martedì 26 febbraio 2013

Modern Witch League 5#: Alfabeto di strega: X come X la forma dei Crocevia

Modern Witch League 5#: Alfabeto di strega:  
X come X la forma dei Crocevia


Riprendo in mano le ultime lettere dell' alfabeto di strega giocando un po di astuzia per le lettere più ostiche di tutto il progetto, una di queste la X, avevo pensato di parlare di Xochiquetzal, ma obbiettivamente non avrebbe avuto molto senso per me, cosi ho provato ad aspettare ancora un po e sfruttare casomai la form di questa lettera più che una vera e propria parola che iniziasse con questa lettera e quindi benché le corrispondenze potessero essere molte ho scelto il crocevia.

Il crocevia è un luogo dove due strade si incrociano in corrispondenza l'una dell' altra e formano più o meno un angolo retto, anche e in alternativa noto come "le forche della strada" - ed è oggetto di fede religiosa e folkloristica in tutto il mondo. L'incrocio è un simbolo di incontro e di unione di cammini differenti e rappresentano l'equilibrio degli opposti. Poiché il bivio è terra che non appartiene a nessuno, un luogo al di fuori dei confini della città, è considerato un luogo adatto per effettuare rituali magici e incantesimi. L'uso del crocevia, lo fa divenire un altare improvvisato in cui vengono collocate offerte ed eseguiti rituali, esso è particolarmente sentito e diffuso nel folklore sia europeo che africano.
L'associazione dei crocevia con la Stregoneria va ricercata dall'antichità, al tempo dei Greci e dei Romani.
Gli incroci a quattro braccia sono particolarmente potenti in quanto tutte e quattro le direzioni si incontrano in un punto. Polvere, rocce e rami presi da questi luoghi si dice siano particolarmente potenti.
Nell'antica Grecia, le pietre marcatrici per commemorare il dio Ermes nella sua forma priapico Furono collocate a un bivio. Nell'antica Roma il simile dio Mercurio era il guardiano bivio.
In India, il dio Bhairava - una versione precedente di grande dio Siva - proteggeva l'incrocio alla periferia di villaggi. Falli di pietra e le statue di occhi attenti di Bhairava sono eretti a rappresentarlo come un custode dei confini.
In Guatemala, il vecchio Signore degli inferi Maam, raffigurato poi come il santo cattolico Maximon o di Saint Simon , è generalmente raffigurato seduto a un bivio su una sedia, alle porte di una chiesa.
In Africa, quasi ogni gruppo culturale ha la sua versione del dio del bivio. Legba, Ellegua, Elegbara, Eshu, Exu, Nbumba Nzila e Pomba Gira sono nomi degli dei africani attribuiti allo spirito che apre la strada, fa la guardia al bivio, e insegna la saggezza.
Molti sostengono in oltre che il folklore europeo riguardante il crocevia derivi proprio dalle credenze Africane.
Gli antichi avevano paura di ciò che significava l'incontro di due direzioni, si diceva infatti che negli incroci abitassero fate, goblin e ogni sorta di fantasma. Con l'avvento del cristianesimo, Satana ha cominciato ad abitare i crocevia e gli dei o gli spiriti che abitavano questi luoghi vennero maggiormente stravolti, quando si trattava per lo più dei o spiriti selvaggi e talvolta dispettosi- pericolosi che vivendo nei boschi, nel folklore e nelle leggende pagane.
Alcuni antropologi moderni hanno dato a questi dei del crocevia un nuovo nome collettivo - dei trickster-. Anche se ciò potrebbe essere facilmente contestabile visto che non tutti gli dei crocevia e gli spiriti sono imbroglioni (inaffidabili, intelligenti, ingannevole) e non tutti gli dei trickster o spiriti sono legati ai crocevia.
Si dice che se si passa per questo tipo di incroci di notte si possano sentire i suoi cani abbaiare.
Le credenze americane sui crocevia sono molte e sono disponibili in numerose varianti.  Probabilmente possono essere settemplice schematizzate radunandole sotto le influenze o afro-americane e dell'hoodoo tradizione o miscelate o provenienti dal folklore europeo.

I crocevia sono considerati sacri nella maggior parte della tradizioni magiche. Di solito, negli incroci oltre a fare rituali e a lasciare offerte si nascondono oggetti di cui ci si vuole liberare.
In senso metafisico gli incroci sono luoghi di grande potere e di trasformazione, in relazione con il tempo e le scelte. Ideali per sbloccare li proprio cammino.
Ovviamente per la pratica son da prediligere incroci selvaggi, nei boschi o in campagna, mgari non particolarmente frequentati
Con l'avvento del cristianesimo e ancora oggi, non è insolito trovare su un crocevia una statua della Madonna  questo perchè i crocevia erano sacri ad Ecate, che era nota come Trivia. In particolare le erano sacri gli incroci a tre diramazioni (Y), quindi quelli propriamente a croce. Infatti Ecate era nominata anche con il termine di Triodia o Trioditis, che significa "Colei che frequenta i crocicchi". Ma nell'antica Roma era facile trovare statue del dio Mercurio, o Hermes per i greci ai crocicchi.
In quanto divinità ctonia della magia e dea oscura, Ecate era posta a guardia dei crocicchi perché venivano ritenuti la porta per l'aldilà, erano i cancelli di comunione tra i mondi. Un luogo a metà insomma, essendo i crocicchi spesso al di fuori delle città, dove la chiesa poteva preservare e proteggere. Nel tempo vennero usati anche per il seppellimento di criminali o di streghe, se non anche poi di vampiri.
Dato che con l'ingiungere del cristianesimo Ecate e tutte le divinità sacre ai pagani furono bollate come demoni e resa illegale qualsiasi pratica magica di adorazione di divinità diverse da quella cristiana, ivi comprese le divinità afroamericane come Eshu o Exu, che furono importate assieme agli schiavi, i crocicchi divennero un luogo demoniaco. Infatti si sostiene che i patti con il Diavolo venivano effettuati proprio ai crocicchi. Ecco perché spesso ai crocicchi è possibile trovare statue della Madonna: essendo ritenuto un luogo infausto e dominato da forze maligne e quindi diaboliche, la Madonna serve ad istituire un baluardo contro queste credenze.
In oltre la leggenda dice che se si vuole vendere l'anima al diavolo basta aspettarlo ad un incrocio e lui arriverà. E' citata nell' Histoire du Soldat di Igor Stravinsky e' presente nel Voodoo e perfino nella cultura ebraica. Si dice che i grandi Bluesmen vendano l'anima al diavolo in cambio del talento e che Robert Johnson lo abbia fatto su un incrocio del Missisipi. Non poche sono canzoni e musicisti legati a questo genere di Folklore magico.

Per quanto mi riguarda non ho mai svolto rituali ad incroci, ma ne esiste uno in particolare, in un luogo a me molto caro che sento fortemente, probabilmente è "abitato da qualcuno", e nel solo passarci sento l'influenza e l'attrazione come se appartenessi a quella X come se dovessi fermarmi di più e conoscere.
Se penso a un crocevia la prima immagine è proprio quella di quel luogo al quale sicuramente mi riferirei se avessi bisogno delle influenze proprie del crocevia.

Fonti personali e varie:
http://www.luckymojo.com
http://nidodelcorvo.blogspot.it
answers.yahoo.com


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