martedì 15 gennaio 2013

Miele handmade.. si, senza api!

Grazie ad un amica ho ripreso la lettura per quanto concerne il Miele e le Api, non credo che nemmeno i mie più affezionati amici sappiano che da molto tempo che sogno un piccolo spazio da apicoltrice e immagino che tale resterà, benché mi venga rabbia dal momento che a due passi da casa ci sono 6-7 casette abbandonate sul fondo di un immenso giardino di una casa che vedo quando torno dal parco.
Se fosse tutto come una volta potrei chiedere ai proprietari perché non le usano più e se qualcuno di loro è capace potrebbe insegnarmi ed io potrei andare ad occuparmene in cambio di insegnamenti e di un vasettino di miele... ma immagino che se gli suonassi anche solo mi potrebbero sparare.
Coque, leggo un blog di una ragazza canadese (paese dei sogni) che ha le sue casette per le api in giardino, e produce in piccolo più per il gusto di salvaguardare queste splendide operaie che sono le apine piuttosto che per il miele che di fatto raccoglie.
Cosi insomma, di quando in quando se mi è possibile leggo qualcosa sulle sacerdotesse melisse, sul culto della dea ape, su questo prezioso dono di madre natura, che mi ha vista del tutto coinvolta da quando anni fa ho assaggiato l'Idromele e questo poi ha preso una considerazione di rilievo nella mia pratica come"bevanda sacrificale" come "offerta divina" come l'unica cosa di cui Odino si nutre (oltre la conoscenza)- lui "il sangue di Kvasir". Per altro l'ape è un alleato meraviglioso con cui lavorare. Inizio a considerarla tale visto che di totem non potrei proprio parlare.
In ogni caso, sono molti anni che vorrei provare a produrre il mio idromele, ma vivendo ancora con i mie e avendo risorse limitate non mi sono mai decisa a fare un piccolissimo investimento per provarci. Ho optato per un' alternativa very fast, tra le altre di cui ho sentito parlare, io lo chiamo l' IdromielVino, poiché è un vino bianco cotto qualche minuto a bagno maria con il miele. Il gusto è decisamente simile a quello dell' idromele e conserva anche la gradazione alcolica del vino.

Percorrendo la via dell' handamde, mi sono imbattuta or ora in una ricetta stuzzicante , sicuramente da provare prima o poi: Miele fatto con il tarassaco, una pianta che amo poiché è mia alleata nel regno vegetale e da essa proviene il mio alraun.



Ingredienti (per un vasetto)
100gr di fiori di tarassaco (pesati soli i petali)
200gr di zucchero integrale di canna
400ml di acqua

Procedimento
Raccogliere i fiori di tarassaco, possibilmente in aperta campagna ;)
Lavarli bene, tamponarli con un panno asciutto e staccate i petali.
Metteteli in un pentolino, aggiungete lo zucchero e l’acqua.
Cuocere a fuoco medio per 40-45 minuti.
Lasciar raffreddare, filtrate il tutto e rimettere sul fuoco per altri 15-20 minuti, finché non si addensa al punto giusto.
Alla fine, risulterà molto denso, toglietelo dal fuoco, prenderà la consistenza giusta una volta raffreddato.

Questo miele è davvero ottimo, si trova anche già confezionato ma la soddisfazione dell'auto produzione è tutta un altra cosa
Risulta un miele aromatico, va benissimo accompagnato ai formaggi ma anche gustato da solo sul pane!

Fonte- https://www.facebook.com/LaStellaVegana

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