martedì 16 febbraio 2016

8# Divinità Norrene: Freyja


Freyja:  (tedesco Fricco o Frija- nome antico anglosassone: Freo) appartiene alla stirpe dei Vanir: Lei è la Grande Dea, seconda solo a Frigg ( in alcuni casi superiore). Il suo nome significa "La Signora" inteso come aggettivo di chi ha reali natali, ma ha anche numerosi altri appellativi.
Il nome Freyja la connette a due parole tedesche, Vrijen e Vìj che vogliono dire rispettivamente "che da amore" e "libero". E' detta anche, Vanadis e Vanagoð "dea dei Vani"; Vanabùðr "sposa dei Vani"; Mardöll "splendore del mare"o "colei che fa gonfiare il mare; Hörn "dea del lino" e molti altri nomi che potrebbero appartenere però a divinità distinte con cui Freyja viene confusa. E' impossibile conoscere tutti i nomi che si sono persi nella storia, ma un curioso possibile nome è quello che la collega a suo fratello Frey, il cui appellativo è "Signore" ma il cui vero nome si suppone fosse Ingvy o Ing, quindi per associazione con il gemello il vero nome di questa dea potrebbe altre sì essere Invga o qualcosa di simile. Un libro Svedese di Britt-Mari Nastrom dice che il suo nome era Ingagerd confermando quindi questo legame e quanto si sia potuto perdere nella storia.
Assunta dagli Asi con pari dignità Ella è dea della magia conosciuta come Seiðhr (tedesco Seith), che ha insegnò a Odino, insieme all'erotismo, il benessere fisico, dell'amore.
Lei è la regina delle Valchirie che scelgono quelli che devono essere uccisi in battaglia e che vengono portati nel Valhalla. Metà infatti, dei caduti va a Lei come viene detto nell'Edda, e l'altra metà invece spetta ad Odino. In questo ruolo il suo nome è Vanadis, anche per il legame con le Disir.
Freyja è figlia di Njord, e sorella gemella di Freyr. Lei è anche una dea guerriera di grande saggezza e magia.
Indossa la collana sacra Brisingamen, che ha pagato trascorrendo la notte con i nani. Di tale monile viene detto che le forze del male cercano di impadronirsene, rendendo Freyja, ambiata preda dei giganti, demoni dell'oscurità e del caos, dei quali pare essere stata un tempo prigioniera.
Un giorno uscendo dalla sua dimora, Freyja vide la pietra che nascondeva la dimora di quattro nani scostata. Sbirciò dentro e scoprì i nani che stavano appunto terminando una bellissima collana: Brisingamen. Freyja la voleva a tutti i costi e i nani volevano la dea. Offrì oro e argento, ma i nani furono irremovibili, ognuno di loro voleva passare una notte con lei.
Freyja acconsentì e dopo quattro notti tornò a casa, dove qual maligno di Loki, non si sa bene come,venne a sapere della collana e del modo in cui la dea ne era venuta in possesso. Odino accecato d'amore per Freyja in quel periodo, si infuriò e ordinò a Loki di rubarle la collana e di portargliela. Le difficoltà che Loki ebbe nell'entrare nella dimora della dea non furono poche, finché ormai congelato non ebbe un idea: si trasformò in mosca e volò individuando una fessura in cui entrare,
Tutti dormivano a palazzo, Loki si dovette trasformare in pulce per sganciare la collana dal collo di Freyja, inducendola a votarsi dopo averla punzecchiata. Loki finalmente nella sua forma originale sfilò la collana e uscì da palazzo.
Freyja il mattino seguente intuendo cosa era accaduto, si recò da Odino infuriata, urlava per riavere la sua collana. L'All-Father cedette davanti alla sua collera, ma la punì dicendole che doveva creare conflitto e rivalità fra due re, cosi che questi e i rispettivi popoli si dovessero combattere e uccidere, per rinascere e combattere ancora.
Alcuni fanno riferimento a Brisingamen come ad una cintura. Loki, che ha tentato di rubare questo gioiello infatti, porta il nome di Heiti "Il ladro della cintura di Brising", ma altrove nell'Edda ci si riferiscono ad essa come una collana. La parola brising, o brisingr, "Fuoco",  porterebbe ad una possibile traduzione del suo nome come "infuocato".
Brisingamen e il collegamento ad una cintura è dovuto anche al fatto che, alcuni studiosi la collegano all'aurora boreale, altri la vedono come un simbolo della fertilità e della sessualità di Freya pertanto una cintura è nettamente più plausibile perche indossata sopra i genitali, ma non solo, la cintura era utilizzata per aiutare le donne nel travaglio.
La collana (o cintura) è un simbolo della potenza di Freya, proprio come Mjolnir incarna Thor.
La scelta di inserire quattro nani nel racconto non è casuale, essi rappresentano i quattro elementi e Brisingamen il quinto che integra e nasce dai quattro.

Freyja, nella tradizione Islandese è sposata con Oðr/Oðhr, tuttavia si sa poco di questo matrimonio tranne che la nascita delle sue figlie Hnoos e Gersemi. Oðr talvolta è confuso con Odino stesso, tale fraintendimento è voluto per le caratteristiche che spesso confondono i due dei e Freyja con Frigg. Infatti, molti attributi della Frija tedesca, sono associati alla Frigga scandinava. Con la possibile eccezione Frisona, Freyja non era conosciuta con tale nome Olanda; Vi erano nomi, come Gabiae e Alibaba, questi nomi si traducono come "Donatore" e "Donatrice di ogni cosa" e sono l'equivalente diretto di Gefjn, che noi sappiamo essere una versione di Freyja.
In ogni caso, Freyja nutre lo stesso rispetto di Frigg, ed è appunto soprannominata la Grande Dea, questo perche ha un ambivalenza è donatrice di vita ma anche di morte, mentre Frigga lo è solo di vita. Freyja viene invocata nei parti come Frigg e le Desir.
L'associazione tra Odino e Oðr/Oðhr potrebbe anche essere spiegata come una versione di Odino "il viandante". In oltre Thorsson in Runelore, dice che Freyja potrebbe addirittura essere la stessa Heid, la Volva a cui fa visita Odino.

La sua magia consiste nella lettura delle rune, trance e il viaggio astrale, ed infine nel lanciare incantesimi. Lei possiede un mantello di piume di falco, che le permettono di volare,
Prende forma di colomba, anche se Robert Gavers in La dea Bianca la associa ai corvi, che non solo sono animali di Odino, ma forse la identificano un po forzatamente con il corrispettivo celtico della Morrigan, che attraverso questi animali vine raffigurata anch'essa sui campi di battaglia.
Freyja cavalca un carro trainato da due gatti bianchi o grigi, o cavalca un cinghiale. Piange lacrime di oro, che diventano ambra, chiamate "Lacrime di Freya", perse durante la ricerca per il mondo del suo sposo Oðr.

La sua dimora è Fòlkvangr "campo del popolo" o "campo di battaglia" e comprende anche il terreno circostante. Freya ha manipolato la terra intorno a Folkvang in modo che sia sempre primavera, cosa che non sarebbe stata in grado di fare in Vanaheim. I giardini circondano la grande sala e la più piccola e l'elegante sala Sessrumnir "spazio dei sedili" (con un allusione a una nave?), è sempre in fiore con fiori primaverili. Gli alberi sono in fiore, un regalo a Iduna. Due alberi che sembrano essere i favoriti, si trovano in molti luoghi, sono tiglio e i nespoli. Verdi rive sono costellate di piccole fragole. Nelle fontane si trovano molti pesci luminosi, e in generale il posto sembra come se Freya avesse creato il luogo migliore di tutta Asgard, in un posto del genere si risolleva l'animo di chiunque. 
Infatti, troverete gente che passeggiava lì, se rimarrete a sufficienza capirete che si tratta di morti e a differenza del Valhalla, dove i guerrieri trascorrono buona parte della loro giornata in lotta, a Folkvang, le persone qui si comportano in modo più dolce e praticano anche arti più dolci. Se vogliono impegnarsi nella pratica del combattimento, beh, Valhalla è laggiù in quella direzione, e non c'è posto migliore di esso. 
I Morti di Folkvang trascorrono il loro tempo riproducendo musica, raccontando storie, facendo l'amore, vagano nei giardini, e - nel caso dei sacerdoti/sacerdotesse di Freya - danno consigli ai seidhworkers mortali. Ci sono anche un sacco di gatti, ovunque, di ogni colore possibile. Sono coccolati e gli è permesso fare come gli pare; mai maltrattare un gatto nelle terre di Freya! Parlate loro con cortesia come si farebbe con una persona.
Potreste vedere un paio di grandi felini, color oro e dalle dimensioni simili a piccole pantere; questi sono Beegold e Treegold ( miele e ambra), che  trainano il carro di Freya. Essi non attaccano gli ospiti e non si prendono libertà con loro. Questa connessione non è casuale visto il carro trainato da gatti, animali tipicamente magici, fortemente connessi con le Volve che usavano le pelli di gatto per onorare la dea. Contrariamente a quanto avvinee oggi dove Freyja vine invocata come protettrice di questi animali
Al suo interno, Folkvang è grazioso, confortevole, e in generale sembra come se Freya avesse avuto anche il miglior decoratore di interni di Asgard. A differenza di altre sale, che tendono ad avere spazi per le feste, e quindi di grandi dimensioni, Folkvang è diviso in molte zone circostanti più piccole, con focolari splendidamente scolpiti, che incoraggiano le persone a riunirsi in gruppi, converse e intrattenersi l'un l'altro. Le camere sono generalmente fuori di queste aree.
Poco oltre Folkvang c'è Sessrumnir, il luogo di Freya. E 'più piccolo delle altre sale come se lo spazio fosse sufficiente per accogliere ella, le sue ancelle e una decina massimo di ospiti a sua scelta. Se si dovessero confrontare gli stili architettonici, Sessrumnir sarebbe di gran lunga più simile ad una sala Vanaheim rispetto ad di ogni altra cosa.
Ci sono diverse sale dedicate interamente alla pratica del seidhr, vi si trova anche un alto seggio che è noto per essere un sedile alto e inquietante dove si avverte esistenza, e la sua funzione è simile a quello di una porta, in realtà.
In genere è facile esser nutriti e intrattenuti nel Folkvang, e fino a quando uno è cortese, ben educato, e contribuisce all'ospitalità, è possibile fermarsi per qualche tempo, senza difficoltà. Le offerte elencate per Freya funzionano bene qui, con l'eventuale aggiunta di armature e armi  per la sua gente.

Freya, è anche la dea dell'amore, del sesso, della fertilità, della primavera, dell'arte della guerra e della magia, è la più onorata di tutti gli Dei Vanir che vivono in Asgard.  Lei era già una maga di grande bellezza, quando arrivò ad Asgard. Tra tutti i Vanir, Freya era tra le divinità che Odino più desiderava avere in Asgard. Questo non era necessariamente per interessi pruriginosi - anche se è ben noto che abbia avuto una vicenda occasionale con l'All-Father - ma perché è una praticante del seidhr, una della antiche tradizioni magiche nordiche.
Tuttavia, il suo ruolo ad Asgard è un po 'diverso dal suo ruolo che ha a Vanaheim, perché le sue funzioni sono diverse in ogni luogo. A parte i bellissimi giardini e le ricche terre di Folkvang, lei usa poco la sua magia della fertilità ad Asgard.
Freya è patrona dell'Amore, è Maestra del Seidhr, ma l'aspetto di lei che sicuramente non si vedrà in Vanaheim è quello di guerriera e collezionista di Morti. Nella sua sala ad Asgard, Sessrumnir, la si può vedere di tanto in tanto in armatura completa, brillante e bianca, indossata su semplici abiti bianchi, sopratutto se sta tornando o andando in battaglia. A volte può essere vista anche in collegamento con le Valchirie del Valhalla, poiché e loro che accompagna sul campo di battaglia. Lei accoglie nella morte tutti coloro che reputa spiritualmente appropriati, non importa di che religione siano, o di che sesso e via dicendo...L'importante è la loro spiritualità e la caduta in battaglia. Tuttavia, accoglie anche chi è a lei stato devoto a meno che costoro non debbano prima passare a Helheim per qualche motivo.
Freya svolge i suoi doveri da guerriera fuori dalla sua sala ad Asgard, piuttosto che nella sua casa a Vanaheim, ed è qui che tiene i suoi animali e le armi per la guerra. Questi includono una grande scrofa / cinghiale chiamata Hildisvin ("Battle-Pig"), che può essere seguita a grande velocità e talvolta viene cavalcata in guerra. Hildisvin è figlia di Gullinbursti, grande cinghiale Vanir . Questa connessione tra animali fertili e dea della fecondità non è affatto casuale, in aggiunta ai piu famosi sopracitati troviamo anche cagne e capre.

Il culto di Freyja, che è senza dubbio una delle divinità supreme del nord, è testimoniato da numerosi toponimi che alludono a Luoighi in cui Ella è venerata. Anche una strofa nel Canto di Hyndla allude a altari e templi innalzati in suo nome.
Spesso questa divinità molto complessa viene semplicemente vista come una dea dell'amore e del sesso., Essa è una dea sensuale, erotica ma è anche forte in lei la componete magica e del sacrificio spirituale, ricchezza, prosperità, abbondanza, venerazione ancestrale, arte della guerra e potere, sono tutti assoggettati al suo dominio.
Brisingamen che rappresenta il suo potere di manifestare il desiderio, va ben di là del mero desiderio sessuale. Lei più che una dea della fertilità come viene solitamente definita, è una dea di sinergica attrazione, che apre le porte alla fioritura e all'abbondanza. Lei è una Dea della sensualità e della realizzazione passionale nella vita, sia dando tutto in amore, in battaglia, o nel perseguimento dei propri mestieri. Ci insegna a succhiare il midollo proverbiale della vita, invece che andare alla deriva attraverso di essa come un'ombra.
Freyja è la patrona delle donne sposate che si recano nella sua dimora quando muoiono. Lei è anche la sacerdotessa degli Dei, incaricato di mantenere i riti e sacrifici adeguati per la comunità divina.
La sua duplicità che la vede come dea dell'amore e della guerra e della vita e della morte, è un altra ambivalenza che la lega strettamente ad Odino, motivo per cui forse il dio l'ha così fortemente voluta nella sue schiere. Entrambi hanno un aspetto sciamanico e uscano lo shapeshifting in animali quando girano i mondi. Non dimeno si dividono le schiere di anime dei defunti, senza contare che è la dea ad avere la prima scelta.
Nonostante la sua ambivalenza, spesso trascurata nel suo lato più "oscuro" Freyja è considerata una dea solare, poichè nella tradizione Nordica, il sole è femmina!


Corrispondenze:

  • Rune: Fehu, Kaunaz, Tiwaz, Uruz, Pertho, Inguz, Berkana, Hagalaz, Laguz
  • Segno zodiacale: Gemelli 
  • Elemento: Acqua, fuoco
  • Animali: Gatto, scrofa
  • Colore: nero (protezione), verde, rosso (il sesso), argento, oro.
  • Giorno: Venerdì - Friday,tipicamente  conosciuto per essere un giorno fortunato per sposarsi.
  • Incenso: menta, rosa, legno di sandalo, 
  • Pianta: ontano, mela, betulla, rovo, anziano, artemisia, rosa, tanaceto, la verbena, achillea
  • Dominio: bellezza, i gatti, i mestieri domestici, la morte, incantesimi, l'agricoltura, la fertilità, fiori, lungimiranza, cavalli, gioielli, amore, fortuna, magia, la Luna, la passione, la protezione, il romanticismo , il sesso, la trance, la ricchezza, la stregoneria 
  • Pietra: ambra, rame, verde smeraldo, giada, malachite, pietra di luna, argento, 
  • Simbolo: il cinghiale, gatto, Luna piena, collana, il numero 13, stella a 5 punte.
Fonti :
Exploring the Northern Tradition - Galina KrasskovaNorthrn Mysteries a Magick - Freya Aswynn
I miti Nordici - Gianna Chiesa Isnardi
Miti del Nord - Atlanti di Mitologia
http://www.patheos.com/

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