mercoledì 21 ottobre 2015

Samahin - Einherjar - Winterfyllith - Winter Nights




Come si è visto già per  il sabba di Mabon questa festività rientra e porta ancora il nome di Winter Nights, infatti molti pagani nel mondo si "autogestiscono" nelle celebrazioni di questo periodo, rendendo questa festa un momento più lungo di un singolo giorno, il che è evidente corretto se imparate a sentire il cadere di alcune feste dentro di voi.
Quindi, è giusto affermare che alcuni pagani che seguono la Tradizione del Nord come me, stanno in questo momento celebrando le Winter Nights, si celebra l'arrivo dell'inverno e quindi è giusto celebrare questo momento quando effettivamente la stagione più fredda si avvicina. Per alcuni sarà stato così già dall'Equinozio d'Autunno per altri lo è da metà Ottobre e così via, adeguando questa festa ai due poli Mabon o appunto Samhain.
C'è ancora chi potrebbe tardare la celebrazione ancora fino a metà Novembre sebbene quello è decisamente un tempo in cui il raccolto è definitivamente concluso in qualsiasi zona, questa festa, d'altronde è conosciuta anche come il Terzo Raccolto. In questo modo anche se non siete agricoltori, sottolineiamo l'importanza del ciclo agricolo dell'anno e il legame con la terra. Spesso si sente parlare di mero raccolto spirituale per noi pagani moderni, ma non deve essere cosi, sia proprio per salvaguardare il nostro pianta che anche la nostra spiritualità. Rispettare il ciclo stagionale, osservare cosa succede nella natura è un passo fondamentale da cui partire se volte far parte di questo percorso. Quindi se dalle vostre parti le terre ormai sono prive di frutti ebbene, le Winter Nights possono essere già celebrate viceversa attendete il momento giusto.
La discrepanza nella nostra realtà sicuramente  molto meno evidente rispetto ai nostri precursori di questa tradizione, immaginate gli antichi tedeschi, norvegesi e anglo-sassoni o culture pre-cristiane come essere parte di una cultura che manteneva comunque forti differenze regionali, e che applicava la scelta di quando celebrare questa festa in rispetto dei tempi, basandosi sul ciclo naturale e della propria geo-cultura. Pensate anche  la parole Samhain per alcuni potrebbe derivare da Sam-Fuin ovvero fine dell'estate.
Quello che c'è da dire riguardo questa celebrazione lo trovate già descritto nella passata festività - Mabon

Ad ogni modo, esistono date simboliche per questa festa, si usa celebrarla tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre ed è comunque un vero punto di transizione tra l'autunno e l'inverno. In questo memento nell antichità venivano uccisi gli animali che non erano necessari per il lavoro o l'allevamento, la cui carne veniva affumicata o messa sotto sale come provvista per l'inverno.
Tradizionalmente nel neopaganesimo questa festa viene conosciuta da tutti con il nome di Samhain, la festa dei Morti, momento in cui si ricordano gli antenati, le cui vite, anche se passate sono parte del flusso ininterrotto della vita di cui noi siamo gli attuali rappresentati, e quini fa parte del nostro Wyrd. Senza il loro passaggio noni non saremmo presenti. E' questo il momento in cui salutiamo i nostri defunti, non solo quelli conosciuti, non solo quelli legati a noi dal sangue, ma anche tutte le persone care e i nostri antenati più remoti, che non ci sono più.
Il mese di ottobre è chiamato anche Winterfyllith. Ed è appunto, il tempo in cui i pagani Nordici fanno offerte per i loro morti e ricordano i propri antenati attraverso feste, storie e sacri riti.
il Winterfyllith è il giorno dei morti. Le Disir e gli Alfar sono riempiti di offerte e solitamente la festa ruota intorno a loro.
Come racconta la tradizione celtica questo è un momento in cui il velo tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti è sottile ed è più facile entrare in contatto con il regno dei defunti. La venerazione ancestrale è un principio fondante per questo momento e nella tradizione Nordica; gli antenati forniscono forza, fortuna ed elargiscono benedizioni al popolo. Questa festa è un buon momento per ringraziare e ripagare per i doni  ricevuti attraverso le proprie offerte, rituali e memoriali ai morti. Per chi cerca la saggezza specifica dai loro antenati, non c'è momento migliore per facilitare la comunicazione e iniziare un lavoro devozionale..
Winter Nights è anche il tempo che annuncia l'arrivo dell'inverno. Molti Pagani scelgono di Divinità associate i mesi invernali in questo tempo, come Skaði e Ullr, oppure Holda, Hel e ovviamente Odino.
Questa festa segna l'inizio di un ciclo di introspezione e di riflessione, che si conclude con le 12 notti di Yule. E 'un momento per fare ammenda per le azioni commesse, per terminare progetti incompiuti, e fare un bilancio delle proprie scelte e azioni dell'anno precedente, poichè per alcuni come nella tradizione Celtica questo momento corrisponde anche al Capodanno antico.
Il mese di novembre invece, è chiamato Blótmonath: "mese del sangue." ed era proprio in questo momento che il bestiame veniva macellato. Oggi non è raro tenere fainings e blótar  in onore di Woden, Freyr, Thor. Inoltre, Einherjar è un altra delle feste principali, e i gruppi Asatru, celebrano la festa dei caduti. Questa si tiene il 11 novembre giorno del Veterans Day, e onora coloro che sono caduti in battaglia e si sono uniti ai guerrieri di Odino nel Valhalla. In genere tengono un rituale silenzioso in cui si onorano gli antenati  e i parenti che sono morti in guerra o a causa di questa. Onorano anche coloro che hanno dato la loro vita per il nostro paese.
Ancora in questo giorno si celebrano gli eroi e le eroine che appartengono alle tradizioni Norrene di cui vi è traccia nelle saghe e nelle leggende. Figure come Penda, l'ultimo grande re pagano di Mercia, e la regina Sigrid la fiera, che ha rifiutato una proposta di matrimonio da Olaf Tryggvason (Una figura detestata dai moderni Pagani per i suoi tentativi di convertire il gente al cristianesimo con ogni mezzo necessario), sono spesso premiati per la loro atti, così come per l'ispirazione che danno ai moderni pagani.
Le celebrazioni non si differenziano molto più di tutto dipende dalla natura dell offerta. è questo che fa la differenza.
Gli Asatrù non celebrano solo il Einherjar, ma in questa festa alcuni gruppi commemorano anche l'aspetto negativo delle cose, come si manifestano  sotto forma di esseri demoniaci Sollblindi-Fafnir e Hela dea dell oltretomba ma anche la Perchta figura ricorrente nelle celebrazioni di Novembre.

Fin dai tempi primordiali la Perchta vigila sulla giustizia, una giustizia che è più antica di qualsiasi forma di Stato. E’ la custode delle anime che sono alla ricerca di nuovi corpi e con loro cammina attraverso il paese durante la stagione rigida. Al Nord la chiamano Holle, Holla, Hulda, Freya, Figga: nella zona alpina Perché, Betsht, Frau Berta, Frau Perché. Il nome deriva dal celtico perhat, chiaro, luce. Perchta è la Luminosa che porta la morte. Perché non può esserci rinnovamento senza l’abbandono dei corpi vecchi e consumati.
Al tempo del suo potere faceva giustizia di imbroglioni, criminali, assassini, stupratori, ubriaconi e violenti. E’ la protettrice di tutte le donne e dei bambini; dopo la cristianizzazione missionaria della regione alpina, fu spodestata dalla nuova Maria. Tutti i doni che nei tempi antichi erano destinati a Perchta, li ritroviamo oggi nelle cappelle dedicate a Maria, sotto forma di “ex voto” o di offerte di cibo.
La Perchta accende in ogni donna una piccola luce. Vive sulle montagne. Una volta l’anno scende iù a controllare che tutto vada bene. Mentre lo fa, sfreccia sul paese manifestando tutta la sua indignazione senza mezzi termini. Talvolta abbatte recinzioni e alberi, con la sua foga tempestosa spazza via i tetti delle case e può distruggere le finestre.
E’ un antica usanza che rimanda a Perchta quella di offrire cibo agli avi defunti. Nella festa di Ognissanti vengono disposti davanti alla porta, perché la Perchta passando li prenda, piatti e ciotole con cereali o pappa, frutta e dolci. Se lei fa una sosta durante la sua caccia e accetta doni, che dunque il mattino seguente sono scomparsi, questo porta molta fortuna alla casa.
Ma guai all’ubriaco che incontra di notte sulla strada, perché lei lo acchiappa e lo spinge in un fiume o in un fosso e lo spaventa a morte.
Tutti i santi. Tutte le anime. Tutti risanano le anime. Perchta risana tutte le anime. Insieme a lei lavorano anche le terribili Truden. Mai le Truden hanno accettato la sottomissione delle donne come casalinghe, madri,o animali da riproduzione. Urtano le partorienti, stregano la prole delle casalinghe, ingarbugliano i fili della lana, mettono tutto in disordine, fanno a pezzi le stoviglie. Dove sono loro, tutto va storto. Strappano dal filo il bucato, tutto cade a terra. Basta con l’ordine, impongono una pausa di riflessione a tutte le donne addomesticate: se tutto va storto, se i piatti si rompono, se inciampi e cadi in continuazione, se ti capitano all’ improvviso disgrazie senza senso, allora è probabile che dietro a tutto ci sia il loro zampino insieme a quello della Perchta.
Per tutte le donne che hanno deciso di vivere libere, e non appartenere a nessuno, di prendere a vita nelle loro mani, la Perchta è un’ amica e una protettrice. Lei regala loro la forza da folletto delle Truden. La Perchta va sempre invocata quando la casa ha bisogno di protezione, quando si semina d’ inverno op quando si immagazzina il raccolto. Ma ci si rivolge a lei soprattutto quando si vuole dialogare con le ave.

Questa festività in ogni caso, è una delle più conosciute al mondo, una delle superstiti nonostante i tentativi di soppressione cristiana, che la chiama Allhaoes' Eve (Viglia di Ognisanti) o più popolarmente Halloween che si celebra appunto il 31 Ottobre alla vigila della vera festività.
Il travestirsi da esseri mostruosi, fantasmi e streghe è solo una coniugazione tra sacro e profano, che nulla toglie alla serietà della festa religiosa. Non vi è degrado ma anzi, questo modo ha mantenuto viva questa tradizione e in qualche modo il ricordo degli antenati e della loro morte.
Le maschere portano avanti un antica tradizione di travestimento, che originariamente era una pratica sciamanica che consisteva nell'assumere temporaneamente le qualità di una creatura soprannaturale.
Il travestimento è una pratica che veniva usata anche nel passato in tradizioni italiane come quella Sarda e anche durante la festa di Yule e che permane nelle molteplici apparizioni di Santa Claus.In questo momento, di veli più sottili ci permette di fare profezie durante la vigilia, vengono utilizzati vari metodi per ottenere risposte ad alcune domande pressanti su ciò che potrebbe succedere nell'anno in arrivo.
Infine, un tempo Samhian era una festa più lunga e ciò diede inizio a un sacco di feste e tradizioni aggiuntive come in Gran Bretagna che si festeggia la Notte di Guy Fawkes il 5 novembre (ricorda il 5 Novembre cit.) in cui secondo il cerimoniale di brucia un fantoccio di un aspirante regicida del diciassettesimo secolo. Il legame tra la festa di Samhin e questa  che il giorno dell'attentato a Giacomo I era fissato per il giorno dell'Apertura del Parlamento che si tiene , ogni anno, ai primi di Novembre. Il falò che tutt'oggi è parte dlela Notte di fuochi d'Artificio, è la continuazione della antica festa del Fuoco che si celebrava a fine del raccolto dove venivano incenerite le effigi rappresentanti i mali e le tristezze dell'anno appena Passato





Le Rune di questa festività sono: Hagalaz, Wunjo e Nauthiz
Hagalaz è la runa che fornisce l'accesso al mondo sotterraneo di Hel, dove la morte risiede. Wunjo rappresenta Odino nel suo aspetto sciamanico e del suo consulto con la Volva. Hagalaz in associazione a Wunjo rappresenta proprio la Volva o l' Haegtessa. Nautiz rappresenta lo stato di odino, nel cercare di capire il sogno che profetizzava la morte di Baldur.

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CELEBRAZIONE


Per quanto riguarda la celebrazione vi lascio una traccia di quello che farò, il rito è stato elaborato da me e dalla mia consorella ed è a stampo Hedgwitch - Nordico. 
⌘Figlie della Nebbia e del Fuoco ⌘
✱·Over the Hedge, to the North·✱  
Le formule di invocazione rimarranno quasi tutte private, potete benissimo scriverne di personali proprio seguendo questi suggerimenti. 

°Lo nostro spazio rituale: 
Il fuoco sarà a sud, spesso simboleggiato da un falò.
Potrebbe essere situata anche un altra fiamma a sud est, per gli Elfi della luce e per usare questo fuoco per bruciare.
Ci sono nella tradizione nordica tre pozzi, uno a nord, uno a est e uno a sud ovest, quest' ultimo rappresenta anche la saggezza delle norme è quello che viene chiamato pozzo del Wird.
A Nord-ovest è situata anche la dimora dei morti, qui è possibile porre un santuario in loro onore, o qualche simbolo.
L'ovest corrisponde al raccolto ed è un buon posto dove porre le offerte di cibo.
A Nord- est potete porre le offerte e i doni rituali, anche un fuoco di fucina potrebbe esser posto in questa direzione.
Al centro cresce Yggdrasil l'albero del mondo e vi siete voi, in Midgard che collegate tutto.
In questo caso il perimetro del cerchio potrebbe essere tracciato con 9 erbe d'estate raccolte prima del rito.

°Abluzione:
Si può procedere con una sorta di purificazione prima del rito, potete utilizzare l'acqua che avete posto ad ovest.
Beneditela:

"Dal pozzo del Wyrd questo flusso d'acqua, e per il bene del Wyrd, al Wyrd deve tornare"

Con un ramoscello di pino (o tasso o frassino) con un segno che ricordi un martello schizzate l'acqua sugli elementi rituali:

"Benedico questo ______ con le acque del Pozzo del Wyrd"

Ora nello stesso modo benedite ogni persona presente o semplicemente voi stessi.

"Benedico ______ con le acque del Pozzo del Wyrd"

Ancora spruzzate lo spazio rituale:

"Benedico questo spazio con le acque del Pozzo del Wyrd"


Fate qualche respiro profondo e poi silenzio.


IL RITUALE


° Chiamata degli angoli: sono private e tali resteranno, sono scritte in contesto in cui lavoriamo, quindi ovviamente richiamano le caratteristiche tipiche della nostra terra, le montagne, le colline, i fiumi importanti. Se ci dovessimo trovare in un territorio diverso probabilmente le modificheremmo per essere in sintonia con il luogo.
-Noi utilizziamo anche una speciale chiamata per gli stirpi di un laghetto e del fiume che vivono nel luogo dove noi celebriamo.

°Invocazioni Divinità: 
Ci riferiamo a Odino, nella sua versione sciamanica e di psicopompo, come colui solo che ha visitato l'Helemir.

Le divinità femminili sono, prevalentemente Hel, la Signora dei Morti


° Accensione del fuoco: se non accendiamo un Falò useremo tre candele, recitando anche qui una formula evocativa per il potere del fuoco.

° Accensione dell’Incenso:
Onoriamo con una formula anche questo momento, poiché riteniamo che il fumo dell'incenso sia qualcosa di sacro che va a deliziare gli dei, aiutando il flusso di messaggi, e anche gli spiriti del luogo.

°Offerta al Genius Loci: 
Posta a nord'est o in un luogo prefissato, quasi sempre si tratta di cibo. In questo momento specifico lasciamo della frutta di stagione, dei fiori e un uovo.
Questo momento è accompagnato da una formula che saluti ogni cosa che vive li dagli alberi alle piante, agli animali, al piccolo popolo...etc. Chiediamo il benestare per poter eseguire il rito in accordo e fiducia.
Per le celebrazioni in casa solitamente salto questo passaggio, sopratutto durante i mesi invernali se pratico con le finestre chiuse. Per quanto mi piacerebbe vivo in un condominio, e essendo nella mia stanza, diciamo che non devo accordare il permesso con nessuno. Piuttosto opto per un invito.

° Antinati:
A nord'ovest che è la dimora dei morti, lasciamo un offerta di pane e lette per i nostri cari, in nessun momento dimentichiamo il sangue che ci ha generato, in questa vita e nelle altre. Dichiaravamo questo momento attraverso un altra preghiera di ringraziamento. Questo viene fatto anche se la festa è incentrata su di loro.

°Dichiarazione e tema stagionale
Come otto volte l’anno,
Come tutti gli anni i veli si assottigliano.
Qui il tempo di morte e rinascita
si unisce in un solo momento.
Gli spiriti ci fanno visita
onoriamo il loro passaggio e il sangue stesso 
che ha generato la nostra vita.
Ci parlano e ci insegnano
vegliando su di noi, guidando i nostri passi
nel compimento del nostro wyrd.
La signora del Mondo Ultraterreno
riempie l'isola del suo Regno
d'incontri tra chi è venuto e noi 
che cerchiamo risposte come Il Padre di Tutto
ha cercato varcando i suoi cancelli.
Che l'incontro con Colei che tutto sà 
si permesso anche a noi
che non temiamo questo tempo e ciò che porta.

° Compiete tre giri in senso antiorario camminando all'indietro o in senso antiorario "widdershins" che erroneamente vine inteso come un modo per evocare il male mentre in realtà è un buon modo per aprire il passaggio a spiriti e divinità ctonie;  questo è il tempo dei defunti, e per entrare "nel loro mondo" è usanza camminare cosi.

° Si traccia poi ad ovest con l'athame un'apertura per una porta che servirà a far entrare nello spazio sacro i vostri cari defunti, maestri spirituali, inchiestarli e con qualsiasi tipo di spirito voi lavoriate.
Prediligo un invito che nasce dal cuore piuttosto che qualcosa di prestabilito.

° Questo è il momento adatto per fare un rituale in loro onore, per empio potete accendere delle candele dedicate, osservare le foto, raccontare a qualcuno storie che appartengono ai vostri antenati, facendo così rivivere la loro memoria. Potete chiedere di ricevere specifici messaggi, lasciare comunicazioni e ringraziamento. Immaginate come se aveste l'opportunità di visitare qualcuno che non vedete da tanto tempo.
E' solito per noi dire qualcosa di propizio all'accensione della candela dei defunti.
E' anche un ottimo momento per intavolare un lavoro devozionale con gli Antenati, con i propri Alfar e le proprie Disir,o effettuare un lavoro di Bloodwalking.

° Un ottimo modo per rilasciare i vostri messaggi, lettere e pensieri per i defunti è quello di Bruciare i fogli con i vostri scritti, attraverso quella che viene chiamata Magia di Petizione il messaggio trasportatao dai fumi dell'incenso arriverà dove deve.

° In questo momento è possibile anche cercare qualche custode del cancello che si trova nell'Helemir. avere udienza con Hel è cosa impossibile a meno che non sia lei ad avervi scelto, tuttavia è un buon momento, se ne avete abbastanza conoscenza per entrare in contatto con il suo regno: Mordgud, Garm, Bigvoer e Listvoer, Ari e Hrimgrimnir sono tra i custodi delle soglie più famosi, ma fate molta attenzione sopratutto nello stipulare patti di sangue.
E' anche il momento adatto per invocare la saggezza della Volva, sopratutto se volete fare divinazione successivamente.

° Infine potete offrire l'intero banchetto o rivestire una parte abbondante e corrispettiva del vostro cibo ai defunti, è usanza in questa celebrazione anche lasciare la tavola apparecchiata durante la notte tra il 31 Ottobre e il 1 Novembre, così che i Defunti che vi fanno vista possano rifocillarsi con ciò che gli avete lasciato. Talvolta anche della semplice acqua è un offerta alquanto adeguata. Tuttavia se conoscete i gusti di chi è trapassato è ancora meglio.
La cena muta è un rituale che in questo periodo è piu facile e seguire.

-Banchetto
Benediciamo con una formula adatta alla scopo sia il cibo che il vino. Pasteggiamo in compagnia dei nostri antenati.

°Congedo defunti:
Prima di chiudere il rito Ricordatevi di chiudere la porta che avete aperto e di congedare i defunti dal vostro spazio. E' un passaggio molto importatene per non causare danni alle vostre esistenze e anche alle loro, perche potrebbero ritrovarsi a "vivere"  su questo piano, cosa che ormai non gli compete più.

°Congedi e chiusura:
E' il momento di riformulare le invocazioni questa volta per il bando, si congedano i Guardiani degli elementi, il Fuoco, le Divinità e il Genius Loci.

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Per maggiori approfondimenti sulla festa di Samhain visitate il sito di Sacerdotesse di Avalon
Samhain - Sabba Maggiore



Fonti:
Ricerche personali, e lavoro personale - Figlie della Nebbia e del Fuoco ⌘ / ✱·Over the Hedge, to the North·✱
Tradizione Nordica - Nigel Pennick, 1989, Atanòr s.r.l, Roma.
Exploring the Northern Tradition. - Galina Krasskova, 2005, New page Book, Franklin Lakes, NJ
Le tredici lune -LuisA Francia, 2001, Paperback
Northern Mysteries & Magick: Runes & Feminine Powers -Freya Aswynn, 2002, Llewellyn
www.patheos.com/
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