sabato 28 aprile 2012

Tell The Owl - Argomento ②: Antenati


Tell The Owl - Argomento ②:
Antenati



Ho iniziato a comprendere gli antenati nella mia tradizione personale circa un anno un anno e mezzo fà, questo grazie a molte delle tradizioni con cui sono entrata in contatto durante le mie ricerche e i miei studi in merito a tradizioni sciamaniche, tradizioni nordiche, woodoo e a quelle messicane ecc.. - tutte mettevano in luce, giustamente l'importanza del ruolo degli antenati nella vita spirituale di una strega.
Mi spiace che la Wicca non dia questo tipo di insegnamenti, e che per anni quindi non abbia tenuto più di tanto in conto questa cosa, almeno non sotto un culto vero e proprio. Ero solita infatti in passato ricordare i cari defunti solo in onore del sabba di Samhain.
La cosa che mi fa sorridere e che la mia nonna materna che è molto cristiana, intorno alla settimana dei morti ( Samhain) era solita accendere lumini e candele sul termosifone di camera sua, dove ha tutte le foto dei cari defunti, da bambina ma anche da ragazzina questa cosa mi ha sempre inquietato e fatto un po' di  paura, ed ora io ho la stessa cosa permanente in casa mia.
Si, ho un altare ancestrale, che non comprende solo i mie antenati ma anche gli spiriti totem, maestri e guide con cui ho a che fare o con cui sto lavorando.
Tornando al culto degli antenati che probabilmente non si può proprio definire tale nel mio caso, quello che faccio o cerco di fare comprende piccole offerte di alcool e tabacco settimanali, perché istintivamente sento che preferiscono questo genere piuttosto che cibo, incenso o altro tipo di cose, sento che a prediligerlo sono sopratutto le mie ave. Oltre a portare questo tipo di doni per fargli puramente piacere, scambio con loro qualche chiacchiera per ora praticamente ad unico senso, il mio.
Non ho facoltà medianiche, non ho mai visto fantasmi, ne forse avvertito la presenza di un defunto, se non proprio qualcosa in un rituale di Samhain di gruppo, ma come dico io, mi definisco piuttosto de coccio per questo genere di cose. Non sono solita fare chissà cosa per avvicinarmi a loro, non ho mai usato sedute spiritiche o pendoli per contattarli volontariamente o per mia necessità, a volte penso che conoscerli, pensare a loro, onorali con offerte sia già una gran cosa e sia già "un culto degli antenati".
In passato in un periodo non tanto bello della mia vita durante una seduta con il pendolo con il mio spirito guida questo mi avvisò della presenza di mio nonno, al tempo non avevo ancora lavorato moltissimo sul mondo dei morti e sulla morte stessa, difatti mi spaventai un po' e non accettai di parlargli.
Successivamente mio nonno si ripresentò e mi lasciò un messaggio che fu la chiave per il mio cuore, piansi tanto e a lungo, perché persino lui si era "scomodato" per aiutarmi e farmi uscire da quello stato di cose. So solo che poi non tanto perché seguii il consiglio consciamente, ma inizia a cambiare ad amarmi di più e darmi una nuova possibilità, ben preso molte cose cambiarono ed io tornai più serena. Probabilmente il suo messaggio che fù "Apri il tuo cuore" agì molto di più a livello inconscio. A tal proposito mi dico sempre che se per caso invece tutto questo fosse stato un gioco della mia mente e mi fossi scritta quelle cose da sola, va bene comunque, non importa, è servito- ma mi piace pensare che qualcuno si sia occupato di me al tempo.
Dopo questo contatto, diciamo che iniziai a riconsiderare molte cose mi si aprì un mondo, non avvenne più nulla di particolarmente strabiliante da scrivere, se non recentemente, ma mi informai sul culto dei morti e le tradizioni varie che girano intorno ad esso in molestissime tradizioni.
Proprio questo inverno ho iniziato a cercare storie e foto dei miei antenati, e di pari passo iniziai anche un lavoro con le lune che prevedeva un "lavoro con loro": in particolare con la linea femmine.
Feci un piccolo falò in camera mia nel calderone, e parlai con le donne di cui ho lo stesso sangue, la notte una di loro mi venne in sogno e mi portò un nuovo messaggio su qualcosa che avrei dovuto fare per il mio bene. Un altra piccola parola legata a delle immagini di persone che mi hanno aiutato a capire cosa volesse dire. Non so se ho fatto ciò che mi ha consigliato, ma perlomeno ci ho riflettuto a lungo.
In tempi ancor più recenti dopo una chiacchierata all' altare questa donna mi è ricomparsa in sogno ma io non sono minimamente riuscita a ricordare nulla.
Il volto che ho visto o che ho attribuito alla voce, dirvi non saprei - è quello di una zia di mio padre, che mi colpì molto durante la mai ricerca di foto e che decisi di conservare benché non sia una mia diretta antenata. Ora pensando senza alcuna certezza che sia starno che una zia di mio papà possa aver un legame diretto con me, ho pensato che magari questa donna è la madre della mia bisnonna quindi la madre della madre di questa zia e di mia nonna.( si è un po incasinato, ma questo perché il volto della mia bisnonna lo conosco e non è lei.) Supposizioni per le quali non posso avere proprio certezza ne posso chiedere a nessun vivente.
Vorrei riuscire a lavorare molto di più con loro, avere uno scambio fluido continuo, non mi sento di chiamarli usando pendoli o tavole oujia, e quindi attendo che loro intercedano attraverso il mio unico canale aperto.. il sogno.
Il lavoro con gli antenati, non è solo una scelta ma anche una tappa, diciamo così "obbligata" per il tipo di strega che voglio diventare. E' la prima lezione che ho ricevuto da Odino, è il primo mondo che bisognerebbe attraversare nel viaggio dell' eroe..ma non solo, nella lezione dell' All Father, veniva si indicata come tappa obbligatoria  anche come passaggio necessario per dover recuperare dei pezzetti di me, della mia anima, magari lasciati indietro da altre vite.
Non ho idea di come fare a recuperali, la strada per me è ancora lunga e ardua prima che io viaggi tra i mondi, e oltretutto se non riesco nell' intento della prima lezione difficilmente potrò mai farlo (si, è un circolo vizioso) Forse fortunatamente o no, ho idea di che pezzi di anima possano essere, e sebbene sia difficile e doloroso, forse troverò un modo per riaverli.
L'ultimo aneddoto che vado a raccontarvi invece è quello che riguarda ma mia bisnonna Anna. Lei era una curatrice credo, io ho avuto la fortuna di conoscerla,ma non molti ricordi di lei, deve esser morta quando avevo circa 5-6 anni, la prima pagina di un mio vecchio diario specchio riporta questa storia:
Mia madre un mezzogiorno di una sabato di circa dieci anni fa quando ero proprio agli esordi del mio essere strega, dopo il mi coming out, mi disse che anche la mia bisnonna era una strega, lo disse scherzando, ma ne rimasi piacevolmente sorpresa.
Questo non è mai stato un vanto o una cosa che ho raccontato per sentirmi più strega o accettata, anche perché esaminando al cosa ha ben poco di  strega come lo intendo io. Mi piace pensare che fosse una curatrice, perché so che faceva dei segni, delle croci recitando probabilmente qualche preghiera cristiana per curare la gente in cambio di cibo. Curava piccoli malanni come mal di testa e mal di pancia, ma la gente andava da lei per farsi imporre le mani. Bellissimo si, peccato si sia portata via con se queste pratiche, non le tramandò a nessuno, ne a mia nonna ne tanto meno a mia mamma e quindi non sono arrivate a me. Mi dispiace molto e magari chissà un giorno mi insegnerà qualcosa attraverso diversi canali, anche se non so. Dalle recenti scoperte me la sono figurata molto burbera, so che diceva molte parolacce e bestemmie e che non disdegnava l'alcool, probabilmente è lei quella che lo gradisce e che sento. Di tutto ciò la cosa che mi fa più piacere è quella che sebbene la conoscevo non mi sentivo molto legata a lei o dispiaciuta quando morì, ma da quando mia mamma mi ha portato questa notizia mi sento inequivocabilmente più vicina a lei.
Al momento non ho ancora una sua foto, ma mi piacerebbe molto rincontrala in qualche modo.
Per il resto sono molto fortunata perché ho ancora in vita tre nonni su quattro.
Termino davvero ora dicendovi che non ho contatti con avi importanti di altre vite invece, se non una presunta madre che però probabilmente non mi ha fatto del bene ma tutt'altro, forse a causa sua ho perso un pezzetto di spirito indietro, di più non posso dire perché la situazione non è chiara neppure a me, e non sono riuscita ad approfondirla ancora.
C'è ancora molto lavoro da fare...


Nessun commento:

Posta un commento