona veniva alzato un tumolo, una montagnola di terra per onorala e ricordarla.
Una parte della sua anima ed essenza continuava coì a vivere nella vita dei suoi parenti e nella sua discendenza.
Questa memoria (e quindi questa parte dell anima della persona morta) non ha avuto bisogno di morire con la persona a cui appartenva, ma continua a vivere nelle parole e nei pensieri degli altri attraverso le storie che venivano tramandate. Questo è il luogo da dove le Saghe, le storie norvegesi
e la soria familiare, viengono.
Le saghe assicurato che nella buia notte d'inverno, la memoria degli antenati venga ricordata e onorato. Più di mille anni dopo, abbiamo ancora modo di ricordare e mantenere quella parte della loro anima viva, ogni volta che leggiamo, traduciamo e ripetiamo le loro saghe.
Un'altra parte della loro anima invece si reca, in ciò che è in tradizione nordica, il luogo della vita dopo la morte, sia esso l' Helheim, o Valhalla, o sala di Freyja, Sessrumnir.
Con questi concetti, è possibile capire il ruolo della Volva nel Voluspà, ma anche lo stesso ruolo della Volva per quanto Riguarda la magia necromantica  e il Rökkatru (di cui vi parlerò presto).

Fonti:
Seidr: The Gate Is Open- 18 febbraio 2011 by Katie Gerrard
Hávamál. - Bifrost
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