lunedì 10 settembre 2012

Modern Witch League 5#: Alfabeto di strega: C come Caccia Selvaggia


Modern Witch League 5#: Alfabeto di strega:
C come Caccia Selvaggia





L'incarnazione dei ricordi di guerra, i miti agricoli, 
il culto degli antenati e svaghi dei nobili e dei re 
nel mito della Caccia Selvaggia

La caccia selvaggia è un'immagine mitica del folklore europeo. Originaria di Germania e Britannia, si è diffusa in molte altre regioni europee, dalla Scandinavia alla zona delle Alpi. La struttura narrativa di tutte le versioni del mito si fonda su questa premessa: un corteo notturno di esseri sovrannaturali attraversa il cielo (o il terreno), mentre è intento in una furiosa battuta di caccia, con tanto di cavalli, segugi e battitori al seguito.
Fra i protagonisti della battuta di caccia nelle varie culture si possono citare Odino (Scandinavia), Re Artù (Britannia), Carlo Magno (Francia), Nuada (Irlanda), Arawn (Galles), re Waldemar (Danimarca), l'exercito antiguo (Spagna), e Wotan con il suo Wütendes heer ("esercito furioso") in Germania. In Italia, soprattutto nell'area alpina, la Caccia Selvaggia è associata a lontane luci, scalpitio di zoccoli, abbaiare di cani, urla demoniache, e un forte sibilare del vento. Il protagonista della caccia in questa zona si chiama Beatrik, e è associato alla figura di Teodorico il Grande, oppue a Frau Berta che nn è altro che la Perchta, Holla, Bestsht Holda, la Dama Bianca conosciuta come Frau Gauden ecc.. Tutte le Dee europee della Caccia sembrano condividere alcune caratteristiche di Diana/Artemide della tradizione classica, essa stessa cacciatrice, occupandosi di punire gli insulti e le violazioni dei tabù correlati alla caccia. Come Dea Cornuta della Luna, si denota anche un altro importante collegamento con altri leader della Caccia, le corna, un antico simbolo che serve a sfumare il confine tra cacciatore e preda.
Ogni variazione alla storia getta un po’ più di luce sulle sue possibili interpretazioni. Quindi, se si vuol vedere la Caccia Selvaggia in tutto il suo splendore spettrale, bisogna seguire un percorso lungo e pericoloso attraverso le tradizioni popolari di molti periodi e luoghi. Ma fate attenzione alcune dicerie popolari raccontano che aspettando destini nefasti a coloro che assistono a questo evento.
Indipendentemente dai loro nomi regionali, tutte le Caccie Selvagge sembrano condividere molte caratteristiche comuni ovunque si manifestino: un Leader Spettrale (spesso cornuto), una masnada al seguito, annunciati da un gran abbaiare di cani, tuoni, fulmini, forti rumori di zoccoli e selvaggie grida di caccia. La morte e la guerra spesso seguono nella loro scia.

Le tradizioni che più complete e ben documentate appartengono ai popoli del Nord Europa dove quest'immagine viene inserita in diversi racconti e leggende; ma la radice originaria della credenza della Caccia selvaggia affonda nella mitologia nordica: il dio Wotan (cioè Odino) nelle notti del Sacro Periodo (cioè quello che comprende i dodici giorni successivi al solstizio d'inverno) a cavallo di Sleipnir Dalle Otto Zampe, mostruoso cavallo nero, guida il corteo delle anime dei soldati morti in battaglia, in una vorticosa ridda attorno alla Terra.
Qui la Caccia Selvaggia stata chiamata Odensjakt (Caccia di Odino), Oskerei (Cavalcata Tonante o spaventosa), Gandreid(Cavalcata della Morte), e Asgardreia (Cavalcata di Asgard). Questa versione nordica della Caccia, vede spesso come preda una bella fanciulla dell’Altromondo: forse un ricordo degli inseguimenti nelle cupe notti, condotte da eserciti invasori al fine di rubare le mogli ai loro nemici.

Cavalli e cani sono frequenti in tutte le versioni della Caccia. Gli animali sono generalmente di colore nero, bianco o grigio. I cavalli possono apparire normali o con occhi di fuoco e fiamme dalla bocca e dalle narici. In Germania i cavalli, insieme con i cani e cavalieri, spesso appaiono feriti, mutilati degli arti o addirittura decapitati, una chiara indicazione della loro origine ultraterrena.
I Cani Spettrali sono descritti in dettaglio nella tradizione britannica e sono conosciuti con molti nomi. Nel Nord sono chiamati Segugi di Gabriel (Gabriel’s Hounds), nel Lancashire vengono descritti come i cani mostruosi con teste umane, forieri di sventura e morte. Nel Devon sono noti come Yeth, Heath, o cani Segugi di Wisht. In Galles i cani sono gli Annwn Cwn (Segugi dell’ Altromondo), spesso in bianco con le orecchie e la pancia rossi. Grandi mastini neri invece conosciuti come gli Shuck Norfolk o Suffolk Shuck. Tutti hanno una notevole somiglianza al Black Shuck, solitarie creature che si aggiravano in East Anglia per secoli con gli occhi di fuoco grandi come piatti. In Inghilterra questi cani solitari sono spesso i fantasmi delle persone decedute, trasformati per punizione, ma capaci di aiutare le persone a volte, se trattati bene.
In diverse versioni norrene della Caccia Selvaggia, il Capo Caccia avrebbe a volte lasciato un piccolo cane nero indietro, abbandonandolo. Il cane doveva essere accudito per un anno, e non ci sarebbe stato alcun modo di sbarazzarsene prima, tranne quello di far bollire nella birra dei gusci d’uovo, che avrebbero spaventato il cucciolo infernale fino a farlo fuggire. Curiosamente questo sistema era utilizzato anche contro i Changeling del Piccolo Popolo, cosa che sottolinea la natura fatata del cucciolo.

La caccia selvaggia non ha una data precisa nella quale inizia, o almeno per il momento a me è ignota. Essa arriva con il freddo delle notti comprese tra i dodici giorni successivi al solstizio d'inverno-Sacro Periodo.
La Caccia Selvaggia non si svolge mai nel periodo che va dalla metà di maggio alla fine di giugno, un intervallo di 42 giorni che corrisponde ai 42 nomi di Odino. C’è chi ritiene che questo periodo abbia importanti doti di crescita ma che non sia propizio per la divinazione.
Le nove notti che intercorrono tra il 22 Aprile e il 30 sono venerate in ricordo dei nove giorni in cui Odino “All Father” rimase appeso a Yggdrasil l’ albero del mondo. Durante la nona notte Walpurgisnacht (30 Aprile) Egli vide le rune, le afferò nella sua morte rituale momentanea. In quel momento tutta la luce dei nove mondi si spense e per un istante regnò il caos più totale. Allo scoccare della mezzanotte poi, la luce tornò in modo abbagliante, così come tornò la vita del Dio dopo il suo sacrificio e in onore di ciò ci sono fuochi danzanti accesi ancora oggi. Durante la notte di Walpurgisnacht i morti hanno spazio sulla terra e in oltre in questa data si conclude anche la Caccia Selvaggia.

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