giovedì 23 luglio 2015

Offerte agli Dei, Antenati e Vaettir -Havamal


Prendo spunto da un video visto recentemente per scrivere questo articolo, poiché mi interessa dare un punto totalmente diverso da ciò che ho sentito, con cui non mi trovo d'accordo.
Probabilmente a questo scopo devo partire dal concetto di divinità che ho bene espresso in uno dei mie Post Office che trovate qui, Visione dualista o Panteista?
Se avete letto l'articolo sapete che senza alcuna remora la mia è una visone panteistica, e sebbene mi renda conto che non è per tutti cosi, e che alcuni addirittura si sentono in difficoltà con questo concetto, questo è ciò che vale per me oggi. Vale per me per la mia esperienza. Lungi da me criticare a spada tratta chi ha una visione dualista, o chi concepisce un unico grande spirito, o ancora ha una visione centrica dell essere umano come portatore del divino dentro di se, ma siccole sono passata da questi concetti anche io, ad oggi posso dire che queste visoni sono concepite da tradizioni moderne correnti new age, e pastrocchi vari senza arte ne parte, ma sopratutto senza esperienza.
Come ho detto nelle articolo questo non è un critica di per se, è solo un dirvi "date tempo al tempo" alcuni di voi un giorno scopriranno che è così. Ovviamente questo dipende dalla vostra pratica e dalla profondità dell esperienza.
Ad ogni modo, dicevo, le divinità esistono, governano aspetti propri come se fossero esseri reali, essi esitino in altre dimensioni e se questo concetto vi stona, sicuramente non potete seguire una vera tradizione antica, almeno questo sappiatelo. Vivendo come realtà a se stanti, necessitano di attenzioni precise e offerte adeguate, così come delle parole scelte per pregarli (ad esempio nella tradizione nordica anche quando si chiama una divinità è uso chiamare anche la linea genealogica di questa. esempio: Odino figlio di Bestla e Bor, proseguendo poi con appellativi e nomi.)
L' Offerta come la preghiera è quindi un qualcosa che noi doniamo ad una divinità in cambio di qualcosa, sia esso anche un ringraziamento. Non è qualcosa di buttato a casao, di lasciato a marcire, di scelto senza un motivo ma solo per comodità.
Le offerte come le parole, possono essere di vario genere, dagli incensi, al cibo, da erbe a animali , vino, latte, ma anche oggetti realizzati. Insomma si può offrire qualsiasi cosa, ma è necessario ricordate due cose importanti:

Primo: non ha grande valore la quantità di materiale offerto, piuttosto la qualità. Se dovete scegliere fra acquistare un incenso da 4 soldi per usarne a palate, e allo stesso prezzo acquistarne 4 pezzetti di qualità inestimabile per usarne mezzo alla volta, optate per la seconda scelta.
Inoltre nella qualità c'è anche il cuore che ci mettete (quindi evitate la taccagneria, ma attenzione: evitate anche di spendere più di quanto vi possiate permettere... il giusto mezzo dovete spendere).
Il vostro animo deve essere puro, e ci dovete credere davvero a quello che state facendo, altrimenti non serve a nulla, meglio non farlo vi porterebbe benefici maggiori.

Secondo: osservate le preferenze della divinità a cui vi riferite. Immaginate che sia come se qualcuno vi donasse qualcosa che non vi piace a confronto di qualcosa che invece gradite, e voi ricordate siete solo esseri umani. Documentatevi per capire cosa è gradito, questo è ciò che le culture antiche hanno insegnato ed hanno sempre fatto ed ha sempre funzionato, non cambiatelo ora.


In molte tradizioni si crede che ad ogni offerta corrisponda una richiesta precedente, e che quindi non si offra nulla per nulla.
Questo non è vero in tutte la tradizioni, è pur vero che in genere un offerta è scaturita da qualcosa di ricevuto o da uno scambio con il divino, ma questa può nascere dal cuore anche per qualcosa di ricevuto senza averlo chiaramente richiesto.
Ovviamente nel caso di una richiesta è nostro dovere, gentilezza, e gratitudine ricambiare il favore degli Dei con un offerta adeguata. Anche il solo estere ed essere sani, è un motivo sufficiente per essere grati.

Nell' aspetto qualitativo dell'offerta si potrebbe anche inserire un fatto "ideologico"... ad esempio: "ti offro il primo frutto della stagione che trovo", e anche se non coltivate direttamente dovreste fare in modo di donare come offerta il primo frutto di stagione che riceverete o comprerete.
In passato si eseguivano grandi sacrifici, è importante capire il mondo antico per poterlo relazionare oggi, in un modo dove abbiamo tutto e non ci sembra di privarci di nulla.
Un tempo, ma ancora oggi in altri paesi presso le tribù si sacrificava cibo raccolto, il primo covone di grano, parte del bestiame. Questo sacrifici erano di enorme portata e avevano e hanno un impatto enorme sulla comunità o sulla famiglia. Privarsi di un capo di bestiame perche il suo sacrifico possa ingraziare gli dei al fine di concederci la terra fertile, era la privazione della carne (del latte) da parte della comunità, quindi del proprio sostentamento, della vita.
Ad oggi cosa potrebbe essere così paragonabile? Cosa può equivalere le offerte antiche?Questo lo può sapere solo ognuno di noi. Per un fumatore per esempio un offerta che arreca un vero sacrificio può essere lo smettere di fumare, oppure riuscire a fare pasti semplici e frugali per un certo periodo senza abbondare e eccedere. Aiutare i bisognosi portando cibo, coperte vestiti, insomma privarvi di una parte di vostro benessere, poiché collegato al concetto di offerta ce sempre quello del sacrificio, rinunciare a qualcosa per ottenere qualcosa.

La maggior parte i seguaci della tradizione del Nord studiano le saghe e i miti sugli dei per comprendere questo sentiero. Di particolare rilievo in ambito di comprensione su come comportarsi nell'etica nordica è l'Havamal . L'Havamal è una delle tante saghe poetiche, che diviene una vera fonte di consulenza etica, poiché in essa si parla di vagabondi, degli ospiti, di quando si va fuori da un paese conosciuto, parla del corretto comportamento al di là delle regole della propria casa, e mette in guardia il viaggiatore a diffidare in modo che egli possa finalmente tornare a casa dopo aver subito alcuni atti di malizia o la sfortuna.

Il Havamal è divisa in sezioni:

  • Gestaþáttr - linee guida per il viaggiatore e l'ospite, in quanto si applica all'ospitalità
  • Donne - l'amore romantico e la natura delle donne; racconta anche la storia di come Odino seduce una gigantessa per ottenere l'idromele della poesia
  • Loddfafnismal - la morale, l'etica, il codice di condotta
  • Runatal - trasmette la storia di come Odino ha appreso le rune
  • Ljodatal - fa riferimento a una serie di "fascini" o "magie", di cui solo una parte è esplicitamente collegata alle rune, molti credono che visto il nome, questa parte sia totalmente dedicata a loro invece no..

L'Havamal si dipinge quindi per alcuni come le linee guida su come onorare religiosamente gli Dei, gli antenati, e i Vaettir. Non discuterò se questo è giusto o no, partendo comunque dal presupposto che si tratta di una saga che serve, come una fiaba, a spiegare un concetto attraverso una metafora. Tuttavia, ci tengo a dire che letto nel tempo cose strane al riguardo, ovvero uno stravolgimento vero e proprio dell'intento che perlomeno ha per me questa parte, che bene s'addice a questo articolo:

N: "Betra er óbeðit 
en sé ofblótit, 
ey sér til gildis gjǫf; 
betra er ósent 
en sé ofsóit..."

ITA: "È meglio non essere invocato
che [ricevere] troppi sacrifici:
un dono è sempre per un compenso.
È meglio essere senza offerte
che [ricevere] troppe immolazioni..."

Questo particolare strofa viene dalla sezione dell'Havamal dove Odino apprende le rune che pendono dall'albero. Questa strofa, nello specifico, arriva alla fine del Runatal ha una struttura poetica diversa rispetto alle strofe precedenti. In questa sezione, quindi c'è un grande dibattito nel mondo accademico. E 'anche importante notare che alcune traduzioni dell'Havamal cambiano l'ordine delle strofe, perché i traduttori sentivano avesse più senso ordinata in altri modi.
Ad ogni modo, il significato per me di questa frase racchiude l'essenza della serietà dell'offerta.
Innanzitutto, non promettere di dare qualcosa in cambio di un favore. Questo dovrebbe essere una regola morale anche tra persone, ma tuttavia è bene non scherzare con una divinità.
Fate in modo che voi possiate essere in grado di mantenere fede all'offerta promessa. Può capitare certo di non essere in grado, a quel punto confidate nella bontà divina, ma non tirate la corda altre volte.
Attraverso questo insegnamento io ho appreso l'importanza del chiedere e del dare in cambio, dell'esprimere una preghiera anche attraverso un offerta. Del sentire davvero il bisogno di ciò che chiedo in un determinato modo. Odino mi ha insegnato attraverso il suo sacrifico a se stesso (appeso ad un albero per nove notti e nove giorni) e alla perdita dell'occhio, di quanto bisogna esser coscienti di quello che si fa. Di cosa si può dare, di non prendere in giro una divinità, ne se stessi, ma sopratutto di cosa si deve essere disposti a perdere, talvolta anche attraverso un calvario di sofferenza. Guardate, se persino Odino ha dovuto patire per ottenere qualcosa, nonostante sia il padre degli Dei, figuriamoci noi.
Perdere, ha anche un duplice senso, sia a livello effettivo,attraverso l'offerta, ma anche in conseguenza a qualcosa di donato per cui non si osserva il giusto ringraziamento, quindi come un avviso.
Non chiedete se non potete dare, davvero!

Tuttavia, come dicevo prima, ce chi ha pensato di trarre un significato opposto a questa parte, ovvero non offrire troppo agli Dei, dal momento che l'Havamal, offre consigli per l'uomo ed è destinato alle persone (in particolare uomini dell'antichità), che viaggiano tra gli altri uomini viventi ... queste "parole di saggezza" sono irrilevanti se usate per codificare il culto degli Dei e Dee, Antenati, e Vaettir.
Non ho idea di come questo possa essere possibile per alcuni, che forse peccano di superbia, la semplice idea che potremmo essere troppo generosi nelle nostre offerte a loro è ridicolo. Gli Dei e Dee, gli antenati, e sì, anche la terra e gli spiriti Vaettir, rendono la nostra stessa esistenza possibile; Senza di loro o le loro benedizioni non potremmo esistere affatto. MAI potremmo offrire abbastanza per compensare il dono dell'esistenza che Hanno riversato su di noi.
Per questo stesso motivo non mi trovo d'accordo sul concetto New Age e non pagano del
"noi siamo le divinità, perche il divino è dentro di noi." No, noi abbiamo la scintilla divina che ci ha dato la vita, ma noi non siamo dio, altrimenti saremmo esseri assai più elevati, non portai all'ignorante autodistruzione. Lo saremmo tutti. A noi come "portatori di divino" spetta elevarci attraverso la saggezza quanto più possiamo, e comportarci in modo giusto, questo è avere in divino dentro di se (è una metafora). Ma come è ben noto questa non è una conoscenza a cui tutti accedono, anzi,la maggior parte non lo fa, e se la divinità fosse in noi sarebbe normale compiere ciò, invece, come scopo di vita. Trovo che questo concetto visto dal mio punto di vista e da come l'ho visto far intendere,sia solo un concetto arrogante dell'era moderna, qualcosa che esula qualsiasi religione e spiritualità!
Se guardiamo all'antichità, come dicevo prima, vediamo esempi di grandi sacrifici in riti antichi e numerose pratiche quotidiane di tradizioni folkloristiche che sono sopravvissuti a tempi più recenti che dimostrano invece il valore del sacrificio-offerta, alle divinità.
Un esempio può essere il sacerdozio di qualsiasi religione, per non parlare della chiesa vi cito un sacerdozio di elitè, l' Hrimskringla la cui unica funzione era quella di servire gli dei, e siamo in grado di vedere una varietà di altre persone in ruoli religiosi per tutta la larghezza della tradizione di queste culture, un altro esempio le sacerdotesse di Brigidh, o le Melisse etc.
Come ho detto, ovviamente gli Dei, Antenati e Vaettir capiscono quando non abbiamo i mezzi finanziari per riversare su di loro grandi e importanti regali come parte della nostra pratica regolare e quotidiana, in questi casi la condivisione di ciò che si può è comunque di grande importanza, anche se è solo un boccone o due dal vostro pasto, o un sorso o due di quello che si ha a disposizione per bere, o ancora appunto rinunciare a parte del nostro benessere. ognuno di noi conosce le nostre vere possibilità. Apportare un grande cambiamento, come la semplice offerta di essere persone più dinamiche e sportive quando fate una vita poltrona e sedentaria, è di per se una grande offerta. Ci sono alcune divinità come Skadi per esempio, ma anche altre come gli dei selvaggi dei boschi, cacciatori etc. che vedono questa come una grande offerta per essere a loro iniziati.
Gli antenati potrebbero gradire un bicchiere di Acqua molto più di una statua per loro comprata.
Se pensate di dover avere molto denaro per fare offerte adeguate avete ancora bisogno di prendervi cura delle nozioni di base della vita: cibo e bevande, vestiti caldi, e buon riparo sono cose che il vostro vicino di casa potrebbe non avere, di cui spiriti numinosi potrebbero bearsi nel vedervi concedere, ed elargire per voi quanto sperato e chiesto.
Possiamo onorare non solo con offerte fisiche, ma anche con sincera, sincera devozione, la preghiera e la grande riflessione del loro impatto sulla nostra vita.Ecco perche io mi dilungo anche nello scrivere un blog, questo è parte della mia offerta.
Detto questo, è impossibile per noi riuscire ad essere più generosi del dovuto con Dei, Antenati e Vaettir.

Altra questione sulla quale secondo me va spesa qualche parola, è la questione dell'offerta di sangue.
Ricordate che il sangue è l' offerta di maggior valore che possiamo fare, quindi evitate di fare offerte di sangue per motivi futili e non ben ponderati. Vi potrebbe sembrare facile, privarsi di un po di sangue "costa meno" che rinunciare a qualcosa o fare attivamente qualcosa, ma no, magicamente e spiritualmente No!
Non fatevi neppure tanto guidare dall'istintivo del momento, perché a voi li per lì sembra una cosa adeguata, pensateci bene, e non regalate in giro o per nulla questo vostro prezioso ingrediente, almeno tanto quanto capelli unghie e altre vostre" cose personali"
In oltre il potere che ne scaturisce potrebbe essere deleterio e specie se siete all'inizio potreste non saperlo gestire. Restate quindi su offerte di altro genere piuttosto che questa.
Vale anche per il sangue altrui, in alcune culture come il woodoo, il sangue di animali è molto impiegato, ed è mia personale credenza che non sia affatto necessario. almeno non oggi.
In oltre il sacrificio cruento si definisce, e attualmente è considerato illegale perché viola la legge sulla violenza verso gli animali. Molti di noi hanno risolto acquistando animali già morti, ma integri, in macelleria, ma in ogni caso benché credo che pochi di voi siano propensi, chiedervi che senso ha, che valore avrebbe un offerta simile? Voi non vi state privando di quell'animale come fonte di sostentamento, voi l'avete solo comprato senza neppure spendere chissà quanto. Non ha valore, piuttosto cucinate qualcosa per una divinità il vostro tempo, l'amore, la vostra arte sarà la vera offerta che mette nel cibo. in ogni caso ripiegate su altri tipi di offerta.



Qualsiasi sia la vostra offerta, tenete a mente che, nonostante il carattere di reciprocità del nostro rapporto con il divino, non è una questione di "ti sto offrendo questa cosa così potrai esaudire il mio desiderio." E 'più "Ti onoro e il rispetto te, così io ti do questa cosa per mostrarti quanto apprezzo il tuo intervento nei mie confronti."
Sembra un concetto elementare, ma sono sicura che invece siamo un po tutti, per lungo tempo ed educazione cattolica, a chiedere e chiedere. Diventando pagani, abbiamo solo aggiunto la postilla del dover offrire qualcosa di tanto in tanto, spesso quasi mai nulla di adeguato alle nostre possibilità pur pretendendo molto.
Pensate sempre la mondo antico. Non stupitevi se offrendo una candela di paraffina non ottenete nulla in cambio, non stupitevi se comprando dei biscotti al discount non avete risposte. Ricordate che potenzialmente tutti possiamo offrire molto, il sacerdozio citato prima è un esempio, provate anche solo a programmarvi ogni giorno minuti di preghiera e mantenete il proposito...se riuscite. Il "non ho tempo" non è una scusa valida, prendete in giro solo voi stessi.

Cosa possiamo offrire però materialmente?
Diversi tipi di divinità sembrano rispondono meglio ai diversi tipi di offerte. Ad esempio, non si offrono fiori a un dio della guerra (almeno cosi sembrerebbe) come vi ho detto all'inizio.
Quando si effettua un offerta, è importante pensare a ciò che il dio rappresenta. Si recita: "Il romano Catone è custode della prosperità agricola: farete a lui un offerte per mantenere il vostri buoi in buona salute. Fare i sacrifici per Marte prevede tre libbre di grano, quattro e mezzo di lardo, quattro e mezzo di carne e tre pinte di vino."
Anche se probabilmente non è necessario andare così lontano e offrire cibo a sufficienza per alimentare un piccolo esercito del tuo dio, ne magari è così "fattibile" il passaggio ci illustra e ci fa capire come i nostri antenati pretendevano abbastanza le preferenze loro dèi, e quindi davano loro offerte molto serie.

In generale, pane, latte e il vino (birra idromele) sono quasi sempre appropriati per qualsiasi divinità. Ecco alcune idee per specifiche offerte che potete fare alla divinità, in base al tipo di divinità che sono:

Focolare domestico :
Cibo: pane e cereali, olio da cucina, sale
Bevande: latte, vino, sidro
Erbe aromatiche: rosmarino , timo

Offerte per amore e passione:
Cibo: uova, miele, mele
Bevande: vino, succo di frutta
Erbe aromatiche: lavanda , legno di sandalo

Giardino / Natura Divinità:
Cibo: pane , farina di mais, di frutta
Bevande: latte, acqua
Erbe: Bay

Offerte per prosperità e abbondanza:
Alimentare: cereali, prodotti caseari come il formaggio o uova
Bevande: latte, birra
Erbe aromatiche: menta, mentuccia, catnip

Spiriti Antenati :
Cibo: ogni pasto dal tavolo della tua famiglia
Bevande: Bevande da tavola con la famiglia
Erbe: salvia , Sweetgrass

Offerte per il Parto o Fertilità :
Cibo: uova, dolci da forno come biscotti
Bevande: Latte (incluso il latte materno)
Erbe: Rose, legno di sandalo, fiori di melo

Ad ogni modo per fare offerte appropriate è bene conoscere la divinità con cui avete a che fare, documentandovi attraverso i miti, scoprirete facilmente cosa può gradire. Lo stesso vele per gli spiriti del luogo e per gli antenati, specie se questi li conoscevate , potrete magari sapere quel'era un alimento gradito o qualcosa che piaceva come magari un genere di musica.



Fonti
paganwiccan.about.com

Riti; Offerte; Preghiere; Altro nella Via Romana, Differenze di Marzio de li Trabucchi
www.esoterya.com
web.tiscali.it/Keridwen
www.patheos.com/
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4 commenti:

  1. Fantastico! Uno dei miei argomenti preferiti! :)

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  2. Ho trovato nel culto romano come creare un altare per le divinità familiari..ma niente per quello norreno. Nel forum hedgewitchcraft c'è però io volevo delle informazioni relative all'antichità per un ricostruzionismo personale. Sai dove posso trovarle?

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  3. Ottimo post per un argomento importante, brava! Credo vada di pari passo anche con le richieste che vengono effettuate, in cui può accadere vengano fatte senza una vera ponderazione o non per reali necessità, relegando alla divinità l'onere di risolvere questioni che magari manco ci si impegna o ci si sforza di sistemari da soli.

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