Eir è una dea della quale si sa che apparteneva alla stirpe degli Asi, ed è abilissima nella medicina. Il nome, in accordo con la sua funzione significa "aiuto", "grazia". Eir potrebbe forse trovare una connessione con le divinità femminili dette Alaisiagae, citate su sue iscrizioni sacre del III secolo, che si trovano sul vallo di Adriano presso Housesteads in Gran Bretagna, La seconda parte di questo nome, che può significare "dee soccorrevoli" o "degne di venerazione", risalirebbe un verbo germanico *aizjan che corrisponde al nordico eira "essere di vantaggio" "aver cura".
La medicina, scienza sacra.
E' l'arte di riconoscere e utilizzare tutti gli elementi nei quali agisce la potenza vivificante e risanatrice del dio. E' la scienza del mondo come capacita di discernere ogni cosa in due principi della vita - bene e male- e il loro equilibrio-contrapposizione indispensabile all'esistenza. Sa perciò richiamare e concentrare le forze vivificanti e indirizza la loro azione verso il ristabilire dell' equilibrio del corpo. E' scienza del corpo ma anche dello spirito, piche la globalità della conoscenza dell'essere è necessaria alla sua azione.
Nel mito Nordico è ricordata la dea Eir, abilissima alla medicina alla cui figura si ispirano talune donne-medico ricordate nelle saghe
La qualità sovrannaturale dell' arte medica risalta sopratutto là dove essa viene messa in relazione con la conoscenza dei canti magici particolari o delle rune, nelle quali è racchiusa e simboleggiata l'essenza segreta della diverse entità del mondo.
Probabilmente la più importante delle donne di Frigga è Eir, la Guaritrice degli Aesir. Lei è solitamente descritta come dignitosa, pratica, modesta, con l'aria di competenza e di fiducia; lei potrebbe venire da voi e chiedervi di vedere una ferita in un luogo privato e si dovrebbe seguirla, sentendovi al sicuro, perche lei risponderà con utile, cortesia professionale.
Ha una piccola ma spaziosa casa tutta sua, tra gli edifici satelliti di Fensalir, con le erbe che pendono dal soffitto e le medicine in varie fasi di lavorazione. Camere luminose e spaziose detengono posti letto per i malati e i feriti che hanno bisogno di restare vicino a lei; non sarà quasi mai possibile vedere chi è ricoverato. Ciò non significa che non ci sono, ma Eir crede nel rispetto della privacy per i suoi pazienti, quindi le camere sembreranno vuote. Se ci andate voi stessi per cercare guarigione, vi verrà mostrato ogni letto, uno ad uno e li vedrete vuoti. Se invece, andate a imparare le arti di guarigione, lei potrebbe farsi accompagnare nel suo giro e la maggior parte dei pazienti sarà comunque invisibile per voi. C'è anche una fontana nell'anticamera di questa casa di guarigione, e le sue acque sono immensamente preziose per la pulizia delle ferite di ogni genere dentro e fuori. I visitatori sono incoraggiati ad avvalersi di queste acque curative.
Talvolta Eir cavalca occasionalmente con le Valchirie, e a loro è collegata, anche se la sua funzione sembra essere quella di una guaritrice sul campo di battaglia, lei può portare una morte misericordiosa di alcuni dei caduti, scegliere le vittime e tagliare il filo della vita.
Talvolta Eir cavalca occasionalmente con le Valchirie, e a loro è collegata, anche se la sua funzione sembra essere quella di una guaritrice sul campo di battaglia, lei può portare una morte misericordiosa di alcuni dei caduti, scegliere le vittime e tagliare il filo della vita.
Eir è rinomata per le sue capacità di guarigione. Lei viene menzionata nell' Edda solo due volte, come il "migliore dei medici." Si dice che Lei fornisce guarigione a tutte le donne.
Il suo nome, Eir, come già detto, definisce la sua natura, tradotto dal norreno anche come "misericordia." Poco altro si sa su di lei, ma i devoti moderni di questa Dea, sanno che la sua guarigione è un regalo che tocca tutti i livelli: mentale, emotivo, fisico, e per la maggior parte il più importante di tutti:spirituale.
Tutte le erbe e gli strumenti di guarigione sono Heir, dal mortaio e pestello, al coltello con cui si raccolgono le erbe. Lei è Sciamana quanto guaritrice, Lei ripristina il corpo e lo spirito in completezza.
La tradizione Anglosassone è ricca di incantesimi con le erbe e di rimedi per eliminare la malattia e la negatività. Forse il più famoso di questi è "Wid Faerstice", un fascino in cui il guaritore comanda il dolore elfshot di lasciare il corpo del paziente, tuttavia Eir è non menzionata specificamente in questo fascino.
La tradizione Anglosassone è ricca di incantesimi con le erbe e di rimedi per eliminare la malattia e la negatività. Forse il più famoso di questi è "Wid Faerstice", un fascino in cui il guaritore comanda il dolore elfshot di lasciare il corpo del paziente, tuttavia Eir è non menzionata specificamente in questo fascino.
Lacnunga manuscript però fornisce evidenza di un sistema estremamente ben sviluppato di guarigione nel mondo pagano pre-cristiano. Infatti, l'esperto guaritore norreno aveva una pletora di strumenti a sua disposizione: i rimedi a base di erbe, tecniche chirurgiche, sauna, una forma di agopuntura, fascini magico-religiosi e il potere delle rune per dissipare i danni e legare le forze maligne, compresa la malattia. Il guaritore, come lo sciamano tradizionale, era poi responsabile per il mantenimento della salute (cioè interezza) all'interno della sua comunità.
Sopra ogni altra cosa, Eir è pratica. Non c'è spazio per pressaposchismi, buonismo e luoghi comuni. Lei è compassionevole, ma distaccata, quasi freddo. Vi è una serenità di lei, una moderazione calma che lenisce, vivi e terreni.
Oltre ad essere una dea della guarigione, può anche essere considerato un Dea dell'armonia psico-fisica e spirituale. Molti di coloro che lavorano con Lei credono che lei sia, prima di tutto, una dea della natura, alternativa con tecniche di guarigione non invasive. Spesso tra i suoi devoti si trovano praticanti di Reiki, Feng Shui, agopuntora, massaggiatori, naturopati, erboristi, riflessologi, e simili.
Ciò non significa che le tecniche più invasive (chirurgiche) non fanno parte suo dominio, perche lo sono! Lei è un chirurgo e un erbacea guaritrice magica. Semplicemente Lei, incarna il motto "Primo, non nuocere".
Eir è una buona dea a cui fare appello di fronte alla proverbiale "oscura notte dell'anima". Lei può fornire un'ancora di salvezza tranquilla attraverso una spirituale discesa, tuttavia, sappiamo tutti come un tale processo può evidenziare il nostro dolore, e le parti di anima persa o spezzata. Eir dà speranza ed con efficienti, pratici consigli- a patto che siamo disposti a lavorare sodo e con diligenza sulle nostre aree critiche che Ella ci rivela.
Eir ci aiuta a mantenere quello stato emotivo, psichico e spirituale bilanciato. Eir ci consiglia di percorrere un cammino di disciplina, consapevolezza, e moderazione.
Fonti :
I miti nordici - G. C. Isnardi
http://www.patheos.com/Exploring the Northern Tradition - Galina KrasskovaNON COPIARE SENZA AUTORIZZAZIONE E SENZA CITARE LA FONTE!
I miti nordici - G. C. Isnardi
http://www.patheos.com/Exploring the Northern Tradition - Galina KrasskovaNON COPIARE SENZA AUTORIZZAZIONE E SENZA CITARE LA FONTE!
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