sabato 24 novembre 2012

Modern Witch League 5#: Alfabeto di strega: N come Nove mondi





Modern Witch League 5#:  
Alfabeto di strega: N come Nove mondi


Ár var alda
það er ekki var,
vara sandur né sær
né svalar unnir;
jörð fannst æva
né upphiminn,
gap var ginnunga
en gras hvergi.



Era l'inizio dei tempi, quando nulla esisteva, non c'era nè sabbia né mare, nè fresche onde;
Non c'era la terra, nè il cielo lassù. c'era il baratro degli abissi, ma non c'era l'erba.


Questo è ciò che viene descritto all'inizio della Völuspá una panoramica sull'universo prima della creazione- Il nulla originale-  a nord Ginnungagap (vide béant in norreno )il baratro immane degli abissi in cui il nulla è contenuto - fu creato poi il Niflheim, il mondo del freddo e del ghiaccio, della nebbia e delle tenebre, dalla parte opposta Muspellheim, campo di fuoco e fiamme, calore e luce. Surtr è il nome di colui che che ne guarda i confini, un gigante di fuoco dalla spada fiammeggiante

Al centro di Niflheim vi era un pozzo gelido detto Hvergelmir dalla quale sgorgano undici fiumi detti Elivagar. Lontano dalla loro fonte, la dove questi fiumi giunsero, essi congelarono così come il lievito velenoso che portavano con essi. Là dove questo ghiaccio si era formato  iniziò a scendere una pioggerellina che cadde su Ginnungagap. Allo stesso tempo in cui una parete del baratro degli abissi veniva bagnato dalla pioggia, un soffio di aria calda giungeva ad esso da Muspellheim. Il calore sciolse il ghiaccio  quando la brina incontrò il venticello caldo, e iniziò a gocciolare e da queste gocce ebbe origine la vita. Il primo fu un gigante di nome di Ymir, egli fu il progenitore della razza umana, si dice infatti che dal sudore del suo sonno nacqueo un uomo e una donna, e da un suo piede un figlio dalle sei teste.
Dall'incontro del caldo e del freddo nacque anche mucca Audhumla, d acui Ymir si nutriva, dalle sue mammelle sgorgavano quattro fiumi di latte. La mucca per sfamarsi lecco le pietre ghiacciate e salate, man mano che le leccava ne uscì un uomo che si chiamava Buri, egli fu il primo uomo sulla terra, esso ebbe un figlio Borr che si sposò con Bestla figlia di un gigante, e dalla loro unione nacquero tre figli: Odino, Vili e Vè. Essi furono i primi tra gli dei.

Successe poi che i tre figli uccisero Ymir e affogarono nel suo sangue tutta la stirpe dei giganti del ghiaccio, tranne uno che scappò e fondò altrove una nuova stirpe di giganti.
Poi gli dei presero il corpo di Ymir, lo portarono nel mezzo del baratro degli abissi e da lui trassero il mondo.: la terra fu fatta dalla sua carne, il mare e l'acqua dal sangue, le montagne dalle ossa, le pietre i massi dai denti, mentre dal suo cranio fu fatta la volta celeste dove alcune scintille provenienti da Muspell ebbero posto nel cielo e alcune di esse originarono gli astri.
Dalla sua pelle venerò fuori anche i nani che dimorarono tra le pietre, quattro di loro Austi, Vesti, Norðri e Suðri  furono messia ai quattro angoli della terra.
Gli dei avvolsero l'oceano impenetrabile intorno alla terra, e ai confini del mondo, sulle rive di questo oceano cosmico  ebbe origine un luogo che divenne dimora dei giganti, Útgarðr o Jötunheim.
Con le sopracciglia del gigante Ymir fu fatto un possente recinto «recinto esterno» al centro del mondo, che fu detto Miðgarðr, destinato ad accogliere la stirpe umana- figli di Askr ed Embla i primi uomini creati dagli dei a cui Odino diede il respiro, Vili la saggezza e il movimento e Vè la forma , la parola, l'udito e la vista.
Infine gli dei con il cervello di Ymir diedero origine alle nubi del cielo lanciandolo in aria

Gli dèi, gli elfi, i nani e tutte le creature dimoravano in altri mondi, nei più profondi abissi sotterranei o in inaccessibili regioni del cielo. Vi erano molti mondi, che i più sapienti dicevano essere in numero di nove. Gli Élivágar, i fiumi cosmici che scaturivano dalla sorgente di Hvergelmir, scorrevano per tutti questi mondi, collegandoli tra loro in un flusso ininterrotto e costante.
Vita e sostegno dell'universo era il grande frassino Yggdrasill, il cui tronco era l'asse che collegava terra, cielo e abissi, i cui rami ricoprivano il firmamento e le cui tre radici raggiungevano rispettivamente il mondo degli dèi, quello dei giganti e quello dei morti.

«Nove mondi ricordo, nove sostegni, e l'albero misuratore, eccelso che penetra la terra.» aveva affermato la vǫlva nel principiare suo canto profetico. Ella si riferiva alle nove regioni dell'universo. Su quali esse siano esattamente, dove siano localizzate nello spazio e come siano disposte, non c'è uniformità di vedute. Forse nemmeno i più saggi tra gli uomini sanno rispondere a questo quesito.

La rappresentazione che meglio mi conviene è quella di vedere questi mondi disposti attorno a Yggdrasil, d è anche uan di quelle più utilizzata:
Il primo dei nove mondi è Miðgarðr, il «recinto mediano», posto al centro dell'universo; vi dimorano i figli degli uomini.
Il secondo mondo è Ásaheimr, da dove provengono gli Æsir. Vi si trova la città di Ásgarðr, con i suoi templi e palazzi. Il suo re è Óðinn. Si crede sia posto nel cielo, anche se alcuni storici dicono si trovasse da qualche parte a oriente, in Asia.
Il terzo mondo è Vanaheimr, la terra dei Vanir. Anche se non si hanno dati precisi, pare si trovi ad occidente di Ásaheimr.
Il quarto mondo è Jǫtunheimr: è il regno dei giganti [jǫtnar]. Viene posto a oriente, talora a settentrione, comunque agli estremi confini del mondo, in Útgarðr.
Il quinto mondo è Álfheimr. Vi dimorano gli elfi chiari [ljósálfar]. Pare si trovi non lontano dall'Ásaheimr.
Il sesto mondo è lo Svartálfaheimr, che si trova nel sottosuolo. Vi dimorano i nani [dvergar] e gli elfi scuri [døkkálfar].
Il settimo mondo è il gelido e nebbioso Niflheimr localizzato nel settentrione, anche se a volte pare venga situato negli abissi. È uno dei mondi più antichi e faceva parte, in origine, del Ginnungagap.
L'ottavo mondo è l'ardente Múspellsheimr, che pure agli inizi faceva parte del Ginnungagap. Questa regione brucia e arde, ed è insopportabile agli stranieri che non hanno avuto colà la loro origine. Vi dimorano i giganti di fuoco e il guardiano che siede ai suoi confini ha nome Surtr.
Il nono e ultimo mondo è il regno di Hel - Helehimir. Si trova nella zona più profonda e buia dell'universo, caratterizzata da gelo, pioggia, umidità e nebbia. Vi vanno a stare le anime di coloro che non muoiono in battaglia. Sotto, si trova Niflhel, l'«inferno nebbioso»; le anime dei malvagi, dopo essere transitate da Hel, sembra si dirigano in quel luogo.


1 commento:

  1. Skay che belle le attività della lega! io ho da poco un blog e mi piacerebbe iscrivermi! Sai dirmi su per giù quando le riaprirai??

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