lunedì 26 marzo 2012

# Tell The Owl - Vita quotidiana da strega @ Modern Witch League©

Tell The Owl - Argomento ①:
Vita quotidiana da strega


Sono una strega molto fortunata (o sfortunata dipende da come si vuole vedere la cosa) il fatto di non avere ancora un lavoro e di essere una studentessa universitaria per ora mi ha permesso di lasciare grande spazio alla mia vita da strega. Spazio che viene ridotto un bel po nei periodo di sessione esami, dove mi devo costringere a portare molta più attenzione sulle materie universitarie rispetto ai libri o alle cose che vorrei imparare, studiare e fare come strega. Questa cosa spesso mi frustra un po, perché non vivere la mia "stregaticità" nel quotidiano a me costa molto, mi sembra a volte di dover accantonare tutta me stessa - la vera me stessa, per vivere una vita di "un altra me" che non sempre so definire quanto poi mi rispecchi. Diventa un po' come privarmi di una cosa che purtroppo non mi darà da vivere ma che mi riempie l'animo per dover scendere a compromessi a cui tutti i comuni mortali sono sottoposti. A volte seguire entrambe le direzioni mi fa sentire come se stessi prendendo due lauree, e so che questo è un concetto comune a molte streghe studentesse. Tutto ciò mi ha anche dato modo di credere che noi streghe moderne cosi come nel passato anche se per altri motivi facciamo sempre più sforzi e fatica di altri, ma questo ci sta più che bene cosi! Pensare ai mille libri da comprare e dove trovare i soldi per farlo, come occuparsi del cane , del gatto, del topo e anche del cavallo per fare felici tutti, quando c'è la luna più giusta per fare quella cosa ecc... trovo sia molto meglio che volere l'ultima borsa dell' ultimo stilista uscita per la stagione,

Come sanno tutti mi occupo di un forum di cui sono la founder e ad esso sono collegati gruppi facebook, sito e vari blog ed anche un nuovo forum, più un canale youtube e un blog privato. Questa per me è comunque una parte importante del mio essere strega nel quotidiano, queste attività se pur poco naturali perchè telematiche occupano un buono spazio della mia giornata cosi come l'imparare nuove cose ed essere in contatto con altre persone sempre attraverso questi canali, fa di me sicuramente una strega moderna e impegnata nella divulgazione del pensiero pagano e neopagano. Non sono interessata ai riconoscimenti o ai meriti per questo che spesso è proprio un lavoro, lo faccio un po' come fosse una vocazione, mi viene naturale e da cuore condividere, raccogliere, aiutare.
Quando però sono sola nel mio privato la mia quotidianità di strega si snoda sopratutto tra attività indoor e attività outdoor, molto semplici, a me non piace inventare o accrescere cose facendole sembrare cose che poi non sono, o rappresentarmi come una strega dotata o minimalista, o che vuole andare controcorrente, controtendenza , strafiga, o a tutti i costi normale. Da qualche anno sto trovando la mia strada, non mi interessa neppure più definirmi o doverla precisare, ritengo che ognuno abbia la sua storia, non sono una purista di tradizioni, penso che sia inutile e che sia invece molto più giusto e concreto sentirsi a proprio agio e trovare se stessi, sperimentare e sperimentarsi.
Senza dilungarmi oltre in cose che sembrano essere principi, le attività che svolgo in casa sono perlopiù quelle che circolano intorno ai miei altari.
Ho un altare principale abbastanza grande anche se spesso alla fine le mie attività le svolgo spostando tutto a terra al centro della stanza. Il mio altare spesso è più un bazar di roba accatastata, strumenti o cose che appoggio li momentaneamente e poi sposto anche dopo settimane. Questo perché sono una persona un po disordinata.
Generalmente però è una delle parti piu ordinate pulite di camera mia, mi piace qualche giorno prima dei sabba allestirlo a festa, questo mi da l'idea ed è anche in pratica un modo per dedicarmi, ragionare sulla festa assaporarne comunque le energia anche quando non lo celebro poi davvero tramite un rituale.
Nell' ultimo periodo mi sento un po' stretta la costrizione di celebrare al chiuso, anche d'inverno, ma non ho molte altre possibilità. Non sempre celebro lune e sabba, vado un po' a sentimento, e a quanto riesco ad allinearmi con la festa in oltre ho appurato che esistono molti modo per festeggiare anche attraverso cose che non sono i rituali.
Quando l'altare non è adornato a festa, ha sempre qualche elemento che è traccia di attività stregoniche precedenti, o comunque è "allestito" con oggetti rituali che sono sempre presenti li. Mi capita di tanto in tanto di pulire tutto accuratamente, cambiargli tovaglietta, e qualche oggettino per renderlo più ordinato ( fatica spesso sprecata).
Ho altri due altari in camera più recenti uno per il dio Odino, dove ci sono alcune dedicazioni: foto candele, rosari, pietre e una ciotola sempre piena di vino. Generalmente il mercoledì che è il suo giorno pulisco l'altarino, rinfresco l'offerta, accendo candele e accendo l'incenso, che ha una fragranza che vorrei mantenere immutata perché è divenuta anche simbolo di riconoscimento della sua presenza quando ovviamente avverto quell' odore e non ho acceso l'incenso. Quindi il mercoledì di solito dopo cena per qualche minuto parlo con Odino, sicura che nei giorni seguenti se ha da rispondermi in qualche modo la risposta si paleserà. Oltre a dare maggiore attenzione il mercoledì al rapporto con il Dio, che per me è una cosa molto nuova essendo io sempre stata una strega "tutta dea" ogni notte rivolgo a Lui la recitazione di una dedicazione che ho scritto io, con l'ausilio di un rosario sempre composto in suo onore. Questo fa parte di un ringraziamento speciale per qualcosa che "Lui ha fatto per me" e durerà ancora per un po' come da promessa. In suo onore e per tutto questo nuovo mondo che mi si è aperto ho anche iniziato un nuovo diario, dove scrivo le mie preghiere, le mie poesie, le riflessioni e anche le "comunicazioni avute con Lui". Nonché delle letture di rune che in qualche modo si figurando come mezzo di dialogo, e che mi stanno aiutando a capire da dove partire per rendermi una persona e una strega migliore.
Come già detto questo rapporto per me è nuovo, ed è stato anche un po difficile accettarlo, ho sempre pensato che l'archetipo del Dio con cui avrei lavorato a tempo debito sarebbe stato un altro, e di fatti all' inizio ho creduto proprio che fosse cosi, invece l'incontro con Odino non casuale e non scelto, ha poi dato ben ragione dover essere proprio lui, chiarendomi anche molte cose. Sebbene questo sia la mia quotidianità piu viva e attiva è anche la piu risevata indi non andrò oltre, anche perche potrei scrivernbe per ore.
L'altro ed ultimo altare che ho è quello Ancestrale, che comprende sia antenati che gli spiriti maestri- guida- totem e famigli. Era piu di un anno che lo progettavo, evidentemente ho aspettato finche poi non ho trovato il posto giusto dove farlo, pensavo di non avere nulla per comporlo e invece nel giro di poche ore se creato da se meglio di quanto sperassi, lo adoro. Sebbene lavori con gli antenati da un po, è tempo che mi ci immerga decisamente, anche se per me non è semplice non sapendo attraversare la soglia, ma a quanto pare è necessario per me farlo per progredire come strega, ci sono cose di me da recuperare prima di essere ciò che vorrei, e sebbene sia un circolo vizioso, troverò il modo!
Spesso utilizzo anche il pendolo, per comunicare sopratutto con il mio spirito guida (o nel caso con altri maestri), è un lavoro un po stancante e a volte anche frustrante, che a periodi svolgo più o meno di frequente, è una cosa che comunque fa parte della mia quotidianità, cosi come il lavoro con il totem anche se è molto più indietro e si svolge su canali e risultati completamente differenti.
Sono una strega che ama il fai da te e fa lavori di artigianato sopratutto inerenti alla sua attività stregonica.
Ogni tanto mi auto-tratto con il reiki, o purifico le pietre con questo metodo, in passato ero solita anche recitare ogni mattina alcuni mantra per caricarmi, ma è un abitudine che ho perso e che riprendo solo in momenti di particolare debolezza, o se qualcun'altro ha bisogni di invio di energie positive.
Medito parecchio o almeno ci provo ma in questo momento sono piuttosto discontinua, questo a causa del fatto di non riuscire molto ad eseguire meditazioni. Spesso mi aiuto con tracce registrate e ogni tanto ottengo dei risultati.
Prima di dormire sono solita leggere e pregare, cosi come appena sveglia. Vorrei spesso riuscire ad avere piu tempo per leggere e studiare ciò che mi interessa, ma alla fine della giornata comunque io non riesco mai a fare tutto, al momento ho due libri sul comodino e tre iniziati sull' ebook reader!
Non sono un lettrice di tarocchi, ne amo particolarmente le letture personali del futuro piuttosto scruto su richiesta in quello altrui. Studio le rune, non solo come mezzo di divinazione ( l'unico che ogni tanto uso) ma anche come chiavi spirituali. Studio in-interminabile specie per la scarsità di fonti attendibili in italia, nonostante questo me la cavo piuttosto bene.
Possiedo due alraun, e di una bambolina ereen, che purtroppo però trascuro più che curare come dovrei.
Cerco ogni anno di allestire sul mio balcone un piccolo "giardino- vivaio della strega" ma con scarso successo. Quindi devo spesso rivolgermi all' esterno per la mia raccolta di erbe e di alleati, e con questo entriamo nella parte della vita da strega che vivo all' esterno.
Sono una strega di città, che cerca di districarsi tra il cemento, in pochi spazi verdi, ho un cane che mi permette di stare all' aria aperta molto più di quanto facevo prima quando lui non c'era e anzi in questo senso devo molto a Logan, è forse grazie a lui che ho scoperto molte cose sulla strega che sono e voglio essere. In questo modo mi godo ogni stagione senza possibilità di sottrarmi, e mi sento grata di questo.
Non ho un bosco vicino, ma non mi lamento, non sono nemmeno immersa nel cemento quanto si potrebbe pensare, ho qualche pianta che nasce spontanea, e si magari la terra non è cosi sana, c'è lo smog, le pipì dei cani e dei gatti, a volte purtroppo anche qualche cartaccia, ma non è brutto come sembra se uno si sforza...qualche cosa la posso prendere per me. L'ho già detto tante volte il Genisu Loci qui è dimenticato da tutti tranne che da me, lo sento coperto di melma soffocante, ma quando ci incontriamo sebbene non possiamo goderci un incontro pulito è bello, ed io mi sento fortunata. Dovrebbero farlo tutte le persone, trovare un piccolo spazio verde, un giardino un parco e curarlo. L'ideale sarebbe fare servizio, pulirlo renderlo un posto migliore, per lavare un po la melma da dosso a questo povero Spirito dimenticato, ma nemmeno io mi metto a raccogliere tutto, anche perché sarebbe impossibile; perlomeno mi preoccupo di non fare ulteriori danni, e di nutrire questi luoghi e i suoi abitanti per quanto mi è possibile.
Il Genius Loci di qui lo sento così dimenticato che penso non riusciamo a comunicare. Ci sono piante "povere" ci sono piante autoctone o impiantate che non conosco magicamente e non è possibile farlo perché non si ha niente su di esse. Come per la Paulonia Tormentosa, che sta lì nel giardino, ancora piccina confronto all' altra, cosi starna con i suoi fiori viola e le sue bacche. Mi ha chiamata a se, come fosse la mia Yggdrasil, mi ha fatta cantare, mi ha fatto pensare si una porta per scendere, connessa a Hel ma anche a dee più luminose e materene. Peccato sia lì in mezzo a un giardino dove non posso sedermi, dove non posso pregare sotto le sue fronde come vorrei, ed ecco perche dico che non riesco a comunicare, non è che non ho orecchie per sentire, è solo che c'è tutto uno sfondo di impossibilità. Sulla Paulonia non so nulla di magico, non è neppure autoctona eppure è un sentimento strano quello che è nato, spiegarlo non so.. come per tante cose che mi succedono, legami che non cerchi eppure esistono, si creano. Probbailmente dovrei accontentarmi di sentire quello che sento per capire cosa sono alcune cose senza cercare informazioni, fare come forse si faceva una volta prima di tutto...richiede tanto sforzo da parte mia tutto ciò.
Oltre alla Paulonia, ho una collinetta speciale al parco vicino casa, sulla quale mi siedo e mi sdraio, ho il mio fiume davanti e tutto
vicino e lontano, è un piccolo tutto che voglio trovare almeno io che ho gli occhi e il cuore per farlo. Su questa collinetta ho imparato tante cose, e lì ho avuto il mio primo incontro con il Dio in un giorno in cui non c'era nessuno che correva o andava in bici, solo il silenzio, il mio cuore e la mia preghiera, ho afferrato il senso di lezioni che cercavo da mesi, ho lasciato offerte e spesso vado li semplicemente a fare un po di reiki alla terra.
Oltre a questi posti ho altri punti verdi un po speciali nei quali raccolgo anche erbe. Non avendo l'automobile sono stata portata comunque a conoscere chi abita qui e le cose selvagge di qui piuttosto che potermi recare in un bosco.
C'è un altro luogo a me caro che dista un po da casa mia e senza auto non ci si arriva, è un altro parco immenso dove un temo c'era un bosco, proprio negli ultimi giorni ho ritrovato l'accesso alle spiaggette sul fiume sulle quali mi sono iniziata inconsapevolmente. Il paesaggio è molto cambiato in questi dieci anni passati dal mio primo rito, ma è sempre speciale. Aver ritrovato questo posto per me è stato un grande dono. Nonostante questo tutto il parco ha sempre continuato a esercitare il suo potere su di me in questi anni. Ho celebrato molti sabba con amici in questo luogo, con grandi falò e momenti anche speciali, tra cui la celebrazione di una luna bellissima meno di un anno fa.
In questo parco in una zona un po' esterna e selvaggia ho seppellito il mio coniglietto, è comunque un luogo tranquillo lontano dalla città e dal paese, è in mezzo alla campagna tra i campi e abbastanza lontano dalla statale da dimenticarti che di li a pochi passi ci sono le auto. C'è un laghetto e di sera al tramonto tutto diventa ancora più magico, le rane e i rospi gracchiano le cornacchie cantano e le lucciole cominciano a brillare tra lo sfregare di zampette di grilli. Ci vado quando posso e mi sento a casa.
Insomma queste sono un po' le cose che faccio, i luoghi dove vado e dove posso essere una strega.
Il mio quotidiano è questo, improntato molto sul fare attenzione all' esterno, agli animali, alle piante e agli spiriti, al sentire, abbondandomi e non all' inventare. Scoprire me stessa trovarmi, più che pensare a cosa e come fanno gli altri, abbandonare lo scetticismo, la razionalità pur rimanendo con i pieni a terra e concreta. Spero un giorno di poter stare ancor più a contatto con la natura di oggi, vorrei avere un giardino, un bosco vicino e non solo un parco, vorrei degli animali da curare ed essere felice cosi, trovando a pieno il mio posto nel mondo. Sicuramente questa mi gavetta un po' più difficile rispetto a chi già vive in posti cosi, non può che farmi bene.
Ogni giorno io mi alzo e saluto gli dei e gli rendo grazia per le loro manifestazioni che si palesano nella natura nella ruota che gira, io li trovo così ogni giorno, e anche nei momenti piu bui mi sento sorretta dalla mia fede e almeno per questo mi sento tanto fortunata.

lunedì 19 marzo 2012

hot cross bun

Hot Cross Bun

Nei paesi anglosassoni gli hot cross buns sono una sorta di panini dolci con uvetta e cannella che si consumano tradizionalmente nel periodo di Pasqua, in particolare di Venerdi Santo.
Si tratta di una ricetta antichissima a cui nei secoli sono state attribuite una serie di proprietà magico-terapeutiche.




Un hot cross bun , o cross-bun è un dolce, lievitato, un panino speziato fatto con uva passa o uvetta , spesso con canditi di agrumi , segnato con una croce sulla parte superiore. La croce può essere effettuata in una varietà di modi tra cui: di pasta , una miscela farina e acqua; carta di riso , glassa , due tagli intersecano. Essi sono tradizionalmente consumati il Venerdì Santo , ma nel Regno Unito ora sono venduti tutto l'anno.
Storia
In molti paesi cristiani, le focacce sono tradizionalmente mangiate calde o abbrustolite il Venerdì Santo, con la croce sopra come un simbolo della Crocifissione. Si ritiene da alcuni pre-data che tuttavia questi dolci abbiano origini pre cristiane, anche se il primo uso del termine "hot cross bun" non è stato documentato fino al 1733, si ritiene che i panini segnati con una croce furono mangiati dai Sassoni in onore alla dea Eostre (la croce è pensata per essere il simbolo dei quattro quartieri della luna); l'origine del nome "Pasqua" deriva probabilmente da "Eostre”. Altri sostengono che i Greci segnavano i dolci con una croce, molto prima .

Secondo lo scrittore protestante inglese di cucina Elizabeth David, i monarchi vedevano i panini come un pericoloso processo fuori dalla chiesa cattolica e dalla fede cristiana cattolica in Inghilterra , l’ impasto veniva cotto e probabilmente sostituiva l’ ostia della comunione . L’ Inghilterra protestante ha tentato di vietare la vendita dei panini ai panettieri ma essi erano troppo popolari. Invece Elisabetta approvò una legge che permetteva ai panettieri la loro vendita ma soltanto nel periodo di Pasqua e di Natale.

-Superstizioni
Il folklore inglese include molte superstizioni che riguardano l’ hot cross buns. Una di loro dice che i buns sfornati di Venerdi Santo –che secondo la leggenda non ammuffivano- appesi al soffitto della cucina venivano conservati come porta-fortuna fino alla Pasqua seguente e ridotti in polvere venivano usati per curare ogni genere di malanno).

La condivisione di un panino hot cross con un'altra persona dovrebbe garantire amicizia per tutto l'anno prossimo, soprattutto se al momento in cui si spezzava si recitava la tradizionale formula: " Metà per voi e metà per me, tra noi due deve essere buona sorte". A causa della croce sulle focacce, alcuni dicono che dovrebbe essere baciato prima di essere mangiato. Se comprato in un viaggio in mare, l’ hot cross buns si dice protegga dal naufragio. Se appeso in cucina, si dice protegga dagli incendi e garantisce che tutti i tipi di pane vengano alla perfezione. Il panino appeso viene sostituito ogni anno.

In oltre anticamente si diceva che fare una croce sopra un dolce faceva in modo che le fate non potessero ballarci sopra ne cibarsene, in questo modo si preservava secondo i credenti cristiani il dolce dall' ammuffirsi o dal marcire.

-Una canzone:
Esiste una filastrocca che si recita a Pasqua su questo dolce
La prima testimonianza della rima è in Christmas Box, pubblicato a Londra nel 1798 Tuttavia, ci sono precedenti riferimenti alla rima come un grido da strada, per esempio in Almanack Poor Robin per il 1733, che ha rilevato:

Good Friday come this month, the old woman runs
With one or two a penny hot cross buns.

La versione più comune moderno è:

Hot cross buns!
Hot cross buns!
One ha' penny, two ha' penny,
Hot cross buns!
If you have no daughters,
Give them to your sons
One ha' penny,
Two ha' penny,
Hot Cross Buns!


Ci sono due versioni. La versione semplice è dotata di 3-note in sequenza decrescente gradualmente, le caratteristiche originali, l'ottava distintiva che cade sulla dominante. L'attuale versione in North Yorkshire ha questa canzone:


-Altre versioni
Nel Regno Unito, i grandi supermercati producono variazioni della ricetta tradizionale, come al toffee, all’ arancia e mirtilli e al mele e cannella .
In Australia, esiSte una versione al cioccolato, versione per altro molto popolare, ci sono anche aromatizzati al caffè e sono venduti nella maggior parte dei panifici australiani. Essi contengono generalmente la stessa miscela di spezie, ma le scaglie di cioccolato sono utilizzati al posto di ribes.

Le ricette e le varianti sono quindi tantissime cosi come il folclore che aleggia attorno a questo cibo; Vi lascio due ricette, ma internet è pieno di varianti possibili.
Ps: sono davvero buonissimi!



Ricetta n°1
INGREDIENTI (dosi per 12 buns)
·180 ml latte
·1 bustina da 7 g di lievito di birra secco (o 21 g di lievito fresco)
·Mezzo cucchiaio di zucchero
·500 g di farina (possibilmente una farina di forza)
·50 g zucchero di canna fino
·1 cucchiaino di cannella in polvere
·Un pizzico di chiodi di garofano in polvere
·Un pizzico di noce moscata
·Mezzo cucchiaino di sale
·La scorza grattugiata di un limone
·50 g burro ammorbidito a temperatura ambiente
·2 uova
·Una manciata di uva sultanina

Per lucidare i buns:
·1 uovo
·Un cucchiaio di latte

Per la glassa
·60 g. di zucchero a velo
·1 cucchiaio di latte

Riscaldare il latte e quando è tiepido unire il lievito, il mezzo cucchiaio di zucchero e lasciar riposare per 10 minuti.
Nel frattempo in una ciotola mescolare farina, zucchero di canna, spezie sale e scorza di limone.
Trascorsi i dieci minuti aggiungere alla farina il latte lievitato. Aggiungere gradualmente le uova, lasciando incorporare bene ogni uovo all’impasto prima di aggiungere l’altro.
Infine unire il burro e lavorare bene il tutto fino ad avere un impasto liscio ed elastico. Per ultima unire l’uva sultanina.
Mettere l’impasto in una ciotola leggermente unta, coprire con della pellicola trasparente e lasciar lievitare in luogo tiepido per 1-2 ore o fin quando l’impasto raddoppia.

Trascorso questo tempo “sgonfiare” la pasta lievitata e dividerla in 12 pezzi uguali. Riporre i buns ben distanziati su di una teglia foderata di carta forno e lasciarli lievitare ancora per 30 minuti fino al raddoppio.

Pre-riscaldare il forno a 200˚C.

Spennellare i buns con l’uovo sbattuto insieme al latte. Con un coltello leggermente imburrato incidere una croce sulla superficie di ogni bun ed infornare il tutto per circa 15-20 minuti (o fino a quando sono cotti e belli dorati).

Per la croce di glassa mescolare lo zucchero a velo col cucchiaio di latte fino ad avere una glassa consistente. Con la tasca da pasticcere disegnare una croce di glassa sul taglio di ogni bun, lasciar asciugare e servire.


Ricetta n° 2

Ingredienti
·450g (1 lb) di farina oo
·1 cucchiaino di spezie miste
·1 cucchiaino di cannella in polvere
·Un pizzico di sale
·50g (2 oz) di zucchero semolato
·50g (2 oz) margarina
·150g (3 - 4 oz) mirtilli rossi o uva passa e scorze miste
·7g (1/4 oz) lievito in polvere (1 cucchiaio)
·250ml (6 fl oz) di acqua (tiepida)

Altri ingredienti (per le croci di glassa)
·50g (2 oz) di farina
·25g (1 oz) margarina
·Circa 2 o 3 cucchiaini di acqua fredda
·3 cucchiai di zucchero di canna
·3 cucchiai di acqua

Istruzioni
Temperatura del forno: 200 º C/400 º F / Gas 6
Tempo di cottura: 15 minuti forno pre riscaldato e lievitazione precedente di un ora
Quantità: 12

PROCEDIMENTO:
1. Mettere la farina, sale, spezie, zucchero, buccia, uva sultanina e il lievito in una ciotola e mescolare. Sciogliere la margarina.
2. Aggiungere l’ acqua bollente all’ acqua fredda in modo che sia tiepida o simile alla temperatura corporea. Se è troppo calda il lievito muore.
3. Versare la maggior parte dell'acqua sulla farina e mescolare. Vedere come si presenta l’ impasto nelle vostre mani. Se l’ impasto è secca (questo accade soprattutto se avete usato farina integrale), aggiungere il resto dell'acqua.
4. Mettere l'impasto su una tavola leggermente infarinata e impastare per circa 7 minuti fino a che l’ impasto sia liscio ed elastico.
5. Mettete l’ impasto a riposare con la pellicola trasparente sulla parte superiore o coprite con uno strofinaccio. Mettete la ciotola in qualche posto tiepido per circa 45 minuti!
6. L'impasto dovrebbe raddoppiare. Spingetelo di nuovo delicatamente verso il basso e dividerlo in 12 palline e 24 striscioline. Mettetele su teglie leggermente unte
7. Quando i panini sono aumentati, premere delicatamente le strisce di pasta sulla pasta per formare croci. Potrebbe essere necessario utilizzare un po 'di acqua fredda per farli aderire bene.
8. Mettete i panini in forno e cuocere per circa 15-20 minuti fino a quando pallido marrone dorato.
9.Prima che panini escano dal forno mettere il 3 cucchiai di zucchero e 3 cucchiai di acqua in un tegame e riscaldare delicatamente finché lo zucchero si è completamente sciolto. Quando gli hot cross buns sono tolti dal forno, spennellare le cime con lo sciroppo così verranno lucido.

Fonti varie.

domenica 11 marzo 2012

Strgehe della Siepe

•Streghe della Siepe~
Hadgewitchcraft Forum

][
Il primo Forum Italiano sull' Hadgewitchcraft e Paganesimo.


• Streghe della Siepe } ~


Il termine Hedgewichery, significa letteralmente “stregoneria della siepe” e vuole intendere tutte quelle pratiche magico/sciamaniche che mirano al viaggio fra i mondi. Il concetto di siepe indica la divisione fra il “mondo selvaggio” e il nostro mondo. Dunque l'Hedgewitch è la strega che cammina fra i Mondi.
Questo è sicuramente il tratto più comune delle persone che si rispecchiano in questa tradizione, in ambito più comunemente pratico, l'Hedgewitchcraft si rifà alla stregoneria tradizionale britannica, scozzese ed irlandese. Le pratiche che ne derivano hanno origini pre-cristiane, di conseguenza anche la cultura celtico-vichinga non è estranea a questa tradizione.
Essenzialmente è la Stregoneria Tradizionale.

Armate di speranza e fiducia abbiamo deciso di aprire questo forum, primo in Italia, per divulgare e discutere di questa giovane e nuova tradizione con radici molto antiche.
Cerchiamo persone volonterose in grado di contribuire con del materiale specifico, o che hanno semplicemente voglia di darsi da fare, scambiare pareri e informazioni e imparare insieme a noi.
Il lavoro da fare per portare alla luce questa tradizione non è indifferente, e quindi richiediamo ai nostri utenti il massimo della serietà.


Raggiungeteci qui:

www.steghedellasiepe.forumcommunity.net

Streghe della Siepe } ~


In collaborazione con Sacerdotesse di Avalon Forum

mercoledì 7 marzo 2012

44 Days of Witchery Modern Witch League ©



44 Days of Witchery
Modern Witch League ©

28- A picture of a witchy I-Want-It-Now!

Palla di Strega e Raindrops

Palla di Strega e Raindrops



Una Palla di Strega “ The Witch Balls” è una sfera cava di vetro soffiato spessa a specchio o colorata, e in genere appesa a una finestra o alle grondaie di una casa o luogo di lavoro. Palla di Strega esistono in molti formati, ma la maggior parte sono più o meno grandi come un pugno, o un doppio pugno. Esse sono originariamente ispirate da globi di vetro utilizzati per le reti da pesca. Diverse tradizioni e stili sono sorti nel corso dei secoli. Mentre solitamente sono note in vetro soffiato, alcune possono essere di metallo, plastica o vetro colorato.
Queste sfere di vetro erano popolari nel 18° secolo in Inghilterra e la gente ha portato le palle con loro per le Americhe, le Palle di Strega moderne hanno guadagnato popolarità come ornamenti da giardino magico; palle molto belle e stravaganti possono ora essere tranquillamente acquistate.
Le Palle di Strega sono conosciute con un bel po 'di nomi diversi, quali: palla orologio, guardando le palle, palle di fate, palla da giardino, cacciatori di spirito, palle dell'amicizia, palle spirito, palla volante, palla specchio, palla di cromo e altri ancora...
Tipicamente una Palla di Strega può essere appesa alle grondaie della casa, appesa alle travi, e appesa al davanzale della finestra. Mentre la maggior parte delle Palle di Strega sono appese, alcune sono poste su pilastri, sulla parte superiore di vasi, cuscini, sui mantelli, sul davanzale della finestra, o fatte galleggiare come giochi d'acqua dentro laghetti e stagni.

L'uso più comune per una Palla di Strega è quello di allontanare il male.
La maggior parte sono d’argentato o a specchio e sono utilizzate per riflettere l'energia negativa, la sfortuna e il male allontanandolo dalla casa.
Le palline colorate e decorate sono conosciute anche per attirare gli spiriti negativi intrappolandoli al loro interno e dare la possibilità di attingere alla loro energia.
Alcune palle avevano una piccola apertura in basso per rendere più facile l’accesso alle energie e agli spiriti cattivi che vagavano, intrappolandoli poi al loro interno.
Versioni più grandi sono chiamate Guardiane, queste sono poste su pilastri in giardino.

Nel 20° secolo il nordamericani ha dato inizio alla tradizione di usare le Palle di Strega per attirare il positivo, piuttosto che respingere il negativo. Chiamandole Palle dell’ amicizia, palline della fortuna, della felicità e simili, questi sono state regalate in particolare come doni per la casa, queste palline ha portato prosperità e buona fortuna alle abitazioni. Sono serviti anche come simboli piacevoli di amicizia e affetto famigliare.
Le Palle di Strega possono benissimo essere le palle di Natale ornamentali e originali.

In Austria e in Germania esistono le Kugels, che sono molto simili a palle da strega. Le Kugles sono disponibili in più varietà, e possono essere modellate e colorate per abbinarle alle festività, come ad esempio a forma di uovo di Pasqua.
Molte streghe moderne utilizzano una palla di strega simile a una bottiglia delle streghe, allo scopo di raccogliere l'energia all'intento. A volte si mettendo degli oggetti all'interno di una palla di strega. Questo metodo funziona bene con ornamenti Yule, o aggiungendo qualcosa che attiri una particolare forza o che sia frutto di un incantesimo.

Qualcosa di simile alle palle delle streghe sono i Cacciatori di pioggia, che appunto raccolgono la pioggia caduta in ornamenti in vetro che sono appesi cosi come le palle di strega. Questi possono essere usati per diversi tipi di energie per esempio per " far piovere prosperità”.

I globi d’ acqua, le sfere di vetro con la canna fumaria che vengono utilizzati per impianti d’ acqua, possono anche essere utilizzate in modo simile alle palle delle streghe. Ho avuto buoni risultati con queste per guarigioni di piante e per la terra e le offerte.

"Qualunque cosa si pensi di poter fare o credi che si può fare, comincia. L'azione ha la magia, la grazia e il potere in essa. "
~ Johann Wolfgang von Goethe


http://walkingthehedge.net/

martedì 6 marzo 2012

Luna della semina

Luna della semina

Spiriti di Natura: folletti dei laghi, gli esseri dell'aria e
dell'acqua che arrivano con le piogge primaverili e i temporali .

Piante: Ginestra, Artemisia, Erba di Giovanni in Conquistatore, Muschio.
ginestra, gialappa, lapazio giallo, betonica, muschio irlandese.
Colori: Verde pallido, rosso-violetto verdino, rosso-viola .
Fiori: giunchiglia, narciso selvatico, violetta.
Profumi: caprifoglio, fiore di melo.
Pietre: acquamarina, eliotropia, ematite.
Alberi: ontano, corniolo.
Animali: puma, porcospino, cinghiale, salamandra.
Divinità: Iside nera, Morrigan, Ecate, Cybele, Astarte, Athena, Minerva, Artemide.
Energie : energia che fluisce ; crescente, prospera. Nuovi inizi ; equilibrio della Luce e dell'Oscurità. Illusioni infrante. Vedere la verità nella vostra vita anche se fa male.

Luna piena di Marzo
Finalmente nell’aria nuovi profumi… sono i primi delicati fiori, la primavera sta ritornando.
L’energia comincia ad espandersi verso l’esterno. L’aria mossa dalle brezze è solcata dal volo degli uccelli. Con l’abbondanza delle piogge, le gelate tendono a ridursi, il suolo diventa più soffice e tornano a moltiplicarsi i vermi di terra.
Gli uccelli, attratti dal cibo abbondante, riprendono ad affollare gli alberi e il cielo. Secondo un’antica tradizione l’avvento della bella stagione era annunciato dal ritorno dei corvi, per questo una variante del nome attribuito al ciclo lunare della Semina è Luna del Corvo.
Un'altro volatile simbolo del periodo è la colomba, animale sacro ad Ecate e Apollo.

Questa è la luna della spiritualità, la Ruota dell'Anno gira attraverso le stagioni, e finalmente giunge la luna del Rinnovamento.Già con Imbolc abbiamo accolto l'apparire dei primi segni di risveglio della natura, che ora si fanno ancor più forti: questo è il momento del rigonfiamento del seme nella terra, ormai pronta a dare nuove gemme.
La giovane Dea Terra si prepara a dismettere il suo sobrio abito invernale, per ricoprirsi di fiori e colori, facendoci dono della Primavera.
Approfittiamone di questo momento per organizzarci concretamente ristrutturando la nostra vita spirituale e materiale. Il vento ci spinge al rinnovamento, a spazzare via le stratificazioni e far scintillare tutte le superfici.

Un'antica consuetudine domestica con cui salutare la nuova stagione è quella delle “pulizie di primavera”, con cui si usa liberare la propria casa da tutto ciò che rappresenta il vecchio e l’inutile.
Le pulizie di primavera sono molto di più di un semplice lavoro fisico, e rappresentano per noi un'ulteriore possibilità per sgomberare la casa, ma soprattutto la nostra mente, dai problemi e dalla pesantezza dei mesi passati, in modo da accogliere nel modo migliore la parte luminosa dell'anno.
Una regola comune è che tutti i movimenti, inclusi il lavare per terra o lo spolverare, debbano essere fatti in movimento orario, per riempire l’abitazione di energie costruttive.
Movendoci come mulinelli di vento puliremo casa e terremo le finestre aperte per far entrare l’aria profumata e i raggi del sole. Forse ci verrà voglia di fare anche qualche cambiamento, portare qualche nuovo oggetto, aggiungere colore. Possiamo fare tutto questo ispirandoci al rito delle Trasformazioni di Cerridwen, la divinità che ci aiuta ad accettare e far spazio al "nuovo" nella nostra vita.

Pesci è il segno che accompagna questo delicato passaggio, dove un ciclo astrologico, vitale ed umano si chiude, per lasciar spazio ad uno nuovo che si aprirà in Ariete, in un'alternanza che non ha mai fine. Infatti Pesci è l'ultimo segno dello zodiaco, quello che ci deve riportare alle origini, alla fonte spirituale da cui proviene tutto ciò che esiste.
E' qui, in questo sensibile segno, che avviene la frantumazione del dominio della razionalità e dell'individualismo, poichè l'acqua dei pesci è il regno dell’infinito, dell’imprecisato, dell’irrazionale e dello spirituale.
I due pesci del simbolo sono legati da un filo d'oro ... dove finisce l'uno comincia l'altro, e rappresentano l'eterno senso di movimento e trasformazione, in cui individualità e collettività si fondono, nel comune intento di "ritornare a casa".
Così anche la natura è tutta in subbuglio, e rispecchia la mutevolezza ed imprevedibilità di questo segno, il più inafferrabile, irrequieto ed emotivo di tutto lo zodiaco.
Marzo pazzerello, cita un antico detto, facendo riferimento alla mutevolezza di questo mese, tutto all’insegna del cambiamento e del rinnovamento.

Anche la luce del sole continua a crescere, fino a raggiungere il punto di parità perfetta con il buio, che dà luogo all'equinozio di Primavera, Oestara, il 20 del mese.
In questa fase di equilibrio equinoziale le due polarità, lo Yin e lo Yang fuori e dentro di noi, si attraggono e si cercano l’un l’altra …. e possiamo vedere come la natura tutta risponda al dolce richiamo: gli uccelli nidificano, gli animali di terra si accoppiano, le prime farfalle fecondano i fiori ed anche i primi uccelli migratori fanno ritorno.
In un attimo spuntano germogli ovunque, fioriscono il narciso, la primula, la tussilaggine, ed i fiori primaverili color del sole, primo fra tutti la mimosa, simbolo della giornata della donna, che si celebra come ogni anno l'8 di marzo.
Si dice anche che questo sia un tempo in cui abbondano le fate e dove tutto è possibile!

In questo periodo metteremo nella terra i semi che debbono fiorire con il caldo e metteremo basi concrete alla realizzazione dei nostri progetti.

La Luna del Vento è azione, che imprime una spinta vitale alla stagione dei raccolti, sia nella natura che nel nostro spirito.
È tempo di relazionarsi agli altri e al mondo, uscire, coltivare, creare…C’è parecchio da fare: iniziate, con serenità e fiducia, con calma e determinazione, ma iniziate!
Per tutte le donne, c’è da ricordare che sotto questa lunazione cade la Festa della Donna. Soprattutto in questi anni in cui i temi del femminile sono in ridiscussione nella società italiana e ci sono contrastanti campagne in corso che coinvolgono le donne prima di chiunque, la Festa della Donna è un ottimo momento, per riflettere sul proprio lato femminile, su come farlo fiorire, renderlo ancora più rigoglioso, saldo, potente.
Come rito di primavera proponiamo, qui sotto, la creazione di un talismano augurale, il Martisor, ancora usato nella tradizione rumena, ma che trae origine dall’antica Roma.

Martisor, il simbolo della primavera rumena
Questa antica usanza di primavera è specifica del popolo rumeno e ha origini nelle credenze e nelle pratiche agrarie. Ricorre il primo marzo, considerato il primo mese della primavera.
La tradizione ricorda che anche nella vecchia Roma, l'inizio dell'anno nuovo era festeggiato in marzo, mese che porta il nome del dio Marte, protettore della campagna e del bestiame, colui che personifica la rinascita della natura. Presso gli antichi Traci le stesse attribuzioni le aveva il dio Marsyas Silen, considerato l'inventore del piffero, il cui culto era legato alla "gleba", la terra materna, e alla vegetazione e quindi anche alla consacrazione delle feste della primavera, dei fiori e della fecondità della natura.
Da ciò, forse, proviene il nome "Martisor", il diminutivo rumeno del nome del mese di marzo (Martie) ma Martisor è anche un talismano (si pronuncia marzishor), simbolo della primavera: si confezionava con dei fili bianchi e rossi, di canapa o lana (oggi anche di cotone), intrecciati in un cordoncino che si lega a forma di otto. A questo cordoncino si appende un ciondolo porta fortuna, che che si sceglie tra svariati simboli (monetine d'oro o d’argento, ma anche fili di erba, germogli o fiori, animaletti, cuoricini...), e si porta con sé.
In diversi scavi archeologici in Romania sono stati ritrovati martisori datati più di 6000 anni fa.
Fabbricati con piccoli sassi di torrente, verniciati in bianco e rosso, infilati su un filo si portavano intorno al collo. Il colore rosso, come il fuoco, il sangue e il sole, era attribuito alla vita, quindi alla donna. Invece il colore bianco richiamava la trasparenza dell'acqua, del bianco delle nuvole ed era riferito alla saggezza dell'uomo. Questi colori, che adesso ritroviamo nel cordoncino del martisor, esprimono il legame inseparabile dei due principi femminile e maschile, come nel continuo movimento della materia, e nel ciclo della natura con tutte le sue forze vitali. Sono colori tradizionali sul tutto territorio rumeno; si portano ai matrimoni, quando nascono i bambini ed anche, in alcune regioni, ai funerali. Sempre di bianco e rosso si addobbano le prime pecore che entrano in malga e il primo aratro che esce al campo.
In Romania il Martisor, con il suo fiocco bianco-rosso, viene donato in Marzo a tutte le donne, dalle nipoti alle nonne, come augurio di buona fortuna e amore, ed è un augurio di buon inizio di primavera: e chi lo ha ricevuto lo porta per tutti i giorni del mese di marzo, attaccato al petto vicino al cuore.
Il bello dei riti di Primavera in Romania sta nella gioia che si sente in tutte le vie delle città, che per l'occasione, si riempiono di bancarelle, dove dai piccoli ai grandi, dai giovani ai meno giovani, donne e uomini "gareggiano" tra di loro, offrendo in vendita una svariata scelta di forme, e colori di martisori.
L'inventività come anche la semplicità delle piccole creazioni incantano talmente che, girando nel tumulto della strada, ci si sente come dei colibrì che vanno a prendere la linfa da un fiore ad altro, nei rami di un grande albero nella primavera rumena.

Amazzoni e Valchirie- la danza lunare:
Mentre l’epoca della collettività delle donne minacciava di affondare nella nebbia, mentre i pacifici insediamenti protetti dalle donne diventavano costruzioni di difesa, in un periodo di grandi cambiamenti, ci furono donne che per ristabilire l’ antico ordinamento abbandonarono la comunità: le Amazzoni le Valchirie o le dee Guerriere. La loro fierezza non fu mai spezzata non volendo diventare madri e guardiane di proprietà private. Erano libere, girovaghe, amavano solo le loro compagne. Furono attaccate, ma raramente potevano essere sconfitte, poiché erano senza paura. Fino al diciassettesimo secolo esistono racconti, che raccontano di forti e invincibili donne, attaccarle voleva dire quasi certamente morte sicura.
Si dice che esistesse una terra popolata interamente da queste donne che venivano chiamate le Amazzoni: ci credevano i greci, che pensavano vivessero ai loro confini, in un paese sul fiume Termodonte.
Una o due volte l’anno le Amazzoni si recavano alle frontiere per accoppiarsi con gli uomini delle tribù vicine, poi trattenevano le figlie femmine e restituivano i maschi.
Due regine, una per difesa e una per comando interno, si dividevano il potere.
Guidate dalla loro regina guerriera le amazzoni formavano un possente esercito a cavallo, munite di scudi a forma di edera e asce a doppio taglio.
Sul loro territorio vivevano pacificamente provvedendo a tutti i propri bisogni economici e producendo tesori artistici, e per quasi 4 secoli (1000-600 ac) ebbero il dominio sulla zona dell’asia minore che costeggia il mar nero.
O almeno questo era quanto i greci cedettero circa le guerriere leggendarie con cui finirono per scontrarsi.
Ancora oggi si discute sulla veridicità di questo mito e gli storici si chiedono se siano esistite veramente. La leggenda narra anche che queste donne per meglio tirare con l’arco si amputassero il seno destro, ma non vi sono prove di ciò e nelle opere d’arte dei greci stessi esse vengono ritratte con i due seni nudi ma integri.
Mentre la vergine coperta dall’elmo e pronta al combattimento, sul suo cavallo soprannaturale, “colei che sceglie tra i trucidati” la Valchiria, è forse l’unica immagine femminile della mitologia scandinava tuttora famigliare. Ma ve n’è un’altra più violenta e possente che è stata dimenticata. Prima delle battaglie le Valchirie tessevano le sorti della guerra usando come contrappeso le teste umane realizzando una trama di gocce rosse con spole fatte con frecce. Quando avevano deciso il risultato del combattimento abbandonavano la loro dimora zeppa di sangue sotto forma di corvi in cerca di carogne per divorare i corpi trucidati.
Queste dee avevano molto in comune con le moire ed altre reggenti del fato che filavano o intessevano le vite umani in una dimora soprannaturale.
Gli anglosassoni le hanno identificate con le erinni. L’interpretazione corrente semplicemente vede queste donne al servizio di Odino, pronte a volare sulla terra per recuperare gli eroi da lui prescelti, ma questa leggenda omette i racconti secondo cui le valchirie si oppongono alla volontà di Odino, insegnando la magia a coloro che vogliono salvare.
Secondo alcuni scrittori ve ne erano due generi: quelle divine che erano nove e le vergini semi-mortali visibili in forma umana ai veggenti, mente agli altri sotto forma di aurora boreale.
La loro patrona era Freya, grande Dea dai molteplici aspetti. Sempre nell'ambito nord-europeo ricordiamo Morrigan, la tre volte nera.
per noi oggi queste figure sono importanti non solo perché attestate nella storie delle donne documentata e indistruttibile, ma anche perché possedevano sapienza e forza, si intendevano di arti antiche che abbiamo quasi dimenticato, ma che possiamo riprenderci: l’arte del favoleggiare, di trasmettere storie oralmente, di celebrare la luna le feste della dea, attraverso la nostra arte e il nostro sensibile.
Queste donne insegnano a non trovarsi nel luogo giusto al momento giusto ma piuttosto a creare il tempo e lo spazio.
In questo periodo la forza inutilizzata irrompe all’ esterno, si era soliti in questi periodi fare prove di forza.

L’animale di questa luna è la salamandra, attratta dal calore e dalla luce. Sono gli animali simbolici del fuoco, veloci ed
hanno una facoltà che quasi tutti hanno perduto: la percezione del “terzo occhio”. Con esso la salamandra sente le vibrazioni i cambiamenti dell’ aria, dell’ atmosfera, nella luminosità. Con questo terzo occhio tutti i sauri possono cogliere d’ intuito il movimento e l’avvicinamento.
Il terzo occhio per noi umani ha sede nella ghiandola pineale, che stimolata opportunamente può suscitare stati di chiaroveggenza.
L’ erba di questa luna è l’artemisia, cara alle stesse Amazzoni.
Erba potente e misteriosa, nasconde enigmi e promesse. Spesso è chiamata “l’erba delle vergini”- partenisia “madre di tutte le erbe”- “erba venere” panacea contro i mali delle donne ma anche “erba del parto”. Nella zona alpina l’ artemisia è anche chiamata “erba del grembo”. Altra denominazione popolare è quella della “pianta di potere” chiarisce le idee.

La danza: raccogliere la forza e trasmetterla al corpo: sguardo , posizione, gesto, irradiazione,questo è il suo tema.
La danza di questa luna si concentra sulla posizione che noi abbaiamo nel mondo, se non possediamo equilibrio non possiamo fare nulla di buono, se non si hanno i piedi ben saldi a terra non avremo stabilità. La nostra postura è il primo passo per prendere una buona posizione e resistere: se si sa stare bene in piedi nulla può sconvolgerci, per questo fa bene saltare e pestare i piedi a terra un po’ di volte, riacquisita la sensazione di essere salde a terra si portano ad ogni passo le braccia al petto, ispirando mentre la sfera energetica che proviene dal delta di Venere si contrae, diventando compatta e potente. L’espirazione può avvenire con le braccia incrociate davanti al corpo e i pugni serrati, lasciando defluire il respiro del corpo verso il basso: le baraccia e le mani si stendono verso il basso. Quindi l’ispirazione è concentrazione, serrare l’energia nei pugni davanti al plesso solare, l’ espirazione è scioglimento, depositare l’energia.

Un punto di enorme potere per le donne sono i palmi delle mani, parte del corpo sempre indaffarata. Per rinvigorire l’energia che risiede in questo posto scuotiamo le mani in basso e in alto, se avvertiamo dolore è perché forse non siamo abituate ad usare le mani nel modo corretto.
Quando cominciano a formicolare serrate i pugni. Sentite l’energia tenetela e poi alla fine con un forte “ffff” espellete. Con le mani potete quindi rappresentare antichi gesti di potere, come quelli rappresentati nelle immagini delle divinità, non sono mai a caso, cosi come non lo è la danza.
Una volta sensibilizzate le mani possiamo concentraci sullo sguardo: Non nascondiamo lo sguardo non abbassiamo gli occhi non facciamoli vagare, non schiviamo gli sguardi altrui, ma alleniamoci al chiaro e allo scuro, a guardare da vicino e da lontano, per render ei nostri occhi più forti. Ma l’esenziale è il guardare oltre: fissa ciò che vedi, conosci la tua forza e allora guarda propino lì, non fa male, fa molto più male fuggire.
Non farti schiacciare impara a dire “ tutto questo è niente confronto alla forza che ho”.

La danza andrebbe fatta in gruppo, da prima tutte in silenzio poi si inizia a mugugnare qualcosa, tutte si danno la mano, per fare un cerchio che sia protezione e sicurezza. A questo punto una donna batte un passo concentrato in avanti e dice qualcosa di fortificante e di buono, di meraviglioso e bello su se stessa: sono divertente, sono forte, sono astuta ecc.. A turno tute le donne battono una caratteristica che pensano di avere, in cerchio si restringe; una dopo l’altra tutte le descrizioni vengono gettate nel cerchio, sempre più condensate al centro. Infine quando il cerchio non può stringersi di più a ogni caratteristica si spicca un piccolo salto e si va verso l’esterno, frase per frase. Infine ritornate al cerchio iniziale si solevano le braccia mano nella mano, ci si solleva in punta di piedi, fino a quando non si può sostenere di più la tensione e tutte gridano ridendo e ricadendo l’una di fianco all’altra. Il cerchio è aperto.

Gli altri nomi di questa lunazione:
Luna di Marzo, Luna dei Venti , Luna del sussurro del Vento, Luna ventosa, Luna del Corvo, Luna della Semina, Luna della Linfa, Luna del Rinnovamento, Luna del Vigore, Luna della Pioggia, Luna del Germoglio, Luna dell'Aquila, Luna verde, Luna dei Cervi, Luna della Lucertola, Luna delle piccole Rane, Luna della Gru, Luna della grande Carestia, Luna della Pesca (dei pesci), Luna casta, Luna dell'Aratro, Luna delle Fragole , Luna dello Zucchero, Luna dei Lombrichi,
Luna della Scrofa.

Con l'arrivo di questa luna, Madre Terra inizia a risvegliarsi, La neve si scioglie e i bulbi che solo ieri erano fili d'erba si aprono in tutto il loro splendore. Glia nimali giocano e tra i rami pieni di germogli si vedono nuovi nidi.
Sta arrivando la Primavera con un sacco di lavoro da svolgere e tutta la natura è in fermento.
Anche noi siamo propensi a far qualcosa che ci scrolli dall’ inerzia dell’ inverno. Proprio come si ridesta la Natura lo stesso spirito sveglia anche noi.
L'energia di questa luna ci fa sentire il bisogno di rinnovare il nostro giardino spirituale, coltivandolo con qualità che migliorino la nostra vita e ci armonizzino con la Natura e il genere umano.


Suggerimenti:
~ Indossate abiti verdi per onorare la rinascita di Madre Natura.
~ Decorate l'altare con fiori di campo e piante primaverili.
~ Usate candele verdi e incenso di luna piena o essenze floreali.
~ Create il perimetri del cerchio con ramoscelli che conserverete per i fuochi di Beltane.
~ Il banchetto sarà all 'insegna di latte, rotoli fatti di semi di papavero e pane con il sesamo.
~ Se celebrate all’aperto portate un fascio di fili colorati così che gli uccellini li vedano e li utilizzino per i loro nidi.
~ Benedite i semi che pianterete

Piccoli suvvia è ora di ridestarsi
E con il calore del Sole riscaldarsi
Via il freddo dell’ inverno scrollate
Alti e forti germogliate.

~ Confezionate il Martisor, un fiocco bianco-rosso, da regalare alla donne della vostra vita: mamme, nonne , amiche ecc.. come augurio di buona fortuna e amore, e augurio di buon inizio di primavera: chi lo ha ricevuto lo porta per tutti i giorni del mese di marzo, attaccato al petto vicino al cuore.


Fonti:
Le tredici Lune - Luisa Francia
L'arte della Strega - Dorothy Morrison
Ilcalderonemagico.it
Il cerchiodellaluna.it

SABBA DI OSTARA

OSTARA

Equinozio di primavera quando luce e ombra sono uguali. Gli Dei risvegliano la Natura la Madre dona fertilità alla terra e il Padre orami adulto accresce le nuove vite che sbocciano.

Conosciuto anche come equinozio di primavera o Alban Eiler (“Luce della Terra”), è uno dei sabba minori: Ostara viene festeggiato il 21 di Marzo (anche se a causa delle sue origini, può invece essere celebrato il giorno 25) e segna il risveglio della terra e il rinnovamento della fertilità nella nostra vita spirituale.
Altri nomi con cui questo Sabba può essere noto sono: Oestara, Day Eostre, il Rito di Eostre, Alban Eilir, Festival degli Alberi, e Lady Day. La festa cristiana della Pasqua è molto vicino a questo stesso tempo. Ed è determinata con la prima Domenica dopo la luna piena dopo l'equinozio primaverile.

E’ il momento in cui la Natura tutta reca un messaggio di rinnovamento e di risveglio. L'inverno, duro e lungo, sta ormai svanendo. La Terra si sta svegliando dal suo sonno congelato ed è tempo di gioire della vita, si percepisce calore e un rinnovamento dello spirito. Godetevi i ritmi ipnotici del cerchio del tamburo, gli abbracci di vecchi amici, le risate dei bambini e la gioia di stare insieme. Cerchiamo di ristabilire il contatto con la famiglia, i cari e gli amici, vecchi e nuovi.
Rappresenta quindi, una sorta di capodanno. Ricordiamo anche che nella Roma antica, l’anno aveva inizio proprio nel mese di marzo, dedicato a Marte, padre dei gemelli fondatori della città.
Ancora una volta, giorno e notte sono in perfetto equilibrio, con la luce destinata ad aumentare. Le forze di energia maschile e femminile, yin e yang, sono anche in equilibrio in questo momento.
L’Equinozio di primavera celebra il ritorno della primavera e della vita, l’ascesa della Dea dagli Inferi.

Le energie della natura sottilmente passano dal torpore dell'inverno alla esuberante espansione della Primavera, ed ha un particolare valore soprattutto nel paganesimo dell’area mediterranea dove già all’equinozio il ritorno della bella stagione e il rinnovarsi della natura è evidente. I popoli più nordici come i Celti spostavano questa ricorrenza a Beltane, festa della riproduzione del bestiame con una matrice agricola meno marcata rispetto alle feste dell’area mediterranea, dove è l’Equinozio, o quantomeno i rituali che venivano celebrati in prossimità di queste corrispondenze, in realtà ad avere un’importanza maggiore rispetto a Beltane. Da ricordare che gli Equinozi non sono feste celtiche, ma sono festività che appartengono all’area sud europea.
L’Equinozio di Primavera segna proprio il momento dell’unione in un simbolismo cosmico, legato al risveglio della Natura; a ciò si ricollega il tema del matrimonio fra una divinità maschile, appartenente alla sfera solare, ed una femminile, legata alla Terra o alla luna. Il Dio Sole si accoppia, infatti, con la Giovane Dea Terra.

E 'un momento di grande fertilità, una nuova crescita, e di animali appena nati. La Dea copre con il suo manto di fertilità la terra che la sprigionerà dopo il suo sonno invernale. Il giovane Dio si estende e cresce fino a quando raggiungerà il pieno delle sue forze e della sua età, Egli cammina per i campi verdi e ci delizia con l’abbondanza della natura.

In questo giorno venivano accesi dei fuochi rituali sulle colline e, secondo la tradizione, più a lungo rimanevano accesi, più fruttifera sarebbe stata la terra. In questo girono venivano, solitamente irrigati i campi, mentre i Druidi, sfruttando la corrispondenza perfetta tra ore solari e ore notturne, celebrando i loro Riti.
Tradizionalmente, Ostara è un momento per raccogliere fiori di campo, camminare nella bellezza della natura, e coltivare gli orti. Questo è il momento di liberarsi da tutto ciò ancora avete trattenuto dall’ inverno. In questo momento pensiamo a rinnovare noi stessi è il momento della rinascita, dei nuovi progetti, è il momento in cui è possibile realizzare quei sogni che sono nati nel periodo freddo. E’ il momento adatto per aprirsi ai sentimenti e viverli nella loro totalità.
Rinnoviamo i nostri pensieri, i nostri sogni e le nostre aspirazioni, pensiamo di rinnovare le nostre relazioni. Questo è un ottimo momento dell'anno per ricominciare tutto di nuovo o per rivitalizzare qualcosa.
Questo è anche un mese ottimo per i rituali di prosperità o rituali che hanno qualcosa a che fare con la crescita. Rinascere con la Natura e fondersi con la Madre Terra, celebrarla e gioire della Vita che sboccia e si manifesta in tutte le sue forme.

Il nome di questo Sabba proviene in realtà da quello della dea teutonica lunare, Eostre. I suoi simboli principali sono il coniglio (per la fertilità e per gli Antichi che la adoravano, spesso vedevano l'immagine di un coniglio nella luna piena), e l'uovo (che rappresenta l'uovo cosmico della creazione). Qui è dove i costumi di "Uova di Pasqua" e "il Coniglio Pasquale" hanno avuto origine.
Il ruolo del coniglio ha due possibili origini. Una storia racconta che il coniglio ha tanto amato la sua Dea Eostre e deponeva uova sacre brillantemente colorate in suo onore e le diede a lei come regalo. Eostre era così felice, voleva che questa gioia fosse condivisa da tutti.
Il secondo racconto racconta come Eostre trovato un uccello ferito in mezzo alla neve per aiutarlo a superare l’inverno lo trasformò in un coniglio che mantenne la capacità di fare le uova a causa di una incompleta trasformazione. L’animale per ringraziare la Dea per avergli salvato la vita le regalò le uova decorate. Ancora una volta, lei felice di questo voleva condividere tale meraviglia e gioia con tutti.
Il patrono degli animali della Dea Eostre era la lepre e anche se i riferimenti si sono un po’ perduti, il simbolismo della lepre e del coniglio associati con la fertilità non sono stati dimenticati.
C'è molto simbolismo anche nelle uova. Il globo d'oro del suo tuorlo rappresenta il Dio Sole, il suo guscio bianco è visto come la Dea Bianca, e il tutto è un simbolo di rinascita.
I nostri antenati pagani spesso dipinsero le loro uova di rosso al momento del l’ equinozio di primavera e per il ritorno di Ostara. La decorazione prevedeva qualcosa che simboleggiasse i raggi del Sole e la loro preghiera era rivolta al Sole che avrebbe riscaldato l'uovo, e da esso sarebbe cresciuta una nuova vita.
Questi simboli, e la felice consuetudine della festa e della celebrazione, al momento dell'Equinozio di Primavera, sono stati cooptati dal cristianesimo che ha usato gli stessi simboli per deliziare tutti quanti nel giorno di Pasqua.

Qustara è un momento per celebrare l'arrivo della primavera, il rinnovamento e la rinascita della Natura stessa, e il lussureggiante arrivo dell'estate. E 'in questo momento in cui la luce e le tenebre sono in equilibrio, ma la luce è sempre più forte di giorno in giorno.

L'Equinozio di Primavera è un momento di nuovi inizi, di azione, di piantare i semi per i cereali, e per sistemare i giardini. La primavera è un momento di rinnovamento della Terra, come tale, è il momento ideale per pulire la vostra casa per accogliere la nuova stagione. Le "Pulizie di primavera” non comprendono un solo sforzo fisico: esse possono essere viste come uno sforzo concentrato per liberare la vostra casa dai problemi e dalle negatività dei mesi passati, e per prepararsi alla prossima primavera e all'estate. Per fare questo, molti Pagani affrontano il compito di pulire le loro case con pensieri positivi. Questi liberano la casa dei sentimenti negativi, determinati da un inverno rigido. Una regola comune per la pulizia di primavera è che tutti i movimenti dovrebbero essere fatti "in senso orario”, con questa usanza si aiuta a riempire la casa con energia positiva per la crescita.
Ostara rappresentate numerose e complesse credenze legate ai nostri antenati. Il sole rinasce dal suo esilio invernale per scongelare la terra, rendendola pronta per l'aratro. La gente si sentiva rinata, gli dei e le dee della fertilità erano attivi ancora una volta nel paese provocando una nuova crescita in tutto il mondo: le donne spesso mostravano i primi segni di rigonfiamento della gravidanza, così come la selvaggia fioritura dei luoghi abitati dall’uomo, la preparazione di solchi per l’agricoltura e il ritorno dei salmoni nei corsi d’acqua .

Tradizione celtica e gallese
La Dea che è diventata di nuovo la fanciulla a Imbolc, accoglie il suo bambino e presto saranno congiunti. Lei lo guarderà crescere con orgoglio. Nelle vecchie tradizioni gli antenati accendevano fuochi all'alba per la protezione delle colture a venire, per una vita rinnovata, e gli animali sopravvisutti durante l’inverno.


Lady Day
In Galles, Ostara era conosciuta come Lady Day il suo significato era quello del ritorno ufficiale della Dea dal suo lungo letargo invernale.
Molte persone si sentono "rinate" dopo le lunghe notti d'inverno e di freddo. La germanica Dea Eostre o Ostara (dea dell'aurora), da cui prende il nome la Pasqua, è il nume tutelante di questa festa. È lei, come araldo del sole, che annuncia il ritorno trionfale della vita sulla terra.
Le streghe della tradizione greca festeggiare il ritorno dagli inferi di Persefone figlia di Demetra, le streghe nella tradizione celtica vedono nei fiori il passaggio di Olwen.
Lady Day può riferirsi anche ad altre dee, ad esempio Venere e Afrodite, molte delle quali hanno festività che si celebrano in questo momento.

Questo giorno è celebrato in un punto intermedio nel ciclo delle stagioni tra Imbolc ( 2 febbraio) e Beltane (1° maggio). A Yule, abbiamo celebrato il ritorno della luce o del sole al mondo e per quanto possa sembrare strano, è ad Imbolc che abbiamo celebrato l’arrivo della Primavera. Ora il giorno e la notte sono perfettamente in equilibrio ed uguali in lunghezza, e la forza del sole sta crescendo. Nella ruota dell’anno, questo festival è seguito da Beltane, cui segue il solstizio d’estate ( 21 giugno), allorchè il sole raggiungerà il suo zenith per poi tornare ad accorciarsi fino a Yule.
La Grande Ruota gira senza sosta...... Come Yule, la Signora del Giorno è una delle feste minori della ruota dell’anno, celebrata con meno enfasi rispetto ai Sabba di Beltane, Lammas, Samhain ed Imbolc. Tuttavia, questo è un giorno molto importante, un giorno in cui dovremmo essere allegri, dato che celebra il calore e la forza guaritrice del sole, il rinverdimento della terra e la nascita di nuova vita in primavera. Come per il raccolto del 21 settembre, questo è il festival dell’ equilibrio – in cui ci riuniamo per celebrare l’equilibrio e l’armonia nell’universo.
Come per gli altri festival stagionali antichi, questo giorno è stato in parte assorbito dalla chiesa cristiana ed associato a due giorni santi cristiani. Il primo è la festività dell’annunciazione della Vergine benedetta Maria, che cade il 25 marzo. Il secondo, naturalmente, è la Pasqua.
La parola “Pasqua” ha la sua origine nel nome della Dea germanica antica della fertilità e della Primavera, Eostre, Oestara o Ostara, tra i cui simboli sono i nidi delle lepri, le uova degli uccelli, così come la nuova luna, le farfalle ed i bozzoli.
I colori di Oestara - Eostre sono tutta la gamma del rosa, blu-chiaro e giallo paglierino chiaro, il verde, così come i colori più forti della Primavera, quali il verde dell’erba, il blu dell’uovo di pettirosso, il viola ed il bianco.
Le pietre speciali per questo giorno sono l’opale, l’aquamarina, il quarzo rosa e la pietra di luna.
Gli animali mitici includono gli unicorni, cavalli e centauri alati.
Le piante e le erbe associate con questo festival sono i fiori di primavera, dai croco, ai bucaneve, dalle daffodi ai narcisi, così come il gelsomino, il muschio irlandese e lo zenzero.
Il giorno di festa dedicato ad Ostara era lunare piuttosto che solare e tradizionalmente è stato celebrato dagli antichi sulla prima luna piena dopo l’equinozio di primavera. Al contrario, il giorno santo cristiano di Pasqua è celebrato la prima domenica che segue l’equinozio di Primavera. Per porre una distanza di sicurezza tra il giorno della signora del Giorno e Eostre, la chiesa ha stipulato che se la domenica di Pasqua effettivamente cade in luna
piena, (Pasqua) sara’ celebrata la seguente domenica.
l'Equinozio è il giorno in cui la Wicca commemora la discesa della giovane Dea nel mondo sotterraneo e il suo ritorno trionfante alla superficie della terra, portando con sé i doni della luce, del calore e della fertilità per tutta l’umanità, e cio’ fa pensare alle Dee Persephone, Kore, Blodeuwedd, Eostre, Aphrodite, Athena, Cybele, Gaia, Hera, Iside, Ishtar, Minerva e Venere.
E’ inoltre la stagione del giovane dio che fa pensare ad Herne il cacciatore, il pettirosso del bosco, l’uomo verde, Cernunno, il signore della natura, Dagda, Attis, Tammuz, il dio cornuto, Mithras, Odino, Thoth, Osiride.
Qualunque sia la nostra credenza, questo è un periodo in cui celebriamo il trionfo della luce sul buio e sulla morte.
La signora del Giorno è (o deve essere) un momento di pulizia e di rinnovamento, un momento per aprire le finestre e lasciare che il vento attraversi la nostra casa (anche quella interiore), ripulendola delle influenze prolungate dell’inverno. E’ inoltre il momento per la pulizia ed il rinnovamento della propria psiche e per portare equilibrio nella propria vita. Le attività della signora del Giorno includono il giardinaggio, la decorazione e la caccia alle uova di Eostre e ai fiori selvatici.
Da un punto di vista del significato esoterico di questo giorno, con l’Equinozio di Primavera, l’Anno Magico mette per la prima volta l’Io di fronte al non-Io, all’Altro. Il percorso del Sole attraverso lo Zodiaco, che si rispecchia nella successione delle stagioni, è la grande lancetta che va di concerto con la crescita spirituale dell’Iniziato che segue l’Anno Magico.
L’Equinozio di Primavera è l’inizio dello Zodiaco, ciò ci indica che anche nella crescita spirituale dell’Iniziato (con Iniziato si intende sempre genericamente chi segue l’Anno Magico, tanto che sia esso in realtà un neofita o un maestro o altro grado qualsiasi) dovremmo assistere ad un nuovo inizio. Così è infatti.
I primi due Festival, Samhain e Yule, avevano come scopo principale quello di soddisfare bisogni di ordine materiale, ossia la “fame”, intesa come l’insieme delle necessità di base dei nostri tempi, compreso un certo sovrappiù, il desiderio da esaudire.
A livello spirituale iniziava però un lavoro sotterraneo di preparazione che porta alla grande Purificazione di Imbolc, il cui scopo elettivo è di rimuovere gli angoli taglienti del dolore inconscio legato ai ricordi, opera di purificazione che si approfondisce ad ogni Anno e che permette di liberarsi degli schemi di comportamento sbagliati e di ricostruirne dei nuovi.
La fase che va da Imbolc ad Oestara - Ostara e soprattutto oltre è caratterizzata da una crescente acquisizione di baldanza, di desiderio di sperimentare nuove vie, di rinnovata voglia di vivere, ed è proprio a questo punto, quando si assiste all’esplosione delle forze della Primavera, che lo Zodiaco ci pone il primo impatto con il non-Io, con “l’altro” che non deve più restare l’antagonista dell’Io.
Chi è felice con se stesso per un nuovo progetto che sta per cominciare vive un momento di grande ottimismo e di positività e tende a trasmettere questa positività anche al prossimo, chiunque esso sia: conoscente, amico, cliente o persona incontrata per caso. La liberazione dal dolore inconscio operata da Imbolc ha ridotto gli schemi di chiusura, di eccessiva difesa, di mancanza di socialità e permette di stringere legami più profondi con gli altri e di essere più disponibili, fino ad avere percezioni extrasensoriali sui fatti che li riguardano.
Nello specifico del Festival dell’Equinozio questo aprirsi agli altri passa, se vogliamo, per la porta più facile, perché è quella dell’amore. Si tratta comunque di una porta facile solo all’apparenza perché la necessità di dover accettare e di farsi accettare da un’altra persona è un passo non piccolo.
In ciò si deve leggere una chiara indicazione che il singolo individuo, la persona, per continuare a crescere deve confrontarsi con gli altri e in, modo concreto, come primo passo deve accettare e ricambiare l’amore di un altro essere umano.
L’Asse Equinoziale è fortemente carico di pianeti sessuali (Marte, e Plutone dal lato dell’Ariete, Venere e Proserpina dal lato della Bilancia) che ci indicano che il primo ridimensionamento del Sole-Egoità nei confronti di Saturno-Altri è comunque molto spronato dagli istinti sessuali ed è solo in parte una rinuncia al proprio egoismo e, in soggetti involuti, rischia di non riuscire ad emergere mai dalla sfera dell’egoismo. Ciò spiega la facilità con cui oggi avvengono le separazioni, proprio perché, da entrambe le parti, nessuno è mai veramente uscito da una visione egoistica ed egocentrica e al primo serio problema non sa vedere la cosa da altri punti vista, se non dal suo.
L’Equinozio viene a rappresentare dunque un punto cardinale nell’evoluzione di una persona, da un lato è la rinuncia necessaria e drammatica dell’Io alla propria unicità, dall’altro è l’inizio di ciò che gli antichi chiamavano “Ingresso dell’Albero” (Arbor Intrat), e che oggi molti chiamano “consapevolezza” o, all’orientale, “non-dualità” (Brahman è tutto, e “tu sei quello”, cioè sei Brahman come ogni altro individuo, non c’è separazione).
Un vero cammino spirituale è sempre fonte di accresciuta felicità e l’individuo che accresce la propria consapevolezza attraverso il Festival di Oestara, oltre alle azioni specifiche riportate nelle pagine centrali, ottiene due grandi benefici personali:
- La propria intima soddisfazione.
- La nascita di maggiore veggenza verso se stesso e gli altri.
Si sviluppa cioè la percezione degli eventi che capiteranno a se stessi e agli altri. Nei confronti degli altri si colgono proprio gli eventi mentre per se stessi si colgono più delle suggestioni che inducono a prendere scelte precise e a scansarne altre.

Primavera è la stagione del risveglio della natura. L’improvviso sbocciare dei fiori, il volo degli uccelli migratori che fanno ritorno e la gioiosa danza di accoppiamento degli animali hanno sempre rappresentato un richiamo ancestrale molto potente, oltre che una fonte di inesauribile ispirazione per poeti e artisti.
Il simbolo della Primavera è il tenero trifoglio, associato al triskele, la ruota sacra a quattro braccia, mentre i suoi colori sono tutte le tinte pastello, e in particolare il rosa, che ci ricorda i rami dei peschi in fiore.
Est è la sua direzione, quella dove sorge il sole, che è anche sede dell’elemento aria. Impalpabile e leggera, l’aria ci ricorda tutto ciò che è fluido, mutevole e impermalente.
Essa ha un'energia di "disponibilità", è esposta a contatti e influenze (il fuoco la riscalda, l’acqua la appesantisce), e come il vento di primavera, non è possibile imprigionarla poiché la libertà le appartiene.
Per analogia, e poiché noi tutti vibriamo nella stessa energia della natura, anche gli esseri umani come gli animali e le piante sperimentano in primavera un desiderio di apertura, che spinge a fare nuovi progetti, a creare nuovi scambi e desiderare nuovi incontri.
E’ un po’ come se si risvegliasse ogni volta, con l’arrivo della primavera, l’emozione della giovinezza, con tutto il carico di inquietudine, curiosità e allegria che la caratterizza.
Innumerevoli sono i poemi, i miti e le allegorie che l’umanità ha saputo creare intorno al tema del risveglio della natura dopo il sonno invernale.
Altrettanto numerose sono le Dee che le varie tradizioni hanno collegato a questa stagione, che archetipicamente rappresenta quella fase della vita che segue l’infanzia ma precede la maturità: la fanciullezza, quel tempo in cui tutto deve ancora accadere e la vita appare piena di possibilità.
Quasi ogni cultura ha prodotto la sua Dea della primavera, o dea del mattino o della luna crescente. Molti dei miti sulle divinità associate ai viaggi nel misterioso mondo sotterraneo,e alla lotta per tornare nel mondo dei vivi sono legati a Ostara.

Corrispondenze:
Data: Equinozio di Primavera (marzo 20-24 Emisfero Nord, 20-24 Settembre nel sud Himsphere)
Tipo: Sabba Minore
Pronuncia: Ostara "os tar 'a", "Oh-star-ah", "OHS-truh". Eostre "EST-truh", "East-ra" o "yo'ster"
Simbolismo: Forza, la rinascita, il completamento, nuovi inizi, incarnazione dello spirito, la fertilità, promessa rinnovata di vita, l'unione della Dea e il Dio, una risurrezione di vita, festival di equilibrio , i giovani, è una celebrazione del ritorno della vita sulla Terra.
Etimologia: L'Equinozio di Primavera, Ostara era conosciuto con molti nomi e si crede sia vagamente collegato a Ishtar / Astarte / Esther, ma soprattutto Ostara / Eostre, una dea della primavera, di fertilità e rinascita. In gaelico l'equinozio di primavera è Là Meadhonach, Earraich (“Giorno Medio della primavera"). Mean Earraigh ("Metà Primavera") in irlandese. In Gallese sarebbe Calon y Gwanwyn ("Metà Primavera"), anche se ancora una volta, alcuni potrebbero preferire Calon y Gwanwyn (" Cuore della Primavera").
Posto nel ciclo naturale: La primavera è ormai sulla Terra. Ostara è la festa solare che segna il passaggio dal buio alla luce la metà dell'anno: giorno e la notte sono di eguale lunghezza. In questo giorno, il sole sorge ad est e tramonta a ovest. Il tempo della primavera nell'anno va da Imbolc a Beltane, in modo che Ostara segna il punto centrale della primavera. A Ostara, la vita sta tornando alla terra in modi evidenti e quindi, la natura dimostra le associazioni tra la festività e l'ascesa della luce. Gran parte del bestiame è nei pascoli, o sta nascendo. La stagione della semina è ormai entrata nel vivo. Nei tempi antichi, molti dei cacciatori delle tribù deponevano le lance e gli archi per prendere l'aratro in questo periodo..
Mitologia pagana: Il Dio diventa un giovane uomo e sconfigge il suo alter-ego, l'unione sessuale del Signore e della Signora, germinazione, inverdimento, equilibrio di luce e buio. La Dea e Dio stanno vivendo un momento di trasformazione, maturazione, di meraviglia e di novità. Essi sono molto simili ed equilibrano il tempo.
La Caccia Selvaggia segna questo tempo. Il suo leader, il Dio Cornuto, dopo aver vagato per le campagne prende il suo posto come il re giovane della foresta.
Animali: conigli, serpenti, unicorni, lepri, i pettirossi, i draghi (associata con le uova la terra e la fertilità), agnelli, pulcini.
Decori dell’altare : Narcisi, tulipani, violette, iris, narciso, i fiori primaverili, uova, farfalle, bozzoli, cestini, uova, agnelli, pulcini, coniglietti, ramoscelli in bocciolo, lampadine, nastri colorati che spuntano.
Simboli : Uova, conigli, farfalle, draghi, fiori e alberi, croci dalle braccia regolari, abiti nuovi
Erbe e Fiori: Caprifoglio, Iris, Peonia, Violetta, Stellina Odorosa, Ginestrone, Olive, Iris, Narciso, giunchiglie, Primrose, Forsizia, Zafferano, tutti i fiori primaverili, Pino, Margherite, Asperule, Ginestra, Celidonia, Dente di Leone, Gelsomino, Rosa e Tanaceto.
Alberi: Ciliegio, Corniolo, Forsizia, Salice.
Mese celtico: Fearn (Ontano)
Pianeta: Marte, Mercurio
Segno zodiacale: Sole è a 0° in Ariete (21 marzo-19 aprile)
Luna: Luna della Linfa, Luna della Semina. Luna del Seme, Luna dei Venti, Luna dell’Aratro, Luna del Rinnovamento. Luna di Pasqua, Luna del Vigore, Luna del Corvo.
Incenso: Violetta, gelsomino, rosa, salvia, fragola, incenso, mirra, sangue di drago, cannella, noce moscata, aloe, benzoino, muschio, loto.
Elemento: Aria
Strumenti musicali: strumenti a fiato
Pietre: Ametista, acquamarina, diapro rosso, quarzo rosa e pietra di luna.
Dee: Eostre, Persefone, Demetrea, Kore, Arrtemide, Diana, Era (la vergine) Afrodite, Ochun, Flora, Gendenwitha, Freya, Nerthus, Frigg, Kono-Hana-Sakuya-Hime, Blodeuwedd, Ushas, Xochiquetzal, Athena, Gaia, Cybele, Isis, Ishtar, Minerva, Venere, Vernunnus, tutte le dee collegate all’ amore, dee vergini, dee della fertilità.
Dei: Pan, l'Uomo Verde, Balder, Freyr, Cernunnos, Bucca, Herne, dei Cornuti, Attis, Mithras, Odino, Thoth, Osiride, tutti gli dei dell’ amore, del canto e della danza e gli dei della fertilità, dei Solari.
Colori:giallo limone, verde e rosa pallido, oro, tutti i pastello
Soglia: l'alba
Da non fare: Ostara è il momento di indossare i vestiti nuovi. Si pensa porti sfortuna indossare qualcosa di vecchio.
Candele : dorate, Gialle, verdi, pesca e colori pastello
Oli: gelsomino, rosa, salvia, lavanda, narciso, zenzero
Gli studi magici: Purificarsi l’area del petto e del torace magicamente, fare un elenco di tutto ciò che deve essere sostituito. Inizia a raccogliere erbe e fiori per fare incenso, oli, e così via. Questo è un buon momento per studiare la natura e la magia della fertilità. Dopo una fisica “ pulizia di primavera”, una purificazione spirituale della casa e la proprietà. Riformulare incantesimi di protezione, cerchi, benedizioni, ecc e i guardiani posti a tutela nella proprietà e nella casa.
Meditazioni: Ostara è un momento di equilibrio e questa è l'occasione ideale per riflettere su come il nostro equilibrio maschile e femminile le energie dentro di noi, esaminare dove si potrebbe essere sbilanciati e dove si potrebbe aver bisogno di lasciar andare il passato e prepararsi per un futuro fertile . Meditate sui piani per il futuro in questo momento di crescita e di fertilità e come possiamo svilupparli. Meditate sul risveglio della terra, sulla semina primaverile, e sulla nuova crescita.
Falò: Ontano, corniolo, ginestra,, biancospino, caprifoglio, oliveto, cespuglio di rose di bosco, cespugli di salvia. Uguali quantità di quercia e agrifoglio.
Calderone: Semi, Fiori di primavera, giovani germogli o lasciati vuoti per bruciare obiettivi scritti.
Ornamenti personali: indossare fiori, tutti i simboli della Primavera. La veste deve essere intonata ai colori della stagione.

Lavoro Magico: sono raccomandati lavori per migliorare la comunicazione e l'interazione di gruppo, così come la fertilità, l'equilibrio e l'abbondanza. Liberarasi da legami cattivi, la fertilità magica, gli obiettivi per il futuro, la guarigione magica, nuovi inizi, l'amore magico, crescita positiva. Tutte le magie della natura e del giardino sono appropriate. Onorare amici e famiglia.

Attività:
- Uscite e raccogliere fiori selvatici se sono nella zona.
- Uscire in Natura. Fate una passeggiata intorno al quartiere o in un parco preferito. Passeggiare per campi e boschi osservando la rinascita di tutta la natura .Vedere come le piante stanno crescendo quali sono in fioritura, quali ancora nella morsa dell'inverno. Sentire l'aria; sentire i profumi di Ostara. Fare spazio per un giardino, o iniziare portare piante e fiori sul balcone o al chiuso. E 'troppo presto in questo momento per piante da frutta e verdura, le gelate possono colpire ancora soprattutto nelle zone di nord-ovest. Ma è possibile estirpare le erbacce, pulire il luogo dove avete intenzione di fare un giardino e si può iniziare a seminare in casa. E’ il momento ideale se avete lo spazio per progettare un giardino magico.
- Ripulite il vostro giardino, parco o spiaggia preferito dalle cartacce e dai rifiuti, o semplicemente dalle foglie secche, aiuta la terra ringiovanire sbarazzarsi della confusione. Anche un'ora di pulizia può fare una grande differenza.
- Eseguire un oomancy (divinazione con le uova). È una delle piu antiche divinazioni per farla è necessario separare albumi e tuorli. Quindi fare cadere il bianco in acqua calda e guardare che forme assume.
- Disegnare la germinazione foglie su un uovo e seppellirlo nel tuo giardino per contribuire a stimolare le piante.
- Eseguire una magia di accrescimento piantando insieme a un seme il vostro incantesimo. È possibile utilizzare l'energia di questo periodo dell'anno per alimentare un nuovo progetto o obiettivo. Pensate a come si desidera cambiare e crescere, mentre piantare il seme e vederlo fiorire insieme a voi.
- Fai gli “hot cross buns” panini dolci e speziati.
- Usa una coppia di candele bianche e nere, che simboleggiano buio e luce, in diverse aree della vostra casa per onorare l'equilibrio di luce e buio in questo periodo dell'anno, e l'equilibrio di luce e buio dentro di te.
- Tingere le uova con colori naturalei e creare sopra di esse decorazioni con simboli magici: rune, simboli astrologici, simboli elementari, l'alfabeto tebano, zodiaco / simboli planetari, la scrittura Ogham, simboli lunari e solari, stelle, pentacoli, i geroglifici egiziani, simboli della Dea e del Dio.
- Regalare una pianta in vaso ad amici o parenti per il loro giardino o per il davanzale della finestra.
- Collegarsi con le energie delle piante. Scegli una pianta e trascorri del tempo ad esplorare le foglie e steli in grande dettaglio, facendo attenzione a non danneggiarla. Utilizzare una lente di ingrandimento. Sentite le texture e respirare il profumo della pianta.
- Indossate fiori nei capelli, o come una collana, e spargerteli in giro e sul tuo altere.
- Riempite la casa con fiori primaverili
- Offerte di cibo e latte vengono lasciate per le fate e gli spiriti del luogo che sono responsabile della fertilità della terra. Lasciare alcuni tra i frutti dell'ultimo raccolto per gli spiriti della natura.
- Se non hai fatto le pulizie di primavera a Imbolc è il momento ideale per pulire la casa per accogliere la nuova stagione.
- Meditate sui nuovi inizi, sull’est, sulla via dell’etere, e sull'alba.
- Accendere una candela per Ostara Eve, e date una benedizione agli spiriti in partenza con l'inverno. E benedite gli spiriti della Primavera in arrivo.
- Con la vostra famiglia, reale o spirituale ma anche da soli create unadanza che rappresenta il sorgere di nuovi germogli dalla terra per salutare il sole. Create la vostra musica con tamburi, sonagli e fischietti, o scegliete una musica che ti ricorda di primavera. Sdraiatevi su una coperta, e guardare l'alba. Mangia dolci miele e uova per la colazione.
- Organizzate una caccia delle uova con la famiglia.
- Accendete un falò all'alba del Equinozio per onorare la mezza luce dell'anno.
- Fate incantesimi per la carriera, le relazioni e l’ amore. E 'un tempo per piantare nuove idee. Cercate l'armonia e l’equilibrio nell’ incredibile energia della stagione, e la salute, buona fortuna, e la fiducia nel raggiungimento degli obiettivi.
- Riconsacrare gli strumenti.
- Mescolate la terra alle ceneri del falò di Ostara per poi piantare le vostre piante o semi.
- Una tradizione popolare che si è perduta perche non integrata nella Pasqua cristiana era quella che prevedeva di fare sesso in campi arati di fresco. Questa tradizione è venuta dai contadini pagani che finita l'aratura e la semina dei loro campi, una volta che i raccolti sono stati tutti piantati, facevano l'amore nei campo, l'idea era che la fertilità del loro atto sessuale avrebbe aiutato le piante a crescere e dare un raccolto abbondante. Un'altra variante di questo era l’usanza di cavalcare scope e forconi recarsi sul campo seminato e fare grandi balzi in sella ai bastoni, per mostrare al grano quanto alto doveva diventare ( si presume che da qui derivi anche il “volo delle streghe”). Questo è un esempio di magia simpatetica, dove si suppone che le colture imitassero le azioni della famiglia del contadino.
- La cena della sera di Ostara potrebbe essere un occasione per un primo picnic della stagione, anche se si è costretti a cenare/pranzare su una coperta in soggiorno. Cibatevi di frutta fresca sin dal mattino e poi uova e vegetali. Cucinare le uova con una salsa piccante alle erbe, secondo i tuoi gusti e quelli dei tuoi commensali; si possono usare peperoncino, prezzemolo, basilico o erba cipollina, ecc..
- Scrivete una poesia primavera e riponetela sotto il cuscino del vostro bambino in modo che la trovi al momento di coricarsi.
- Spalancare le finestre ed immaginare che il vento, anche uno freddo, soffia fuori l'energia rafferma e le vecchie abitudini di cui ci si vuole liberare. Questo può essere fatto il giorno delle pulizie di primavera.
- Mentre il sole tramonta accendete tante candele e mettete la vosta musica preferita per ballare e onorare l’arrivo della primavera.
- Eseguire la magia del “ restituire alla terra”. Sollevate e inviate l'energia per ritornare alla Terra, nostra madre, assorbite e rinviate abbondanza e fertilità.
- Onorate la Dea della primavera o la Terra o un Dio a vostra scelta, o una Dea o un Dio di equilibrio.
- Se vivete vicino ad un fiume o uno stagno si può cercare i girini nell'acqua. (Siate sicuri di tornare più tardi per vedere le rane, che sono cresciute da quelle minuscole creature)
- Prendetevi tempo per vedere quali uccelli sono tornati dopo la migrazione invernale.

-Accendere una candela verde in un piatto pieno di terra umida, lasciarla bruciare e poi seppellire ciò che resta, come dono alla Terra.


Celebrare Ostara:
Arriva dunque l'equinozio di primavera , e di nuovo ritorna l'equilibrio tra Luce ed Oscurita', Notte e E tale equilibrio non e' stasi Giorno, il perfetto bilanciamento delle forze che poi si ripeterà' in occasione dell'Equinozio d'Autunno ma casomai ulteriore spinta verso il raggiungimento del culmine della marea solare.
Se guardiamo alla mitologia celtica, ai Mabinogion, questo e' il momento della vittoria di Lew, Signore della Luce che prevale sul gemello rivale Signore della Notte. Demetra ritrova Persefone, la Grande madre rientra nelle vesti della Vergine.
E accoglie il giovane Dio.
Costante messaggio dell'Equinozio e' dunque la ripresa, il risveglio, la rinascita, la rigenerazione
Simbolo di fertilita' sopravvissuto al tempo e' il coniglio, ma anche le uova,. Si narra che Dina per far giocare i bambini fece deporre ai conigli uova colorate


» Per l'altare usate un panno verde.

» Usate candele di colore pastello e decorazioni con fiori di campo o fiori di stagione.
» Il calderone viene riempito con acqua di fonte e fiori, si indossano e si intrecciano nei capelli boccioli e petali.
»Bruciate incenso di Ostara (una mistura di radice di giaggiolo, gelsomino, rosa e petali di viola).
»Per segnare i punti cardinali usate dei cestini con uova del colore appropriato.
»Create il cerchio con la bacchetta. In alternativa, usate un ramo fiorito. Rami di sanguinello, ciliegio e salice vanno bene.
» Create il cerchio con la bacchetta
» Portate un vaso con della terra e un seme , sotto l'athame ponete un foglio vergine. Portate delle uova fresche e delle uova sode, una matita bianca e del latte. Portate una piccola pianta nel rito, in alternativa un piccolo albero o una rappresentazione di questo.

-Il Rituale-

» Create il cerchio con la bacchetta e invoca e invocate i Guardiani e gli Dei con preghiere e invocazioni.

»Recita il tema stagionale

Come otto volte l’ anno,

Come tutti gli anni Ostara
Sabba di Primavera,

la Terra si sveglia e con lei tutta la Natura
La Signora è fertile e gioiosa,

Il Signore quasi in età adulta domina
i boschi con la sua nuova luce.
Cresce la vita, gemme spuntano al sole,
fili d’erba verde si piegano al vento
Tutt’intorno riecheggiano nuovi respiri,

e le antiche promesse di rinascita,
si compiono in questo giorno
di equilibrio e nuova vita.

» Recitate le preghiere agli Dei:

Forza e Potere, immenso sapere,
sono racchiusi in te mia Signora,
Stupendo è ciò che crei, e per questo ti onoro
Tua è la magia più antica,
Tua è la magia più sacra,
Tuo è il mistero della vita,
Cosi mi insegni, cosi apprendo
la bellezza e l’amore che in te possiedi,
La forza del mutare, dello scendere e del risalire
dell’ andare e del tornare
del vivere, del morire e del ritornare
nell’e terno ciclo che tu dirigi,
Dinnanzi a te Madre mi inchino e ti rendo grazia.
Tu mi chiami sulla tua via e mi mostri il tuo antico potere
Libera da prigioni di ghiaccio la vita rinnovi.

Grande Signore, raggiante di potere
caldo luminoso fanciullo cresciuto,
Sole nascente, indomabile Dio del Tutto.
Zoccoli scuotono la terra,
Corna raschiano la corteccia,
Muscoli indomiti e virili fremono.
Del tuo potere il vento porta le parole,

Dal tuo seme nuova vita hai generato
Ogni Creatura si prostra a te Signore.

Cresci ancora Grande Re
Perché più forte e lucente diverrai
Libero dai rigori del gelo,

Cori o Padre mio verso il tuo futuro.


» Meditate sul cambiamento delle stagioni, e sul risveglio dell’ energie intorno a voi. Prima della festa raccogliete fiori di campo o compratene qualcuno, da utilizzare per fare della divinazione traendo dal loro significato che svelerà le vostre emozioni e i vostri pensieri alla fine del rito, pensate a ciò che la bella stagione volte che vi sia portato e inviate a propiziarlo in questo modo, concentrate la meditazione ispirandovi con queste parole prima della riflessione:

La primavera è il tempo della semina,
quindi giunge il momento di lasciare alla Terra .

I semi di propri desideri.
Tempo di speranza, per nuove idee,
per nuovo equilibrio ed ispirazione.
Medito su ciò che voglio e seminare sulla mia via


»Continuate a meditare in posizione comoda pensando a un idea una qualità da seminare anche per gli altri oltre che per voi stessi. Sul foglio scrivete la qualità, nei rituali di gruppo ognuno ne scrive una passando poi il foglio alla persona successiva finché non torna alla prima.
Cercate di esprimere il concetto in poche righe, dopo di chè bruciate il foglio e conservatene le ceneri, queste verranno impastate con la terra o sepolte nel vaso:

Semi di pensiero che nella mente germogliano,
crescono e mutano,
nel nome della Signora e del Signore,
a cui vi dono per essere cresciuti.

» In alternativa con una matita scrivete su delle uova bollirete le qualità che vorreste acquistare , benedite l'uovo dopo averlo colorato e mangiatelo. Piantando cosi in voi i semi di quelle qualità che avete scelto, queste potranno così sbocciare nel corso della anno. Potete dedicare i due riti a due tipi di qualità diverse che rivestano sfere diverse, come la vostra vita spirituale da quella più “comune”, o prediligere una piuttosto che l’atra a seconda della vostra disponibilità.


» Con l'athame mescolate bene la terra e fate un buco al centro del vaso prendete la bacchetta e girate tre volte tenendola sulla testa (1° giro lento, 2° piu veloce.3° veloce)

Con il potere della bacchetta
il seme trovi il suo letto

»Baciate la punta della bacchetta e riponetela con cura, prendete poi il seme tenetelo tra le mani (nei rituali di gruppo passatelo alle altre consorelle) e piantatelo nella terra.

Nell' antichità insieme avremo piantato questo seme,
qui simboleggio ancora questo atto d'amore da non dimenticare,
questi riti a noi streghe appartengono
come gli Dei che ci hanno insegnato.
Tempo di gioia e rinascita.
Questo seme nel grembo della terra pianto.
perché parte di essa diventi
parte di vita. parte di me.


» Portante nel cerchio una piccola pianta ( alberello, stang). Toccatela durante il rituale entrando in contatto con le sue energie , viaggiate nel suo interno dalle foglie alle radici, fino al vostro cuore sentendola nelle braccia nelle dita, sentite dentro di voi il miracolo della vita che essa cela al suo interno, recitando qualcosa di propizio:

Dea madre e grande dio infondetemi il vostro amore,
infondetemi la comprensione per questo sentimento.
Perché io possa amare come voi amate tutte le cose viventi,
attraverso questa pianta insegnatemi una nuova lezione
che io non possa dimenticare.

» Disponete un uovo fresco ad ogni angolo della vostra proprietà o simbolicamente ai quattro angoli del vostro cerchio( e dopo il rito ai quattro ella proprietà), per garantirvi una vita famigliare prospera. Mentre sistemate ogni uovo, pronunciate parole simili a queste:

Uovo fertile di antica vita
Porta gioia e allegria,
Tutti i conflitti soffia via
La tua grande fertilità
Perfetto amore e armonia a tutti concederà.

»Sbattete bene tre uova, poi aggiungete un quarto di latte. Benedite con queste parole:

Ricchi prodotti della Terra
Unitevi e mischiatevi in gioia e allegria,
Che tutto ciò che toccate fertile sia
Come io desidero, così sia.

» Usate il preparato per aspergere e benedire tutte le aree del giardino non ancora coltivate. (Se non avete a disposizione uno spazio all'aperto, ma volete coltivare i semi in casa, mettete la miscela in un vaporizzatore e nebulizzate a fondo l'area dove si trovano i vasi.)
Mentre nebulizzate, pronunciate queste parole:

Latte e uova, fertilizzate ora
Questo terreno che sotto il cielo dimora
Nel nome del Signore e della Signora
Che questo luogo benedetto sia
E che nella luce e dell'ombra prospero sia.

»Meditate ancora su questi concetti di prosperità, fertilità e tutti gli aspetti legati a questa festa.

» Tempo permettendo, fate il rito all'aperto, in giardino. Al termine, delimitate l'area di coltivazione, dissodate a fondo la terra e lavoratela bene. Poi stendete una tovaglia e fate un picnic. Pensate a cosa volete piantare nel giardino.

» Se potete fate una bella passeggiata o cavalcata apprezzando al natura celebrandola come nel rituale.

» E’un buon momento per rituali di purificazione, per le divinazioni con le uova o con i fiori, per rituali cacciare o bandire qualcosa che non volte più. Allo stesso tempo potete eseguire magie d’amore o per riallacciare o approfondire rapporti.
Potete approfittare di questo momento anche per riconsacrare gli strumenti.

» Per il banchetto sono ideali cibi fatti con i semi, germogli e tutti gli ortaggi a foglia verde, dolci di garofano, uova condite, salse piccanti, panzarotti, e latte.
Cibi tradizionali: uova sode, torte di miele, frutta fresca, latticini, mele, noci, piatti a base di fiori, germogli, uova di gelatina (jelly bean), cioccolato, semi, spezie o cupcakes, hot cross buns, uova, uova sode, torte di miele, i primi frutti di stagione, biscotti, panini dolci e spaziati.
Bevande tradizionali: vino rosso fruttato, birre, latte.

Fonti:
www.heartpaganism.tumblr.com
www.ilsalottodellastrega.myblog.it
Ricerche personali.
L'arte della Strega - D. Morrison
Wicca - S. Cunningham