lunedì 4 gennaio 2016

ERBARIUM: Piante e Elementi Il rosmarino profumo di terra


Piante e Elementi
Il rosmarino profumo di terra.
C'è un editto di Carlo Magno, 812 dove si fa obbligo ai sudditi contadini di coltivare nella loro terra una pianta di rosmarino. Questo perche si riteneva che il profumo della pianta "contenesse l'anima della terra" e fosse una specie di panacea per tutti gli esseri viventi.
In un papiro egizio del tempo di Tutmose (1496-1422 a.C) si legge che "Toth ha donato all'uomo la rosa del mare affinché imparasse a curare la sua carne e il suo spirito" i greci consideravano invece, il rosmarino sacro ad Ades, fratello di Zeus; la leggenda voleva che il dio del cielo scendesse sulla terra a prendere le anime dei trapassate su un cocchio addobbato con ramoscelli di rosmarino.
Questa tradizione si trasferisce a Roma, dove si usava coltivare piccole piante di rosmarino sulle tombe "poiché si credeva che il suo profumo richiamasse le anime".
Al di fuori della tradizione esoterica si incontravano le tradizioni pratiche. Lucullo, durante i suoi raffinati pranzi, "amava immergere le mani in un recipiente d'acqua contenete alcuni ramoscelli di rosmarino". Tra le pietanze più gustose "considerava sopratutto quelle al profumo di rosmarino" considerando gli effetti salutari del rosmarino, si nota che, nella tradizione, l'aspetto fitoterapico è connesso strettamente a quello magico.
Già duemila anni fa i marinai romani, quando toccavano terra dopo una navigazione sofferta cercavano una pianta di rosmarinus per mangiarne alcune foglie e massaggiarsi con un piccolo ramo la fronte.
Si riteneva infatti che il profumo magico del rosmarino, non solo "togliesse la stanchezza, ma servisse anche ad equilibrare gli umori, tonificando l'organismo, rinforzandolo contro le malattie e aumentando il benessere fisico, rendendo così la vita più piacevole".
I naviganti arabi usavano invece portare in un sacchetto, un talismano vegetale, "costituito da un ramoscello di rosmarino, con un pizzico di terra raccolta ai piedi della pianta". Questa usanza ha origine forse dal fatto che diverse popolazioni, insediate lungo le coste del Mediterraneo, "consideravano magica la terra dove la pianta di rosmarino affondava le sue radici".
Dall'antico ricettario della scuola di Cnido si apprende, per empio, che varie "pozioni sanartici" contenevano "umori di rosmarino con qualche pizzico di terra, grattata dalle radici più profonde".
La pozione fitoterapica veniva consigliata sopratutto ai vecchi, perche "donava a loro un po di benessere giovanile". Questa ricetta si consigliava anche a coloro che soffrivano di "mal d'ossa".
Il rosmarino viene ancora oggi usato in fitoterapia, per tutte le forme reumatiche, ed entra anche nelle ricette chemio magiche dell' eterna giovinezza.
Su questo punto abbiamo un precedente illustre. La regina Elisabetta d' Ungheria all'inizio del 1300, preparò un distillato di rosmarino la cui ricetta, a suo dire, le era stata data in sogno da un angelo.
Questa "pozione della seconda giovinezza" invase tutte le corti d'Europa e sembra che la stessa regina d'Ungheria fosse un eloquente esempio del suo benefico effetto.
A quel tempo aveva raggiunto i 72 anni, era affetta da gotta e soffriva di reumatismi. Ma dopo "la cura a base del liquore angelico di rosmarino" i biografi ci dicono che ritrovò la vivacità e lo splendore giovanile, al punto di sedurre il re di Polonia che la chiese in spora.


- La tua pianta Magica. W.Tagliabue - Arcana 1991 Mondadori.
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