lunedì 1 marzo 2010
Dal mio blog privato che non scrivo più dal 2013, ho ripescato questa memoria che bene si combina con il lavoro di questa settimana. A quel tempo 5 anni fa, lavoravo con un elementare dell'acqua e ogni tanto mi dava qualche lezione , insegnamento, o qualcosa da scoprire da sola.
Senza entrare nei dettagli, questo uno di quei momenti
La storia dei Ruscelli-Fiumi...
Il fiume, è casa di tante creature visibili e non ma non solo di quelle che l'occhio non può scorgere ma che il cuore conosce, parlo anche degli esserini che la abitano, da animali che non ho mai visto, a pesci rettili anfibi, roditori, volatili,"crostacei" robe belle e robe schifosette, insetti acquatici e non, piante che non sono belle da vedere e altre che escono da esso e ne trovano nutrimento stupende, come canneti giunchi ecc.. il fiume è vita, è vivo lui stesso, da tantissimo tempo.
Sembra sempre uguale calmo e piatto, oggi sereno e tranquillo, mastodontico, scorrono le correnti, che si scorgono a pelo d'acqua, e vita ne galleggia, lui porta con se tanti segreti, sa essere letale, se vuole si prende la vita, dei suoi abitanti, delle piante, di chi abita vicino e di chi è troppo avventuriero. Lui è storia, chissà un tempo la gente si lavava li dentro, beveva la sua acqua, le donne sulle sue rive lavavano i panni cantando, gli uomini pescavano e si nutrivano della sua bontà.
lui può raccontare cose dimenticate, ma allo stesso tempo il suo continuo scorrere lo tiene sempre giovane e diverso. Si divide perché cosi altri possano gioire di esso.
E maltrattato e sporco, immagino come i suoi abitanti siano arrabbiati con l'uomo e si siano dovuti adeguare e nascondere da chi ha deciso di non dare più retta ad essi e le loro sagge storie, ma se lo vuoi puoi comunque scorgere la sua essenza, che sia come quella di un racconto, di un essere che guarda lo scorrere del tempo facendosi domande sull' uomo, o lo spirito in fattezza umana che decide di innamorarsi della fanciulla che ancora ne ha cura.
Il fiume è mistero, e collega tutto il mondo, la sua acqua diventa mare, che diventa oceano, da lui scendono e risalgono i segreti intessuti dagli Dei.
Quando qualcosa non va, lui è in grado di portarsela via, tirarle con la forza strapparla con ribellione e portare giù con se tutto. E sempre fresco e rigenerato, torna calmo anche dopo che si gonfia troppo e si arrabbia e straripa, torna cosi.. leggero enorme, scuro come le cose che non possono essere più scoperte.
Ed è molto altro..un po sento che mi somiglia
Questo è ciò che ho ponderato, guardandolo, più o meno,ovvio erano cose che sapevo ma sulle quali non ho mai riflettuto insieme, quindi, non so se possa corrispondere a ciò che avrei dovuto imparare..che nello specifico doveva essere riferito al ruscello, che però da vita al fiume.. ma questo mi da voglia di andare a chiederlo.
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