mercoledì 5 aprile 2017

Le Fonti- Edda in Prosa e Edda Poetica

Spesso mi chiedete quali saghe o libri leggere. Per me è imprescindibile iniziare da qualche lettura d'obbligo.
La letteratura islandese del XII e XIII secolo è la maggior fonte di informazioni che abbiamo per quanto riguarda la cultura nordica. Le saghe che fino ad allora si erano tramandate solo oralmente, iniziano man mano a a venire trascritte; in particolare dai monaci cristiani che osservarono i re di Norvegia, Olaf Tryggvason e Sant Olaf.
Essendo appunto, storie trascritte da cristiani, spesso queste hanno subito modifiche, nonché ovviamente osservazioni personali. Tuttavia, è da pensare che queste storie fossero molto realistiche, meno romanzate o mitizzate di come sono pervenute a noi infine, pertanto è giusto tenere presente del fattore di "inquinamento" delle fonti, nello studio ma sopratutto nella partica pagana scandinava.
Non vi sono fonti "ufficiali" o testi di pratica di cui si possa autenticare l'esattezza, altra nota dolente, infatti, è la traduzione di questi testi che si è perpetrata nei secoli. Talvolta parole usate, le Kenningar per esempio, allusioni e metafore,che esprimevano concetti molto più complessi di una sola parola, dal significato oscuro, hanno subito una mala interpretazione che, corretta, sarebbe stata possibile soltanto con la conoscenza degli argomenti narrati o di specifiche accortezze poetiche, o di posizioni iniziatiche.

Ad ogni modo, tra i primi componimenti a cui non si può non far riferimento vi è L'Edda Poetica e l'Edda in Prosa..
Con il termine di Edda, coniato da Snorri Sturluson, l'islandese autore dell'Edda in prosa ci si riferisce a due componimenti, collezioni di scritture antiche nordiche. La parola Edda significherebbe "Libro di Oddi", nome del luogo dove Snorri ebbe la sua formazione.
L' Edda Poetica, o "antica", è composta da 34 poemi islandesi inframmezzati da brani in prosa. Questi poemi sono anonimi, come la maggior parte di questi testi, la cui origine, come abbiamo detto, si perde nella trasmissione orale.
Il manoscritto Codex Regius, contenente la gran parte del materiale dell'Edda Poetica, risalente al XIV secolo, fu scoperto nel 1643 da Brynjólfr Sveinsson, il quale lo scambiò per l'opera di Saemund il Sapiente; e cosi fu considerata finche re di Danimarca, non la ricevette in dono nel 1662.
Conservata poi nella Biblioteca Reale di Copenhagen fino al suo ritorno in Islanda dove tutt'ora il manoscritto originale risiede.
ll manoscritto del Codex Regius costituisce il nucleo dell'Edda poetica, cui in seguito sono stati aggiunta pezzi e composizioni di varia provenienza.
La parte mitologica dell'Edda poetica è composta dai seguenti carni:


  • Voluspa, o "Profezia della veggente" in cui Odino riporta in vita una volva" (donna sapiente, saggia, profetessa), la quale gli canta le dinamiche dell'universo. Il Voluspa traccia una rappresentazione straordinaria della religione pagana dei Norreni descrivendo eventi tratti dalla storia del mondo del passato, del presente e del futuro. 
  • Hàvamàl o "Ciò che disse Har". Odino, sotto forma di Har, l'"Altissimo" da consigli sul comportamento appropriato, parla delle donne, di come ottenne dono della poesia, ed elenca una serie di incantesimi. L'Havamal contiene il Runatal, la storia di come Odino ottenne le Rune 
  • Vafrùdnismàl o "Ciò che disse Vafrudnir" in cui si narra di come Odino, dopo aver bevuto un sorso dal pozzo di Mirmir, si reca a Jotunheim come Gangrath, per sfidare Vafrùndni il più sapiente fra i giganti, con una serie di enigmi o indovinelli. 
  • Grimmismal o "Ciò che disse Grimnir". Agnar e Geirrod sono entrambi principi entrambi e figli adottivi di Frigg e Odino. Geirrod, il piu giovane, inganna suo fratello allo scopo di diventare re. Frigg invia Odino a far visita al suo preferito, Geirrod per accusarlo di mancanza di ospitalità, un crimine molto grave nell'antico mondo del nord. Ma anche la stessa Frigg appare a Geirrod, avvertendodolo del fatto che sta per ricevere una visita. Odino giunge da Geirrod sotto false giunge sembianze, dicendo di chiamarsi Grimnir. Geirrod lega Grimnir tra due fuochi per otto giorni, Odino si vendica profetizzando che il re perirà della propria stessa spada. Geirrod estrae la spada, ma sorpreso quando Odino riacquista improvvisamente la propria forma divina, cade sulla spada e muore, realizzando cosi la profezia. 
  • Skinnismal o "Ciò che disse Skirnir". Freyr s'innamora di Gerd e invia il proprio servo Skimir a chiedere la sua mano. 
  • Harbarthljód o "Poesia di Harbarth". Thor su una sponda del fiume e Odino sull'altra (nella forma di Harbarth il traghettatore) giocano alle dozzine, una gara di abusi verbali e vanterie relative alle proprie imprese.
  • Hymiskvida o "Poesia di Hymir" Thor e Tyr si recano dal gigante Hymir alla ricerca di un calderone grande abbastanza perche Aegir possa produrci la birra per le feste degli dei. Mentre si trovano presso il gigante, vanno a pesca in cerca di qualcosa da mangiare per colazione: Hymir cattura due balene e Thor pesca all'amo il serpente Midgard. Hymir, temendo che l'imbarcazione affondi e che lui stesso venga divorato dal mostruoso serpente taglia il filo e lo lascia cadere nuovamente nel mare. 
  • Lokasenna o "La presa in giro di Loki". Loki sconfigge una spedizione degli dei presso la dimora di Aegir e li insulta tutti, prendendoli anche in giro. 
  • Thrymskvida o "Poesia di Thirim". Il gigante Thrym rubva il martello di Thor e afferma che lo restituirà soltanto dr potrà sposare Freya, che però non vuole saperne. Cosi Thor si veste di stracci, facendo finta di essere Freya che si reca dal ladro per la festa du nozze, con Loki come ancella. Non appena riesce a rimettere le mani martello, Thor lo utilizza per colpire i giganti riuniti per la festa. 
  • Alvissmal o "Ballata di Alvis". Il nano Alvis vuole sposare la figlia di Thor, Thrud. La disputa finisce in una gara di conoscenza nella quale il l nano viene sconfitto da Thor, che tiene sveglio Alvis fin quando sorge il sole, tramutandolo cosi in pietra.
  • Baldrs Draumar o "incubi di Baldar". Baldar ha gli incubi, perciò Odino cavalca fino al mondo sotteraneo, per parlare con la volva e scoprire il significato dei brutti sogni di Baldar. La volva gli dice che essi parlano della cadutadegli dei de che avrà inizio con la morte di Balder stesso
  • Rigsthula o "canto di Rig" Heimdall (Rig) viaggia nella terra di mezzo dando vita (come Padre) agli antenati delle tre classi sociali umane: schiavi, uomini liberi e nobili.
  • Hyndluljòd o "Poesia di Hyndla". Freya cavalca il proprio amante Ottar (sotto forma di cinghiale) fino alla ddimora di Hyndla, e ottiene che questa donna saggia enunci la linea degli antenati di Ottar.
  • Vouspa hin skamma o "La breve profezia della Vala" è una versione più breve della storia e del futuro dell'universo.
  • Svipdagsmal. Combinazione dei poemi Grougaldr "incantesimo di Groa" e Fjolsvinnsmol "Ciò che disse Fjolsvith" la storia d'amore di Svipdag e Mengloth. Svipdag viene spinto dalla matrigna a trovare l'amore della propria vita e a conquistarselo 

La parte eroica dell'Edda poetica si compone invece di 23 carmi, il cui argomento centrale sono le gesta di Sigurdr (Sigfrido) Volsungasaga Saga dei Volsungar", vero e proprio classico della letteratura nordica. Altri popoli germanici hanno conservato resoconti figurativi o letterari di queste storie, alcune delle quali sono basate su personaggi storici come Ermanaric (Jormunrekr) il re dei Goti orientali nel IV secolo EC, c Attila, re degli Unni (W secolo EC). Il Canto dei Nibelunghi. fu trascritto nell'odierna Germania intorno al 1200 CE. La versione islandese si ritiene che fu scritta circa 70 anni più tardi. Anche l'Edda in d prosa di Snorri Sturluson contiene un breve riassunto del ciclo Sigurdhr (Sigfrido). 
L'Edda poetica contiene, tra le altre cose i seguenti carmi 
  • Atlatkivida, -Le parole groenlandesi di Atli 
  • Atlamal in grinslenzku, -La poesia groenlandese di Ali 
  • Brot af Sigyurdarkvidu, frammento di una poesia di Sigurdhr 
  • Dràp Niflunga, La caduta dei Niflung 
  • Fafnismal Le parole di Fafnir 
  • Gripisspa, -La profezia di Gripir 
  • Gudrùnarkvida l -La prima poesia di Gudru 
  • Gudrùnarkvida in forma, La seconda poesia di Gudrun 
  • Gudrùnarkvida lGudninarkvida III. -La terza poesia di Gudru 
  • Helreid Brynhildar -La cavalcata di Brynhildr -Brunilde- a Hel
  • Helgakvidha Hundingsbana -La prima poesia dell'uccisione di Helgi Hunding 
  • Helgakvidha Hundingsbana Il -La seconda poesia di Helgi Hunding. 
  • Helgakvidha Hjorvardhssonar, -La poesia di Helgi Hjorvardhsson
  • Reginsmàl Le parole di Regi 
  • Sigdrìfumàl Le parole di Singdrifa 
  • Sidurarkvida in skamma, .La breve poesia di Sigurdhr 
  • Fra dauda Sinjfotla. -Della morte di Sinfjotli- 
  • Volundarkvida, .La poesia di Volund 
  • Oddrùnargràtr, "Il lamento di Oddrun 
  • Gudrunarhvot, Il lamento di Gudhrun 
  • Hamdismal in forna, -La poesia di Hamdhir 
  • Sigurdarkvitha inn forna, -La vecchia poesia di Sigurd 
  • Dvergatal, Il catalogo dei Nani 

L'Edda in Prosa o Edda giovane
, invece fù redatta intorno al 1220, è opera del poeta e storico islandese Snorri Sturluson. Si presume che fosse intesa come un manuale per gli apprendisti poeti che desideravano diventare scaldi, i creatori del sofisticato mondo della poesia di corte del tempo. L'Edda in prosa contiene una prefazione avente per argomento la creazione del mondo; storie mitologiche; frasi e affermazioni attribuite a Bragi, dio norvegese della poesia: le regole che governano lo stile poetico e una rassegna degli antichi poeti. Il Manoscntto di Uppsala, come è chiamata l'Edda in prosa, è suddiviso in quattro sezioni: 
1. L'Introduzione, costituita da osservazioni di carattere antropologico che giustificano la narrazione da parte di Snorri delle antiche storie mitologiche. Essendo Snorri cristiano, egli deve giustificare il motivo per cui narra le storie di dei pagani, e ne spiega la mitologia identificando queste divinità come ciò che resta della storia di una dinastia reale proveniente dall'Asia (cosa parte corrispondente al vero, dato che gli Indoeuropei, da cui Germani Islandesi discendono provenivano dalle steppe asiatiche)
2. Gyaginning o -Linganno di Gylfi, in cui si narra di come Gylfi leggendario monarca nordico, si rechi ad Asgard e ponga domande a tre re, -Alto-. Proprio come alto e Terzo con questo stratagemma, vengono raccontati una minade di miti in stile sobrio, senza alcuna specula o commento sulla loro veridicità 
3.Skaldskaparmal o -Discorsi sullo stile poetico. Fornisce numerose kenning e riferimenti incrociati relativamente alle storie della seconda parte. I poeti del tempo di Snorri erano ormai cristiani, ma ci si attendeva da loro che conoscessero la mitologia pagana dei secoli addietro. Di nuovo, Snorri utilizza qui il veicolo di un visitatore presso gli Asi, il quale racconta delle storie. Questa sezione costituisce lo scopo primario dell'Edda in prosa, essendo una discussione della lingua e dell'im maginario della poesia, e di come possono essere comprese le metafore nella mitologia norvegese e islandese. 
4. Lo Hattatal -Elenco delle forme metriche - è la parte finale dell'opera, una poesia composta dallo stesso Sturluson sul re Hakon e sul duca Skuli. Le sue 102 stanze sono accompagnate da un commento in prosa sulle variazioni metriche e sullo stile di ogni verso. 


Fonti:
Le Rune - Massignan
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